Stati Uniti: Dopo Aver Saputo della Morte di Gao Rongrong, i Praticanti Protestano di Fronte all’Ambasciata Cinese di Washington DC

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A mezzogiorno del 20 giugno 2005 i praticanti sono rimasti scioccati, apprendendo la notizia che Gao Rongrong, vittima di tremendi abusi e torture, era morta a causa della persecuzione tre giorni prima nella città di Shenyang. I praticanti del Falun Gong di Washington subito si sono recati all’ambasciata cinese per tenervi una conferenza stampa urgente, per condannare con fermezza le atrocità del Partito Comunista Cinese, per chiedere con forza l’arresto di Tang Yubao e Jiang Zhaohua, che nel 2004 hanno sfigurato il volto di Gao, l’arresto dei suoi assassini e la fine della persecuzione.

La praticante del Falun Gong Gao Rongrong, un tempo contabile presso l’Istituto di Belle Arti Luxun della città di Shenyang, è stata rapita illegalmente da agenti di polizia nel luglio 2003 e portata al campo di lavori forzati Longshan. Nel pomeriggio del 7 maggio 2004, alle 3 del pomeriggio, la signora Gao è stata chiamata nel suo ufficio dal capo del campo Tang Yubao e dal suo vice Jiang Zhaohua. Questi due uomini la hanno colpita con i bastoni elettrici per 7 ore consecutive. La faccia di Gao era completamente sfigurata, gonfia tanto che non si vedevano più gli occhi, e coperta di vesciche. In seguito gli altri prigionieri hanno fatto fatica a riconoscerla, da quanto gonfio e tumefatto era il suo volto.

In seguito le fotografie della faccia sfigurata della signora Gao sono state pubblicate in tutto il mondo, e i praticanti del Falun Gong hanno presentato il caso della signora Gao ai governi e alle organizzazione dei diritti umani. Tuttavia, questa denuncia mondiale del suo caso non è stata sufficiente per salvarla dall’essere torturata a morte. Questo dimostra ancora una volta la ferocia del PCC, la sua isteria e la sua mancanza di scrupoli.

Il dottor Yu, biochimico, ha detto, "Nonostante la notorietà della vittima, comunque il PCC la ha torturata a morte. È chiaro che il PCC sta manifestamente prendendo di mira le persone del mondo che sono gentili, rette e che rispettano i diritti umani. È anche evidente che il PCC fa questo gesto per dire al mondo, “Sono un farabutto, di chi dovrei aver paura.”

Il dottor Yu ha continuato, "Tuttavia, non importa quanto atroci siano le persecuzioni, non è altro che la reazione disperata di un PCC al collasso.” Ora può essere chiaro anche a coloro che non hanno ancora ben chiara quale sia la natura del PCC, che esso non cambierà mai. Speriamo che tutti i governi, le associazioni, le compagnie e gli individui che sono associati con il PCC siano ora consapevoli di questo punto.”

Secondo statistiche incomplete, negli scorsi 6 anni, a partire dal 20 luglio 1999, 2575 praticanti del Falun Gong sono morti a causa della persecuzione. Questi sono i casi che è stato possibile verificare, ma fonti interne alla Cina parlano di diverse migliaia di vittime. I casi di morte in seguito a torture sono distribuiti in 30 provincie, regioni autonome e municipalità. Almeno 6.000 praticanti del Falun Gong sono stati condannati alla prigione, più di 100.000 sono stati rinchiusi senza processo in campi di lavoro forzato, migliaia sono stati rinchiusi in ospedali psichiatrici, per essere torturati attraverso la somministrazione di droghe psicotrope, spesso letali per il sistema nervoso. I praticanti hanno dovuto subire pestaggi, punizioni fisiche e psicologiche, e estorsioni economiche.

Un rappresentante del World Organisation to Investigate the Persecution of Falun ha detto, “La persecuzione contro i praticanti del Falun Gong è differente dalle altre persecuzione della storia. Essa è condotta nell’ombra, è tenuta nascosta dal PCC che usa l’esperienza accumulata in decine di anni di compagne politiche violente. Molti media e governi pretendono di essere all’oscuro di tutto questo, solo a causa dei loro interessi economici e della pressione del PCC.

Un manager di un Centro Medico di Washington ha detto, “Gao Rongrong è una mia amica che non ho mai incontrato. Mi sento indignato per la morte di una donna tanto coraggiosa. Chiedo anche agli ufficiali della Ambasciata cinese di non partecipare più alla persecuzione, di rinunciare al PCC come i tre ufficiali che hanno disertato in Australia.” Poi ha detto in cinese, “Il PCC è vicino alla fine.”

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Here is the article in English language:
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