Violazioni di trattati internazionali

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(Clearwisdom.net) E’ nostra convinzione che quando la verità sulla persecuzione del Falun Gong in Cina sarà rivelata completamente, la persecuzione terminerà, perché il mondo semplicemente non la potrà più tollerare. Il fatto che i leader comunisti abbiano tentato in ogni modo di nascondere e coprire le loro azioni fin dal 1999 indica che anche loro pensano questo.

A questo proposito, presentiamo una serie di articoli scritti per denunciare in modo più completo e cronologico la persecuzione del Falun Gong in tutte le sue molteplici sfaccettature. Invitiamo i nostri lettori a rivedere con noi durante questi mesi gli articoli che documentano i crimini contro l’umanità commessi dal Partito Comunista Cinese negli undici anni in cui ha perseguitato il Falun Gong.

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Per coloro che hanno familiarità con la situazione dei diritti umani in Cina, potrà sorprendere che negli ultimi decenni il Partito Comunista Cinese (PCC) abbia firmato o ratificato la grande parte dei trattati internazionali sui diritti umani. Effettivamente il regime sul sito web della sua missione permanente alle Nazioni Unite di Ginevra cita orgogliosamente di essere uno dei 21 membri della convenzione internazionale sui diritti umani”.

Di fronte a questi obblighi legali, la campagna contro il Falun Gong fa sorgere seri interrogativi riguardo alla buona fede del PCC nel ratificare questi atti o se non vi abbia invece aderito soprattutto per deviare le critiche internazionali senza la reale intenzione di mettere in atto reali cambiamenti positivi.

Tra i maggiori documenti ratificati dal PCC ci sono la Convenzione sul Genocidio del 1948, il Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali del 1966, la Convenzione Contro la Tortura del 1984 e la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia del 1989. Ratificando questi trattati, il PCC si è volontariamente impegnato a proteggere i diritti che vi sono affermati.

Dal 1999 tuttavia il regime ha sistematicamente violato una vasta gamma di norme internazionali nella sua campagna per eliminare il Falun Gong. Questo include la violazione di diritti che vengono immediatamente alla mente come la libertà di religione, la libertà di espressione e il diritto a non subire torture.

Ma la persecuzione si è estesa al livello dei diritti economici e sociali della vita quotidiana, aree tradizionalmente citate dal PCC come gli ambiti principali della sua legittimità e realizzazione. Questo significa che, dal momento che i praticanti sono stati licenziati dal lavoro, espulsi da scuola ed è stato loro negato il diritto di praticante una disciplina che notoriamente migliora il benessere fisico, sono stati violati anche i diritti al lavoro, all’educazione e alla salute.

Oltre alle ratifiche, il PCC ha anche firmato altri documenti sui diritti umani, e tra essi il più significativo è stato nel 1998 il Patto Internazionale per i Diritti Civili e Politici (PIDCP).

In base al diritto internazionale, la firma di un trattato non rappresenta un impegno ad applicarne tutte le disposizioni, ma obbliga gli stati firmatari a non compiere atti che violano l’oggetto e lo scopo del documento.

Nonostante questo impegno e nonostante il PCC affermi che sta mettendo in atto una riforma del sistema legale per adeguarsi al patto, i praticanti del Falun Gong continuano a vedersi negati la maggior parte dei diritti elencati nel PIDCP. Essi includono, solo per citarne alcuni, la libertà di fede (articolo 18), il diritto alla vita (articolo 6) e il diritto ad un giusto processo (articoli 9, 14, 15 e 16).

Oltre ad aver promesso di proteggere i diritti sanciti nei trattati citati sopra, il PCC si è anche impegnato a livello internazionale ad indagare le violazioni e a punirne i responsabili. Questa richiesta è in particolare presente nella Convenzione sul Genocidio e nella Convenzione Contro la Tortura. Funzionari e agenti che sono più efficaci nel “trasformare” i praticanti con la tortura non solo non vengono puniti, ma spesso sono promossi o premiati durante cerimonie promosse dallo stato. Luo Gan, uno dei principali architetti della campagna, ad esempio, è stato promosso al Comitato Permanente del Politburo.

Per una lista completa dei trattati internazionali a cui il PCC ha aderito e i diversi modi in cui sono stati violati nella persecuzione del Falun Gong è disponibile qui.

Fonte: http://faluninfo.net/print/488/
Tradotto da: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2010/7/12/118523.html

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