Shandong: Wang Suping Condannata a nove anni di carcere e la sua famiglia ripetutamente molestata

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Nome: Suping Wang
Sesso: Femmina
Età: Sconosciuta
Indirizzo: Villaggio Daliutong, Township Nansun’s, Hanting District, città di Weifang, provincia di Shandong
Occupazione: non riportata
Data più recente di arresto: 18 marzo 2010
Luogo più recente di detenzione: Prigione Jinan
Città: Jinan
Provincia: Shandong
Persecuzione subita: Detenzione, costretta a stare in piedi per lunghi periodi, estorsione, privazione di cibo, la casa saccheggiata, percosse, costrizione fisica, alimentazione forzata, lavoro forzato

Dopo essere stata per diversi anni senza fissa dimora per evitare la persecuzione, la praticante Wang Suping, della città di Weifang, provincia dello Shandong è stata arrestata dalla polizia al mercato del carbone di Hanting il 18 marzo 2010. Fu poi condannata a nove anni di carcere ed è stata portata nel carcere di Jinan il 10 gennaio 2011.

Wang Suping soffriva di nevrastenia, problemi di stomaco e una malattia al fegato da molti anni, ma dopo aver praticato il Falun Gong, tutte le sue malattie sono scomparse e il suo corpo e la mente ne beneficiarono notevolmente. Dopo che il Partito Comunista Cinese iniziò la persecuzione del Falun Gong, andò a Pechino per fare appello. Da allora è stata più volte molestata e arrestata più di dieci volte.

Dopo l’appello a Pechino, Wang Suping è ripetutamente in carcere e suo padre muore

Nel febbraio del 2000, Wang Suping è andata a Pechino per fare appello per il Falun Gong, ma è stata riportata al suo paese da funzionari del governo del paese. E’ stata arrestata e ammanettata a un radiatore di riscaldamento per quattro giorni e quattro notti. Qu Jingli (segretario del Comitato Politico e giudiziario del villaggio) le disse: "Finché non accetti di scrivere una dichiarazione di pentimento e rinunciare alla tua fede nel Falun Gong e pagare 5.000 yuan (*), non sarai rilasciata". Wang Suping non ha collaborato. Le autorità poi andarono a molestare i familiari a casa dei genitori, sul posto di lavoro del marito e alla scuola di suo figlio. Suo padre che era già malato è rimasto infermo a letto dopo le molestie. Dopo averle estorto 2.000 yuan, la sig.ra Wang è stata detenuta per quindici giorni in un centro di detenzione.

Dopo essere stata rilasciata dal centro di detenzione, Wang Suping è stata tenuta nel garage delle autorità del villaggio per diciassette giorni. Durante quel tempo, non le è stato dato nessun alimento. Erano i suoi figli a portarle il cibo quando venivano a farle visita. Suo padre desiderava tanto vederla, ma la sua salute stava peggiorando. I famigliari sono andati dalle autorità del villaggio per chiedere il suo rilascio affinché potesse vedere il padre malato, ma la richiesta è stata rifiutata. Ha fatto lo sciopero della fame per protesta, ed è stata rilasciata due giorni dopo. Suo padre era già morto e lei non ha ottenuto di vederlo prima della sua morte. Lo stress eccessivo e la morte del padre erano il risultato diretto della persecuzione da parte di funzionari del governo del paese.

La Polizia dice alla sig.ra Wang: "Siamo Ladri".

Alle 10:00 del 26 ottobre 2000, sotto la direzione del capo villaggio della stazione di polizia, Du Shimin, ha fatto irruzione in casa di Wang Suping, scavalcando la recinzione e sfondando la porta a calci. Hanno trascinato la sig.ra Wang dal suo letto, terrorizzando il suo bambino. La polizia ha sequestrato i libri del Falun Gong, due registratori radio e 1.400 yuan in contanti. Quando Wang Suping domandò, perché prendevano le sue cose, i poliziotti risposero con arroganza: "Noi siamo ladri e non puoi farci niente. Puoi citarci in giudizio, se desideri."

Perseguitata e detenuta in un campo di lavoro forzato

Mentre Wang Suping affiggeva dei manifesti informativi sul Falun Gong, il 2 settembre 2001 è stata nuovamente arrestata dalla polizia del villaggio. È stata detenuta nel centro di detenzione dove fu torturata. I suoi denti erano rotti e il viso e le gambe erano neri e blu dalle percosse. E’ stata legata a una croce e sottoposta a brutale alimentazione forzata. Hanno cercato di inserire un tubo di alimentazione diverse volte senza riuscirci. Nel timore che potesse morire a causa della sua condizione emaciata, l'hanno rilasciata.

Mentre lei era senza dimora, i famigliari della sig.ra Wang sono stati violentemente attaccati

Il 27 febbraio 2003, la polizia del villaggio locale ha fatto irruzione in casa della sig.ra Wang costringendo il marito e il figlio a rimanere a terra, schiaffeggiando il bambino. Non trovando Wang Suping in casa, hanno portato il marito e il figlio alla stazione di polizia. Hanno minacciato il bambino, dicendo: "Se non ci dici dove è tua madre, ti manderemo al campo di lavoro forzato". La polizia ha ammanettato il marito ad un palo fuori. I suoi abiti erano inzuppati sotto la pioggia, e tremava per il freddo.

Il 31 marzo 2009, mentre il marito di Wang Suping era al lavoro, è stato arrestato dalla polizia della zona di sviluppo Haihua. E’ stato detenuto presso la divisione di sicurezza impianti di base per quattro o cinque giorni, mentre i poliziotti con la forza hanno cercato di convincerlo a raccontare dov’era sua moglie. È stato minacciato e privato del sonno, e come risultato ha quasi perso la ragione. Dopo che è stato rilasciato, il 13 aprile, la polizia ha arrestato la figlia di Wang Suping mentre era al lavoro. E’ stata detenuta nella brigata di sicurezza di Antai per tre o quattro giorni e non le è stato consentito dormire. Era ammanettata ad una sedia e se si addormentava, picchiavano sul tavolo urlando, nel tentativo di costringerla a riferire dove si trovava sua madre.

Dopo la condanna al carcere, il Partito Comunista Cinese (PCC) molesta la famiglia della sig.ra Wang

Dopo che Wang Suping è stata arrestata il 18 marzo 2010 e condannata a nove anni di carcere, il PCC ha cercato di costringere la figlia minore. I poliziotti in borghese sono andati sul posto di lavoro della figlia maggiore per scoprire quale scuola frequentava la sorella minore. Non essendo riusciti a ottenere le informazioni, andarono sul posto di lavoro del marito per cercare di ottenere le informazioni. Nel mese di aprile, la polizia alla fine ha trovato la figlia più giovane e le ha chiesto: "Sai dov’è tua madre? Quanto tempo è passato da quando l'hai contattata? Quando è stata l'ultima volta che l'hai vista? Tu puoi scrivere una lettera a tua madre e se la troviamo la possiamo dare noi a lei."La polizia non è riuscita a costringere la figlia, anche se l'hanno minacciata.

Articolo correlato: http://clearwisdom.net/html/articles/2004/2/15/45119.html

(*) GLOSSARIO


Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2011/3/26/238097.html

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