Nuova Zelanda: Persone assunte dal consolato cinese si dimettono dal Partito dopo aver appreso la verità

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(Minghui.org) In occasione della visita del presidente cinese Xi Jinping in Nuova Zelanda, tra il 19 e il 21 novembre 2014, il consolato cinese ha assunto centinaia di connazionali cinesi per formare “gruppi di benvenuto”.

Il gruppo consisteva principalmente di studenti cinesi e membri di varie organizzazioni cinesi. In diverse occasioni durante la visita ufficiale, hanno incontrato i praticanti del Falun Gong che protestavano pacificamente contro la persecuzione del Falun Gong da parte del regime comunista.

Pagati dai funzionari del consolato e influenzati dalla propaganda contro il Falun Gong, i gruppi di benvenuto inizialmente si sono rivelati ostili nei confronti dei praticanti del Falun Gong, e molti di loro hanno occultato intenzionalmente gli striscioni dei praticanti con bandiere pro-comunismo.

Tuttavia, dopo che i praticanti hanno parlato con loro della brutalità della persecuzione ed hanno esposto i crimini commessi dal Partito Comunista Cinese (PCC), molti si sono incuriositi. Alcuni hanno smesso di mettersi davanti ai manifesti dei praticanti, altri hanno lasciato il luogo velocemente, e altri ancora hanno accettato di volersi dimettere dal Partito e dalle sue organizzazioni affiliate.

La signora Zhang, una praticante volontaria che ha parlato con un gruppo di cinesi comunisti, ha detto, “La maggior parte di questi studenti sono molto giovani, hanno probabilmente l’età dei miei figli. Ancora una volta sono stati ingannati dal Partito e sono venuti qui a bloccare i nostri striscioni, aiutando inconsapevolmente il Partito nel commettere cattive azioni. Facendo questo, stanno danneggiando delle persone innocenti. Sono preoccupata per il loro futuro”.

La situazione è iniziata a cambiare dopo che la signora Zhang e altri praticanti hanno parlato con questi ragazzi, esponendo la spietata campagna politica del PCC e la perfida repressione del Falun Gong, incluso il prelievo forzato di organi su praticanti vivi.

“Gli studenti hanno abbassato le loro teste quando parlavamo e hanno ascoltato tranquillamente” racconta la signora Zhang. Due studenti poi le hanno detto, “Zia, ci dispiace. Non avremmo dovuto farlo”.

Quando è stato chiesto ai giovani se erano iscritti a qualche organizzazione del partito, uno studente ha confermato di aver aderito alla Lega della Gioventù, e un altro di essere iscritto ai Giovani Pionieri. La signora Zhang ha detto loro che una persona sarebbe stata benedetta dimettendosi dalle organizzazioni del partito e schierandosi dalla parte della giustizia. Entrambe i ragazzi hanno accettato di dimettersi.

Anche altre quattro studenti hanno lasciato le organizzazioni del PCC con l’aiuto della signora Zhang. “Alcune ragazze sono scese dall’autobus un po’ prima degli altri studenti, per cui ne ho approfittato per salutarle e parlare con loro”. Ha detto alle ragazze che una persona dovrebbe agire secondo la propria coscienza, perfino considerando le conseguenze che comporta il seguire ciecamente i funzionari del consolato cinese nel compiere malefatte.

Tutte e quattro hanno affermato di essere iscritte alla Lega della Gioventù e sono state d’accordo nel dimettersi dall’organizzazione.

Oltre ad aver parlato con i membri dei gruppi di benvenuto, la signora Zhang ha riprodotto le registrazioni audio dei Nove Commentari sul Partito Comunista. Incuriosito, il chiassoso gruppo di studenti si è subito calmato per ascoltare. Poco dopo, alcuni studenti sono andati dalla signora Zhang dicendo, “Non faremo più una cosa del genere”.


Il signor Zhou, un altro praticante, ha condiviso la conversazione che ha avuto con una anziana signora che stava sventolando una bandiera del PCC. Quando il signor Zhou l’ha salutata ha detto “Signora, spero che abbia un futuro sicuro e felice”, lei è rimasta sorpresa e gli ha chiesto che cosa volesse dire. Il signor Zhou ha raccontato così la vera storia del Falun Gong e ha esposto la propaganda di odio del regime comunista. La donna ha annuito e ha detto di aver compreso.

Poco dopo, la donna ha avuto una discussione con altri sostenitori pro-comunisti. Presa dalla frustrazione e dalla rabbia, ha gettato la bandiera per terra e ha urlato “Basta!” e se ne è andata.

La praticante Sun ha detto di aver aiutato 13 studenti e un visitatore dalla Cina a dimettersi dalle organizzazioni del Partito Comunista durante una protesta pacifica in un altro luogo dell’itinerario della delegazione cinese. Ha detto infine, “Sono felice che ora queste persone hanno le idee chiare su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato”.

Versione inglese

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