Condivisione delle esperienze sul coordinamento del progetto Shen Yun

Salvare esseri senzienti è il nostro obiettivo condiviso e il nostro sacro dovere
 
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Saluti Maestro! Saluti amici praticanti!

Sono molto onorata di essere qui. Per me la Conferenza della Fa è sacra e molto preziosa; essere capaci di condividere con voi ha un significato molto speciale per me. Molto tempo fa nei miei primi anni di coltivazione, ho incontrato un grande ostacolo nel sentiero di coltivazione a causa della mia prima Conferenza. È stata quella particolare conferenza che mi ha permesso di fare un passo reale nella coltivazione. Da allora sono grata per le Conferenze della Fa.

Essendo stata una dei primi praticanti in Svezia e in Europa fin dal 1995, sento una grande responsabilità. Tuttavia non sono sempre stata capace di vivere questo sentimento di responsabilità con dignità o felicità. Inizialmente, quando avevo delle prove di xinxing con gli amici praticanti, cercavo di scappare da questa opportunità, perché non avevo molto chiaro che quella prova serviva al miglioramento della mia coltivazione. A volte potevo essere abbastanza pigra e compiacente. Se non avevo gli amici praticanti attorno a me, non ero in grado di far fronte bene alla mia coltivazione. Grazie ad un tale prezioso ambiente sono stata in grado di migliorare continuamente. Oggi vorrei condividere la mia esperienza come coordinatore del progetto Shen Yun.

Molti anni fa, prima che Shen Yun venisse in Svezia, feci un po' di esperienza lavorando con il Gala, sia dietro le quinte sia nella promozione in Europa, ma non furono sempre esperienze positive. Non conoscevo assolutamente nulla di questo campo, così si manifestarono le mancanze mie e di altri praticanti. Questo divenne per me una grande prova di xinxing e un grande ostacolo da superare. Credo che uno di quegli spettacoli andò bene solo grazie all'intervento divino del Maestro. Ma questa esperienza ha generato una grande paura in me tanto che avevo deciso che non avrei mai più partecipato al Gala. La prova più dolorosa è stata quella di non avere alcuna idea di quel campo e quindi di non poter fare del mio meglio per quanto ci provassi. Ho dovuto fare molti sforzi nella mia coltivazione per superare quella sensazione di fallimento e di totale mancanza di controllo.

Inizialmente ho continuato a insistere che il lavoro del Gala non era per me. Immaginate la mia sorpresa quando mi ritrovavo negli incontri sbagliati durante diversi meeting globali. E naturalmente potete immaginare di che meeting si trattava. In ogni modo non volevo vedere che nulla di ciò che capita ad un praticante è per caso.

Un anno prima che Shen Yun arrivasse veramente in Svezia, mi fu chiesto di coordinare il lavoro. Questo ha riacceso le mie paure. Quando Shen Yun non è venuto da noi quell'anno mi sono sentita molto sollevata. Non l'ho detto a nessuno. Avrebbe voluto dire rivelare molti dei miei attaccamenti, compresa la paura del fallimento. L'anno successivo quando Shen Yun è arrivato da noi, mi sono unita alla squadra dei coordinatori. Naturalmente sono stata d'accordo a coordinare, anche se il mio cuore era disturbato, perché in quanto praticante comprendo certamente che niente capita per caso.

All'inizio ho considerato la maggior parte del lavoro solo come un lavoro. Ho fatto del mio meglio per controllare la paura di fare le cose sbagliate, e ho pianificato dettagliatamente ogni particolare. Dal momento che anche per la maggior parte degli altri praticanti era la prima volta, le cose non hanno potuto andare sempre tutte lisce. Quando le cose sono andate male, ho avuto la tendenza a perdere la pazienza e ad avere molte lamentele nel mio cuore. Credo di aver creato delle prove della xinxing per molti praticanti, che fossero coordinatori o meno, e ancora oggi sento il rimorso.

Negli ultimi quattro anni, aiutando alcuni paesi europei, ho dovuto coordinarmi con molti praticanti con i quali non avevo mai avuto a che fare. Così quando si è trattato di coordinare ho fatto molti errori.

Come coordinatore a volte devo prendere delle decisioni che non sono facili per me e neppure per il praticante in questione. Specialmente quando ho dovuto decidere quale praticante avrebbe dovuto occuparsi di una certa parte. È possibile che tutti lavorino alla promozione nei centri commerciali o che tutti lavorino dietro le quinte? Possono lavorare tutti con le organizzazioni? Credo che tutti noi abbiamo delle preferenze relative ai campi in cui possiamo fare bene e campi che preferiamo lasciare ad altri, se possibile. In questo modo possiamo sfruttare le proprie capacità.

Così quando conosco bene i praticanti in questione allora sono in grado di utilizzare i loro punti forti, ma quando non li conosco bene devo basarmi solo sul mio giudizio e a volte non tutti i miei giudizi sono basati sulla Fa. Una volta una praticante molto amichevole, che mi salutava sempre calorosamente ogni volta che ci incontravamo, voleva aiutare nei centri commerciali. La sua personalità era molto simile alla mia, amichevole e calda, ma poteva anche essere abbastanza rumorosa. Potevo anche vedere che non era sempre attenta al suo aspetto. Anche questa una cosa che abbiamo in comune. Ho pensato che non fosse adatta per i centri commerciali. Non sentendomi a mio agio nel dirglielo, ho finito per esprimere un giudizio terribile sul suo aspetto e sul motivo per cui non la ritenevo adatta a questo lavoro. Naturalmente ho finito per urtare malamente i suoi sentimenti.

La mattina seguente sono andata da un praticante che era in un appartamento dove passavano la notte molti praticanti. Ho aperto la porta e un giovane praticanti che conoscevo mi ha guardata e ha detto, “Bollett? Sei tu? Che cosa è successo al tuo naso?” Ha detto quelle parole come se fosse disgustato nel vedermi. Come se avessi qualcosa di terribile sul naso. Sorpresa dalle sue parole, non appena arrivata in macchina, ho continuato a guardarmi nello specchio, ma non ho trovato nulla che non andava nel mio naso. Non potevo smettere di guardarmi dentro e mi trovavo terribile. Sapevo che il Maestro mi stava ricordando le mie mancanze e ciò che avevo fatto alla mia amica praticante il giorno prima. Ciò che provavo non era nulla rispetto a ciò che quella praticante poteva aver provato. Spero veramente che questa praticante possa perdonarmi per ciò che ho fatto.

Ho raccontato le mie mancanze perché so che ho ferito diversi praticanti che oggi sono qui. Mi dispiace davvero per la mia mancanza di compassione e per i miei molti difetti.

Ogni praticante è una perla incomparabilmente bella

Due anni fa un praticante che coordinava Shen Yun a Washington disse che un coordinatore è come un filo che unisce le perle per formare una collana, volendo così dire che i praticanti sono come perle. Da allora ricordo spesso queste parole e credo che questo commento descriva la vera cooperazione tra un coordinatore e gli altri praticanti.

Negli anni ho gestito il lavoro logistico e di promozione, sia in Svezia che in diversi altri paesi europei. Durante questi anni ho compreso sempre di più quanto siano importanti gli sforzi dei nostri praticanti, e ho imparato a fare tesoro di ogni momento di questi sforzi. Un coordinatore non può fare tutto il lavoro, né è competente nel farlo. Quando le cose vanno bene è perché tanti praticanti uniscono le loro forze ed anche grazie ai loro cuori preziosi che desiderano salvare gli esseri senzienti.

Uno di questi sforzi congiunti nel 2011 in Svezia è stato il lavoro con i Rotary Clubs. Alcuni praticanti hanno fatto delle ricerche e hanno dimostrato che potevamo presentare Shen Yun in questi club. Fin dall'inizio i praticanti di questo gruppo si sono sostenuti ed incoraggiati tra loro e hanno superato molti ostacoli. Alcuni praticanti hanno superato la paura di fare telefonate; hanno preso degli appuntamenti e questi sforzi ci hanno permesso di fare la presentazione in 35 Rotary club. Tutte le presentazioni hanno richiesto molti praticanti. Due praticanti andavano insieme a fare la presentazione che durava 30 minuti. Ma in realtà ogni volta ci volevano complessivamente molte ore. Grazie a tutti questi sforzi quasi 1000 persone hanno potuto avere le informazioni su Shen Yun. E quando siamo riusciti a raggiungere i loro cuori, queste 1000 persone sono diventate loro stesse dei promotori di Shen Yun con i loro parenti e amici.

Il lavoro dei nostri praticanti non si è limitato ai Rotary club, molti praticanti hanno fatto telefonate o inviato email ad altre associazioni o agli spettatori degli anni passati. Hanno contattato compagnie di viaggio. Anche la promozione nei centri commerciali ha richiesto tempo e personale. E ci sono molte altre parti in cui i praticanti hanno contribuito. Il gruppo che si occupava dei materiali promozionali, con il loro lavoro di traduzione; il gruppo che ha cercato gli sponsor; i praticanti cinesi facevano telefonate ai cinesi; molti praticanti hanno distribuito volantini fuori dai teatri nell'inverno gelido; e poi hanno fatto visita a ditte e negozi, strada per strada, e agli hotel e hanno affisso locandine. I praticanti che lavorano con i media hanno lavorato giorno e notte per pubblicare interviste che permettessero a più persone di conoscere Shen Yun. Naturalmente non dimentichiamo il lavoro instancabile dei praticanti che si sono occupati della logistica. Mi sono commossa veramente quando ho visto la dedizione dei praticanti nel salvare gli esseri senzienti.

Quando cooperiamo nel fare le cose non sempre le cose vanno bene come vorremmo. Essendo coltivatori dobbiamo anche coltivare e migliorare la xinxing mentre salviamo gli esseri senzienti. Specialmente con il lavoro di Shen Yun, tutti noi in Europa abbiamo bisogno di migliorare. Sia che siamo coordinatori o coordinati, tutti insieme formiamo una piattaforma dalla quale insieme possiamo fare ciò che possiamo per salvarne il più possibile. Ogni volta quando vengono fuori i miei pensieri negativi riguardo ad altri praticanti, cerco di ricordare le lezioni del Maestro e so che dovrei fare tesoro di ogni amico praticante e approfittare di ogni situazione che mi si presenta davanti. Sicuramente se seguiamo le predisposizioni del Maestro tutto funzionerà bene e tutte le poltrone nei teatri d'Europa saranno occupate dai preziosi esseri senzienti. Credo che questo sia possibile perché tutti noi siamo coltivatori della Falun Dafa. Se siamo capaci di cooperare incondizionatamente al 100% quale forza possiamo avere? Potremmo non essere in grado di sciogliere l'acciaio con la nostra compassione, come il Maestro ci ha detto una volta?

Voglio concludere la mia condivisione con una citazione dalla lezione del nostro Maestro alla Conferenza di New York 2011:

“Quando collaborate, è a causa dei vostri pensieri umani che emergono dei conflitti tra di voi, questo è lo stato e il processo dei coltivatori; non è assolutamente vero che qualcuno di voi non sia buono. La parte buona è diventata invisibile ed è stata separata; ciò che vedete è sempre la parte che non è stata coltivata bene. Tuttavia, non dovete mancare di mantenere un cuore benevolente e non dovete guardare gli altri in modo rigido. Ho sempre ripetuto che la parte buona è invisibile a voi; quella parte è già diventata molto buona e ha raggiunto lo standard. Che standard è quello raggiunto? È lo standard divino. Mentre la parte non ancora coltivata bene, più si avanza verso la superficie, peggio sembra. Tuttavia, quella persona ha già coltivato molto bene. Spero che possiate farne tesoro voi stessi, gli altri e il vostro ambiente. Fare tesoro della strada che avete percorso, significa proprio fare tesoro di voi stessi.”

Grazie Maestro!
Grazie a tutti i praticanti!

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