Jiangsu: La sig.ra Chen Xiufen morta sette anni fa dopo aver subito torture

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Nome: Chen Xiufen
Sesso: Femmina
Età: 61
Indirizzo: Chaoyang Borgo Nuovo, Edificio 20, stanza 203, Città Kunshan, Provincia Jiangsu
Occupazione: pensionata della società di riciclaggio rifiuti e materiali usati e della città di Kunshan
Data dell’ultimo arresto: luglio 2002
Luogo dell’ultima detenzione: Sezione di lavaggio del cervello n° 2 gestito dall’ufficio 610 di Kunshan e dalla Divisione Sicurezza Interna
Città: Kunshan
Provincia: Jiangsu
Persecuzione subita: scosse elettriche, privazione del sonno, lavaggio del cervello, percosse, essere appesa, imprigionamento, torture, restrizione fisica, interrogatori, detenzione, rifiuto l’uso del bagno

La sig.ra Chen Xiufen, 61 anni, era una pensionata della società di riciclaggio rifiuti e materiali usati della città di Kunshan. È deceduta sette anni fa dopo essere stata torturata con percosse e altri metodi brutali.

Il 20 giugno 2000, la sig.ra Chen e molti altri praticanti della città di Kunshan sono andati a Pechino a fare appello per il diritto di praticare il Falun Gong. Dopo l’arrivo a Pechino, hanno appreso che i praticanti che si recavano all’ufficio appelli del Dipartimento di Stato, ufficio che accetta appelli dei cittadini di tutto il paese, venivano immediatamente arrestati. La sig.ra Chen ed altri praticanti sono andati in Piazza Tiananmen. Non appena hanno aperto gli striscioni e gridato, “Falun Gong è buono,” gli ufficiali li hanno circondati e colpiti con manganelli elettrici. Poi sono stati spinti in una macchina della polizia e detenuti nella stazione di polizia di Piazza Tiananmen. Quel giorno molti praticanti sono stati arrestati a Piazza Tienanmen, e la stazione di polizia era piena. Diverse ore dopo, sono stati trasferiti al centro di detenzione della contea Pinggu a Pechino.

Quella notte, i funzionari hanno interrogato i praticanti della città di Kunshan. Non avevano mangiato niente dal momento del loro arresto. Inoltre, sono stati ammanettati e incatenati. Essendosi rifiutati di dare i loro nomi, gli agenti li hanno colpiti con pugni come se colpissero un sacco da boxe e gridavano contro di loro frasi offensive. Quando gli ufficiali erano esausti, ordinavano ai detenuti di continuare. A seguito delle percosse brutali, i praticanti avevano facce nere e blu, la loro testa e i loro volti erano gonfi, non potevano aprire gli occhi, il naso e la bocca sanguinavano e i loro denti erano allentati. Le manette e le catene tagliavano la loro carne. Alla fine, gli agenti hanno capito che erano della città di Kunshan, provincia di Jiangsu. La polizia di Kunshan è stata informata ed è subentrata.

I praticanti sono stati trasferiti al centro di detenzione di Kunshan. Il capo dell’ufficio 610 di Kunshan (un’organizzazione di agenti speciali creata per perseguitare il Falun Gong) era Guan Zhuxing, il capo della Divisione Sicurezza Interna era Li Donglin. La polizia della città di Kunshan ha utilizzato molti tipi di tortura per interrogare i praticanti.

La sig.ra Chen è stata sottoposta a tortura con la tecnica dei pollici legati insieme, durante la sua detenzione di un mese nel centro di detenzione di Kunshan. Per intensificare la sua sofferenza, la polizia l’ha schiacciata fortemente contro alcuni pali di metallo, tirando le sue braccia intorno ai pali e mettendo un gancio per legare i sui pollici insieme. Non poteva muoversi, i pollici lentamente cambiavano colore, passando dal rosso al blu poi viola, e infine soni diventate neri. Le sue braccia erano intorpidite e il dolore era lancinante.

Vittime del centro di detenzione hanno riferito che ai torturatori non importava se i praticanti avevano le loro minime esigenze, come l’uso del bagno, il cibo o il dormire. Una persona poteva essere legata per molti giorni senza interruzione.

La sig.ra Chen è stata rilasciata da questa tortura solo dopo che la sua pressione del sangue è salita e gli ufficiali hanno avuto timore che morisse.

La sig.ra Chen è stata nuovamente arrestata nel luglio 2002. Quattro ufficiali la trascinarono giù per le scale della sua casa, ed è stata detenuta nel centro di lavaggio del cervello in cui l’ufficio 610 di Kunshan e la divisione di sicurezza interna hanno tenuto la seconda sessione di lavaggio cervello. È stata detenuta per un mese.

Le torture fisiche e mentali ripetute hanno gravemente danneggiato la sua salute. La sig.ra Chen è morta intorno alle 9:00 di sera il 23 giugno 2003, all’Ospedale di Medicina Tradizionale Cinese della città di Kunshan.

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2010/7/21/227268.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a53962-article.html

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