Roma: I praticanti partecipano al Festival dell'Oriente

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Dal 30 maggio al 2 giugno i praticanti di Roma sono stati invitati a partecipare al Festival dell'Oriente presso il complesso della Fiera Roma, evento per conoscere l’Oriente attraverso mostre fotografiche, stand, gastronomia tipica, yoga, cerimonie tradizionali, spettacoli folklorisitici, medicine naturali, meditazione, concerti, danze e arti marziali che si sono alternati nelle numerose aree tematiche dedicate ai vari paesi (India, Cina, Giappone, Thailandia, Indonesia, Marocco, Filippine, Malesia ,Vietnam, Mongolia, Nepal, Birmania, Cambogia ect…) in un continuo susseguirsi di spettacoli, incontri, seminari ed esibizioni.

Durante tutte e quattro le giornate, gli organizzatori hanno assegnato ai praticanti uno stand e invitato più volte i praticanti ad esibirsi per presentare la pratica della Falun Dafa sui vari palchi presenti nella Fiera.

I praticanti dimostrano la serie dei cinque esercizi sui vari palchi presenti nella Fiera

Il Festival ha raggiunto una grandissima partecipazione da parte del pubblico, così i praticanti hanno colto questa opportunità per chiarire la verità e diffondere la Falun Dafa.

Molte persone si sono fermate allo stand della Falun Dafa per ricevere informazioni più dettagliate sulla pratica e sulla persecuzione in Cina.

Uno visitatore passando davanti allo stand si è soffermato ad osservare un praticante mentre esecuguiva gli esercizi del Falun Gong, e ha commentato: “In questo momento c'è molta confusione dovuta alle esibizioni sui vari palchi, come fa a mantenere una tale concentrazione?”

Una signora ha voluto imparare gli esercizi, e dopo aver terminato ha esclamato: ”Provo una piacevole sensazione di calore. Sento un forte campo energetico e mi sento molto bene, continuerò a praticare gli esercizi anche a casa. Grazie di cuore”.

In molti hanno chiesto informazioni sul luogo di pratica dove poter imparare gli esercizi.

Uno dei presentatori che ha presentato e introdotto di volta in volta i praticanti nelle esibizioni, ha voluto avere più informazioni, e al termine della dimostrazione degli esercizi sul palco ha chiesto ai praticanti di fermarsi con lui sul palco per condividere con il pubblico alcune sue domande circa la pratica.

Tra gli spettatori erano presenti anche alcuni giornalisti del Tg2 che sono rimasti molto toccati dall'argomento della persecuzione in Cina, e hanno voluto avere informazioni più dettagliate sulla situazione attuale.

Hanno anche proposto ai praticanti di fare una breve intervista ed è poi stata mandata in onda.

Alcune persone sia cinesi sia di nazionalità italiana provenienti dalla Cina, erano incredule circa la persecuzione, soprattutto perché dopo tanti anni vissuti in Cina credono ciecamente ma inconsapevolmente alle menzogne diffamanti della propaganda contro il Falun Gong.

I praticanti hanno parlato a lungo con queste persone per chiarire loro la verità, cosi alla fine molti di loro hanno accettato volentieri un confronto prendendo i materiali informativi dai praticanti.

Un signore cinese, dopo aver assistito alla dimostrazione degli esercizi sul palco, si è avvicinato allo stand per ricevere più informazioni, ha chiesto più volte ai praticanti se poteva imparare gli esercizi e praticare e se questo lo avrebbe messo in pericolo.

Purtroppo la Falun Dafa è ancora vietata e perseguitata in Cina e molte persone hanno timore di parlarne o di praticarla anche al di fuori della Cina, tanto è forte la pressione del regime cinese sui cittadini.

Moltissime persone sono rimaste affascinate dai piccoli fiori di loto, delicato simbolo di purezza e alcuni si sono fermati ad imparare a creali con la tecnica degli origami.

Insegnare a creare fiori di loto

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