Epoch Times: Leggi capricciose di Singapore usate per colpire un uomo che pratica la meditazione

Praticante del Falun Gong riceve frustate e multe per essersi seduto nel parco vicino a dei cartelloni
 
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Il settantenne Chua Eng Chwee, di nazionalità singaporiana, è stato arrestato il 14 ottobre 2009, in base ad una nuova legge creata in occasione degli incontri dell'APEC. (Sun Mingguo/The Epoch Times)
Il Sig. Chua Eng Chwee, 71 anni, da 10 anni meditava ogni giorno presso il sottopassaggio dell'Esplanade nel centro di Singapore—da quando il Partito Comunista Cinese (PCC) cominciò a perseguitare i praticanti del Falun Gong.

“Noi andiamo all'Esplanade anche con pioggia e vento, e ci andiamo per parlare ai cittadini di Singapore, ai turisti cinesi, ed ai turisti di altri paesi, sulla persecuzione dei praticanti del Falun Gong, e su come questa persecuzione duri ormai da più di dieci anni,” ha affermato la settimana scorsa il Sig. Chua in un'aula di tribunale nel corso del processo a suo carico.

In ciò che sembra essere una grossolana erronea applicazione della legge, un giudice di Singapore ha dichiarato colpevole il Sig. Chua di quattro episodi di vandalismo e di non aver abbandonato l'Esplanade quando ordinato dalla polizia.

Il pubblico ministero, alla fine della sua requisitoria, ha chiesto alla corte una pena di 2.000 dollari di Singapore (US$ 1.532) ed una frustata per ogni accusa di vandalismo, ed una multa di 20.000 dollari di Singapore per il rifiuto di andarsene. La sentenza è prevista per il 23 novembre.

Protesta contro la persecuzione

Un Sig. Chua pulito e in splendida forma ogni giorno si reca all'Esplanade indossando una maglietta gialla del Falun Gong. Lu ha detto alla corte che ciò che fa non è per se stesso, ma per il bene della gente di tutto il mondo, e per il bene di Singapore.

I sei piccoli cartelli che utilizza contengono informazioni sulle torture e le ingiustizie subite dai praticanti del Falun Gong in Cina. Lui ogni giorno lega insieme i cartelloni e li appoggia al muro rivolti ai passanti. Poi si siede per terra, su un panno giallo e comincia a meditare. A volte parla ai passanti.

Il Falun Gong è una pratica utilizzata per il miglioramento personale che insegna i principi di verità, compassione e tolleranza come stile di vita.

La pratica, che include degli esercizi lenti e gentili ed una meditazione, si è diffusa rapidamente in Cina. I praticanti affermano che ciò è dovuto ai benefici fisici portati dal Falun Gong e dalle sue radici immerse profondamente nella tradizione culturale cinese.

Secondo stime ufficiali agli inizi del 1999, vi erano dai 70 ai 100 milioni di persone che praticavano il Falun Gong. Il regime cinese mise al bando la pratica nel luglio 1999 e da lì in poi la linea guida del regime è stata quella di “sradicarlo”.

Un rapporto di Amnesty International del 2010 afferma: "La dura e sistematica campagna decennale contro il Falun Gong continua. ... Informazioni raccolte dicono che gli aderenti del Falun Gong costituiscono uno dei gruppi di detenuti più numerosi... La campagna del governo contro il Falun Gong si è intensificata, con arresti di massa, processi farsa che terminano con condanne a lunghe detenzioni, sparizioni di praticanti, e decessi in regime di detenzione a seguito di torture e trattamenti persecutori."

L'influenza del PCC

Le azioni per cui il Sig. Chua è stato arrestato sono assolutamente discutibili ed inusuali al di fuori di Singapore. Nello sforzo di far salire la consapevolezza sulla persecuzione che subiscono in Cina, i praticanti del Falun Gong si possono vedere esporre dei cartelli informativi mentre meditano pacificamente pressoché tutti i giorni nelle città di tutto il mondo.

I praticanti di Singapore ritengono che le accuse rivolte contro il Sig. Chua siano il risultato dell'influenza del PCC su Singapore.

Prima della persecuzione, i praticanti di Singapore, operavano sotto la Falun Buddha Society registrata legalmente, praticavano gli esercizi di Falun Gong in pubblico e fornivano informazioni sulla pratica senza mai essere infastiditi. E' stato solo dopo l'inizio della persecuzione che i praticanti si sono ritrovati sotto la sorveglianza e il controllo della polizia, e tutte le richieste di permessi precedentemente accettati sono ora rifiutati.

Della gente guarda i cartelloni che descrivono la persecuzione del Falun Gong in Cina. I cartelloni si trovano nel sottopasso del Parco dell'Esplanade a Singapore (Sun Mingguo/The Epoch Times)
Le autorità avevano messo in chiaro che se il Sig. Chua avesse richiesto un permesso per il sottopasso dell'Esplanade, non glielo avrebbero dato.

Il sottopasso è stato scelto perché è un punto di collegamento fra la vicina stazione del metro e delle attrazioni turistiche come la passeggiata sul lungomare.

Sebbene non sia l'unico praticante ad andare all'Esplanade, il Sig. Chua è la colonna del posto.

Data la sua lunga presenza in quel luogo, è stata una sorpresa quando nell'arco di una sola settimana nell'ottobre 2009, è stato denunciato cinque volte dalla polizia. E' stato uno dei sette praticanti denunciati in quella settimana.

Le azioni improvvise della polizia sono coincise con il summit dell'APEC tenuto a Singapore, dove era presente anche il leader della Cina Hu Jintao ed una numerosa delegazione cinese.

Quelle denunce seguono un modello. Nel 2000, 2004, e 2006, praticanti in Singapore sono stati a loro volta arrestati, ed il loro arresto è coinciso con la visita di diplomatici cinesi.

La Sig.ra Ng Chay Huay, un'altra dei sette che verranno prossimamente processati; sarà chiamata di fronte alla corte il 22 novembre. E' stata denunciata per aver creato disordini esponendo uno striscione di fronte all'Ambasciata Cinese che chiede al PCC di porre fine alla persecuzione del Falun Gong.

Fonte: http://www.theepochtimes.com/n2/content/view/46056/

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