Australia: I giovani di Perth sostengono il Falun Gong

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(Minghui.org) Il 25 Ottobre, i praticanti del Falun Gong dell’Australia occidentale hanno raccolto firme per una petizione contro il prelievo forzato di organi in Cina il 25 Ottobre, 2014, nel centro di Perth. Molti giovani australiani hanno deciso di sostenere la petizione apponendo la loro firma. Hanno anche fornito ai praticanti alcune idee su come diffondere più rapidamente i fatti della persecuzione e aiutare a fermarla.

I praticanti raccolgono firme

I praticanti raccolgono firme

Ian Cahill ha firmato la petizione e ha suggerito di tenere informate le persone che hanno già firmato sullo sviluppo degli eventi, così da poter aiutare a divulgare le informazioni e trovare più sostenitori.

Ha inoltre suggerito di creare una petizione online con tutte le informazioni necessarie nel sito. “A volte le persone non sono sicure di cosa si tratti, possono temere di essere costrette a comprare qualcosa, e possono persino ignorarti. Se si dispone di una versione online con informazioni chiare, molta gente sarebbe più disposta a leggere e dimostrare il proprio sostegno”.

Sarah Oreilly e Jake Savins hanno parlato con i praticanti dopo aver firmato la petizione. Sarah ha letto il libro Bloody Harvest (Prelievi Sanguinari) di David Matas e David Kilgour, riguardo il prelievo forzato di organi da praticanti vivi del Falun Gong in Cina, e ha diffuso anche ad altre persone la notizia. Molte persone le hanno detto di avere difficoltà a credere ad una tale malvagità a causa della proporzione del crimine. Lei ha suggerito ai praticanti di creare una pagina Facebook con foto e informazioni riguardo il problema per aiutare più persone a comprendere i fatti.

Dopo aver firmato la petizione, Jemima Syuance e sei ragazze hanno suggerito una petizione online e una pagina Facebook per i giovani. Hanno commentato che mostrare numeri statistici, foto e illustrazioni attirerebbero più persone, in particola gli studenti a capire cosa sta accadendo, e spronarli a diventare sostenitori attivi.

Una donna indonesiana ha lasciato il suo indirizzo email dopo aver firmato la petizione. Ha chiesto ai praticanti che vorrebbe essere tenuta aggiornata sulla notizia oltre ad essersi offerta per aiutare i praticanti.

Versione inglese

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