Italia: Prato: Chiarire costantemente la verità sulla persecuzione del Falun Gong ai cinesi

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Sabato 19 novembre 2011 i praticanti di Firenze e dintorni hanno ripreso la loro consueta attività nella piazzetta in via Pistoiese a Prato, nella zona centrale di Chinatown.

Sono quasi due anni che i praticanti si ritrovano regolarmente due volte al mese nella solita piazzetta e molti cinesi hanno potuto apprezzare la bontà della Falun Dafa e le atrocità che il Partito Comunista Cinese (PCC) sta commettendo contro queste brave persone.

Durante il periodo estivo i praticanti preferiscono spostare l’attività in un parco poco distante in via Colombo, dove i cinesi sono soliti ritrovarsi per svolgere i loro esercizi fisici e le attività ricreative. In tale occasione, i praticanti del Falun Gong espongono lo striscione della Falun Dafa con i tre caratteri Verità-Benevolenza-Tolleranza e del materiale informativo sulla malvagità della persecuzione che i praticanti in Cina stanno subendo da oltre 12 anni. Nel parco i praticanti studiano gli insegnamenti della Falun Dafa e svolgono i 5 esercizi, diffondendo la melodia della musica per tutto il parco.

I praticanti avevano scelto il parco di via Colombo anche per festeggiare la “Giornata della Falun Dafa 2011”, organizzando il 13 maggio una sessione di esercizi e invitando gli altri praticanti della zona a partecipare.

I praticanti nel parco di via Colombo

I praticanti hanno fatto molti sforzi, perseverando in quella che considerano una delle migliori opportunità per chiarire la verità direttamente ai cinesi residenti nella zona.

Prato ospita una delle più numerose comunità cinesi d’Europa, le stime affermano circa 20.000 persone di etnia cinese, è quindi la terza città dopo Londra e Parigi. I praticanti sono stati informati dal Centro di accoglienza per gli immigrati del comune di Prato che la zona da cui la maggioranza di loro proviene è la provincia di Zhejiang e in particolare dalla città di Wenzhou, che è tra quelle maggiormente colpite dalla crudeltà del Partito Comunista Cinese (PCC) a partire dal 1949, anno in cui ha preso il potere.

I cinesi incuriositi dalla pratica Charire la verità ai cinesi

Da quando i praticanti del Falun Gong hanno iniziato a chiarire i fatti della persecuzione in Cina in questa zona di Chinatown, la situazione è decisamente cambiata ed i cinesi sono molto più amichevoli nell’accogliere i praticanti ed accettano volentieri i materiali informativi. Nel corso degli anni centinaia di cinesi hanno annunciato le loro dimissioni dal PCC e dalle organizzazioni ad esso affiliate, un movimento ce ha portato oltre 100 milioni di persone nel mondo a spezzare i vincoli con il regime cinese.

In questi anni i praticanti si sono presi cura della piazzetta, ripulendo ogni volta la piccola aiuola vicino alla loro postazione e piantandoci dei bellissimi fiori che hanno continuato a sbocciare dall’inizio dell’estate sino ad ora. Grazie alla bellezza dei fiori piantati nell’aiuola , alcuni cinesi si sono avvicinati allo stand ed i praticanti hanno potuto così chiarire loro la verità.

Grazie al benestare di due negozi, gestiti da italiani, presenti nella zona, i praticanti hanno avuto il permesso per svolgere in quel punto centrale le attività della Falun Dafa. Entrambe i proprietari dei negozi sono molto sorpresi della perseveranza con cui i praticanti svolgono periodicamente le attività rivolte ai cinesi ed agli italiani della zona ed hanno mostrato apprezzare ed interesse nei confronti della pratica.

A partire da sabato 19 novembre, i praticanti hanno allestito lo stand con un gazebo, hanno eseguito i cinque esercizi del Falun Gong e distribuito materiale informativo sulla pratica e sulla persecuzione. Inoltre hanno proiettato su uno schermo il capitolo sulla persecuzione del Falun Gong presente nell’edizione speciale “I Nove Commentari Sul Partito Comunista Cinese”. Una gran folla si è radunata davanti allo schermo, permettendo di chiarire la verità ai cinesi presenti in modo ancora più approfondito.

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