Esperienze miracolose di alcune nuove praticanti che hanno ottenuto la Fa in prigione

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Durante i quattro anni in cui sono stata in carcere, ho incontrato alcuni detenuti che si sono trasformati completamente in brave persone dopo aver iniziato a coltivare la Dafa. Alcuni di loro si sono fatti avanti apertamente per far parte di un gruppo di praticanti della Dafa. Quello significava che la loro pena non poteva avere riduzioni. Dal momento che praticavano apertamente gli esercizi, erano soggetti ad ogni genere di tortura da parte della polizia del Partito Comunista Cinese (PCC) e erano rinchiusi in piccole celle di isolamento. Alcuni sono stati persino torturati a morte. Altri non hanno coltivato apertamente dopo aver ottenuto la Fa. Piuttosto aiutavano a nascondere i nuovi articoli del Maestro o davano una mano per far circolare gli articoli e altre informazioni.

Questi tre articoli sono trapelati ultimamente da una prigione femminile. Gli autori di queste storie sono praticanti che hanno ottenuto la Fa in prigione. Erano in prigione per aver commesso dei reati, ma sono stati determinati nel coltivare la Dafa in questo ambiente difficile e pericoloso.

1. Un nuovo articolo brilla

Sono una praticante che ha ottenuto la Fa mentre era in prigione nel 2004. Sono stata condannata alla “prigione a vita”. Studiare la Fa come detenuta è qualcosa che non avrei neppure osato pensare in passato, perchè l'aumento o la riduzione della pena è una questione di vita o di morte. Tutti erano consapevoli che io studiavo la Fa, così ero controllata da altre detenute, le guardie rendevano le cose difficili, non ci sarebbe stata alcuna riduzione per la mia pena, sono stata rinchiusa in una piccola cella di isolamento, ecc. Fortunatamente, sono stata protetta dal nostro compassionevole Maestro. È stata una esperienza miracolosa la prima volta che ho letto la Fa del Maestro.

Nel 2000 sentii la verità sulla Dafa, ma non lessi i libri della Dafa. Nel 2003 mi condannarono e fui rinchiusa in una prigione femminile. Nella primavera 2004 andai in bagno e vidi un pezzo di carta quadrata. Ero sicura che era un nuovo articolo del Maestro. Lo raccolsi e tornai velocemente al dormitorio.

Dormivo al piano basso di un letto a castello in un grosso dormitorio. Il nostro caposquadra era presente, e non osavo leggere il foglio in piena luce, così mi coprii con il lenzuolo fin sopra la testa. Aprii il foglio ma non potevo vedere niente. Ero così ansiosa: come potevo leggerlo? Improvvisamente una luce ha illuminato il mio letto. Ho pensato che qualcuno stesse puntando una luce verso il letto, così abbassai velocemente il lenzuolo, ma non c'era nessuno. Mi coprii di nuovo, aprii il pezzo di carta, e la luce apparve di nuovo. Lo vedevo. La luce veniva dal nuovo articolo e illuminava il mio letto. Anche i caratteri divennero molto grandi. Avevo le lacrime agli occhi da quanto ero eccitata. Lo lessi tre volte.

La compassione del Maestro mi ha aiutata ad ottenere il prezioso nuovo articolo. Ho trovato la fonte della vita nel buio.

2. La sveglia parla

La notte scorsa mi sono svegliata alle 2 del mattino. Quando ho guardato l'orologio, non era ancora l'ora per l'invio globale dei pensieri. Ho inviato pensieri retti prima di coricarmi per recitare la Fa. Mi sono riaddormentata senza rendermene conto.

Improvvisamente sono stata svegliata dalla sveglia nel sogno. Ho pensato, “Non ho messo la sveglia”. Ho guardato l'orologio, e brillava: “Alzati e fai gli esercizi”. Ho sentito questa voce venire dall'orologio. Il suono era chiaro. Mi sono alzata in fretta; erano le 3:43 del mattino. Ho compreso che era il Maestro che mi chiedeva di essere diligente.

Ho pensato di dover scrivere questo episodio miracoloso, perchè più persone potessero conoscere i miracoli della Dafa. Desidero che più amici praticanti possano condividere con me la compassione del Maestro.

3. Mi sono liberata dall'attaccamento alla paura

Ho ottenuto la Fa in prigione e attualmente sono detenuta. Il malvagio PCC si è rifiutato di ridurmi la pena da quando coltivo la Dafa. Un'esperienza mi ha fatto conoscere veramente il principio “Quando i tuoi pensieri sono retti, il male collasserà” (in “Cosa c'è da temere?” da Hong Yin II). Ho scritto questo articolo perchè i praticanti che ancora hanno l'attaccamento di paura possano imparare da questa esperienza e lasciare andare il loro attaccamento di vita e di morte e liberarsi della paura.

Un giorno, il capo della prigione andò a fare visita ai praticanti del Falun Gong in diverse celle. Disse loro di indossare l'uniforme della prigione e di mettersi in fila. Ci fu chiesto di mettere in ordine le nostre cose come facevano gli altri detenuti. Questo è uno dei modi in cui il PCC perseguita i praticanti della Dafa. [Nota dell'editore: i praticanti della Dafa spesso si rifiutano di seguire i regolamenti della prigione, pensati per i detenuti criminali, perchè non hanno commesso alcun crimine praticando la Dafa, non sono criminali e non dovrebbero stare in prigione]. Naturalmente non abbiamo cooperato. Dissero che se i praticanti che erano stati arrestati fuori non facevano come avevano chiesto, sarebbero stati torturati; chi aveva ottenuto la Fa in prigione, sarebbe stato messo in isolamento in una piccola cella. Quando una praticante mi ha parlato di questo, i miei attaccamenti umani sono venuti in superficie. A causa dell'attaccamento di paura, ho messo le mie cose come gli altri detenuti. Questa situazione è andata avanti per un mese.

Studiando la Fa ho capito: non dovrei cooperare con il male. Mi sono guardata dentro e ho trovato il mio attaccamento di paura, e ho pensato che era una buona opportunità per liberarmene. In quei giorni, ho recitato la Fa del Maestro ogni giorno. Tutto il mio cervello era pieno della Fa, e continuavo ad inviare pensieri retti: “Non avrò paura, non avrò paura, sarò determinata e solida come una roccia e crederò con determinazione nel Maestro e nella Dafa”.

Qualche giorno dopo, ho sentito che la maggior parte dei fattori malvagi erano stati ripuliti. Di nuovo le guardie sono venute a controllare se le nostre cose erano a posto, dicendo che il supervisore dell'ufficio dei lavori forzati stava venendo. La capo squadra mi ha chiesto, “Perchè le tue cose non sono messe come quelle degli altri?” Avevo un unico pensiero determinato, “Non solo non farò le cose come le fanno loro, ma devo riportare delle cose al supervisore”. La capo squadra era spaventata e chiese, “Che cosa ti abbiamo fatto che vorresti riferire al supervisore? Vieni nel mio ufficio e parlane con me.” Ho pensato che non avevo paura di lei e sarei semplicemente andata.

Quando sono entrata nel suo ufficio, la capo squadra era seduta sul letto. Ha detto, “Sei venuta a fare un rapporto. Hai qualcosa da dire?” La ho guardata. Il suo volto era confuso, tutto rosso, e il sudore le solcava la fronte. Vedendo che poteva a fatica restare seduta, ho gridato a voce alta, “State commettendo dei crimini! Lo sapete? Non ho fatto nulla di sbagliato imparando la Dafa. È stato il malvagio Jiang Zemin che ha fatto del male alla gente. Sta trascinando la gente all'inferno. Non mi avete ridotto la pena, mi private dei miei diritti, e mi chiedete ancora di fare questo e quello. Se mi riducete la pena, quando esco trovo immediatamente un lavoro”. Mi ha detto velocemente che quelle cose non avevano nulla a che fare con lei, ma poi ha aggiunto, “Sei veramente coraggiosa”.

Quel pomeriggio, la capo squadra è venuta da me e mi ha chiesto di ordinare le mie cose come gli altri detenuti. Ho inviato un pensiero retto: non coopererò con la polizia. Ho detto con determinazione, “Mi mostri la legge, quale articolo dice che i praticanti del Falun Gong dovrebbero fare le cose così e colà”. Lei mi ha risposto mentendo, “Sì, c'è una legge.” Ho detto, “Me la mostri”.

Poi le ho parlato del principio celeste che il bene sarà alla fine ricompensato con il bene e il male sarà punito. Ho inviato pensieri retti per eliminare i fattori malvagi dietro di lei. Guadualmente è rimasta in silenzio. Mi ha rimandata nella mia cella. Ha detto che i praticanti della Dafa non dovevano più ordinare le cose come gli altri detenuti.

Questa esperienza mi ha fatto capire che “Quando i tuoi pensieri sono retti, il male collasserà” (in “Cosa c'è da temere?” da Hong Yin II). In quei giorni ho sentito veramente che il mio campo dimensionale era molto pulito e il corpo e lo spazio che occupava erano particolarmente limpido.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2011/11/28/129740.html
Articolo cinese:http://minghui.ca/mh/articles/2011/11/8/狱中得法的新学员的奇遇-248816.html

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