Anziano sig. Li Peiyi della provincia di Anhui muore dopo aver subito tremende torture nel campo di lavori e nell’ospedale psichiatrico

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Il praticante della Falun Dafa Li Peiyi di Fuyang, provincia di Anhui, è stato mandato nel campo di lavori forzati e nell’ospedale psichiatrico dal personale dell’ufficio 610 perché continuava a praticare la Falun Dafa. E’ stato profondamente ferito sia fisicamente che mentalmente e ha pure perso la memoria a causa delle tremende torture. E’ morto nell’aprile del 2005.

Il sig. Li Peiyi aveva 68 anni e viveva nella città di Yangqiao. Aveva iniziato a praticare la Falun Dafa nel 1998 e da allora aveva risolto i suoi problemi di salute. Dopo il 20 luglio 1999, con l’inizio della persecuzione, era andato a Beijing per fare appello per la Falun Dafa. Tornato a casa l’Ufficio 610 di Fuyang lo ha mandato nel campo di lavoro, poi tre volte nelle classi per il lavaggio del cervello e infine in un ospedale psichiatrico dove gli sono state iniettate delle droghe che gli hanno causato dei danni cerebrali. Dopo il rilascio è stato rinchiuso nel centro di detenzione della contea per un anno. Nell’agosto 2003 lo hanno portato in ambulanza nella stazione di polizia di Yangqiao perché era sul punto di morte. La polizia ha ordinato ai funzionari del villaggio di portarlo per firmare la “dichiarazione di garanzia”. Vedendo che Li era incosciente e non avrebbe potuto firmare la dichiarazione, i funzionari del villaggio lo hanno portato a casa. I familiari lo hanno quindi portato all’ospedale per un’emergenza.

A causa delle indescrivibili torture subite, Li Paiyi ha perso la memoria e piangeva spesso. Nonostante le sue condizioni, la polizia continuava a molestarlo e ad intimidirlo affinché firmasse la dichiarazione di garanzia. La sua famiglia viveva nella paura. In seguito a tutte le torture subite, Li Peiyi è morto nell’ Aprile 2005.

E’ stato riportato che Wu Guangjie, l’ex capo del centro di detenzione della contea di Linquan seguiva il gruppo che in accordo con Jiang Zemin perseguitava i praticanti del Falun Gong. Ha torturato tutti i praticanti che erano rinchiusi nel centro di detenzione. Ordinava alle guardie di colpirli con bastoni, di scioccarli con bastoni elettrici, di ammanettarli e incatenarli. Ordinava pure di sottoporli ad alimentazione forzata iniettando droghe e introducendo acqua pepata e salata. Spesso tenevano aperta la bocca dei praticanti con delle pinze di ferro, spesso rompendo i denti dei praticanti e causando la fuoriuscita di molto sangue.

Versione cinese disponibile su: http://minghui.ca/mh/articles/2005/5/24/102499.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a26929-article.html

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