Hubei: L'ufficio 610 ha perseguitato i praticanti del Falun Gong prima del centesimo anniversario della rivoluzione Xinhai - Parte 2

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(Clearwisdom.net)

(*) Parte 1

Lavaggio del cervello forzato e abusi fisici sui praticanti detenuti

Durante i mesi passati numerosi centri per il lavaggio del cervello, nella città di Wuhan, sono aumentati per il numero di praticanti del Falun gong ammessi: il centro per il lavaggio del cervello di Chenjiaji nel Distretto di Jiang'an ha aggiunto 7 praticanti; il centro di Qiaotouwan nel Distretto di Qiaokou ha aggiunto 7 praticanti; il centro di Erdaopeng nel Distretto di Jianghan ha aggiunto 13 praticanti; il centro di Yangyuan nel Distretto di Wuchang ha aggiunto 19 praticanti; il centro della Provincia di Hubei (cioè il centro di Banqiao) ha aggiunto 9 praticanti.

Il centro per il lavaggio del cervello di Hubei, organizzato dall'ufficio 610 della provincia di Hubei, supera tutti i centri del lavaggio del cervello per la brutalità dei suoi abusi contro i praticanti detenuti. Molti praticanti mandati in questo centro per il lavaggio del cervello sono considerati obiettivi primari di persecuzione da parte dell'ufficio 610. Per far rinunciare questi praticanti al loro credo, le guardie non solo li costringono a passare attraverso innumerevoli sessioni di lavaggio del cervello, ma li sottopongono anche ad abusi fisici.

Sotto ci sono alcuni dei metodi di tortura più comunemente usati:

Prendere i praticanti per i capelli e schiaffeggiarli in faccia;
Colpire le persone in testa o sbattere la loro testa contro un muro;
Soffocare le persone schiacciando il loro collo;
Pestaggi brutali con oggetti duri;
Prendere a calci e saltare sui piedi dei praticanti;
Costringere i praticanti a stare in piedi per lunghi periodi di tempo;
Scioccare i praticanti con bastoni elettrici;
Privazione del sonno;
Negazione dell'uso del bagno;
Appendere le persone per le manette;

Ogni sessione di lavaggio del cervello dura 45 minuti. Normalmente le guardie iniziano ad abusare fisicamente dei praticanti a metà della sessione. In questo modo le ferite subite dai praticanti hanno tempo di essere curate.

Inoltre le guardie spesso umiliano i praticanti offendendoli. Proibiscono la comunicazione tra i praticanti. A volte non danno loro il cibo intenzionalmente per poi affermare che i praticanti fanno lo sciopero della fame. Questo porta ad alimentazioni forzate brutali. Quando danno il cibo ai praticanti, mettono all’interno droghe sconosciute, ciò porta i praticanti ad avere problemi mentali.

A causa dello stare in piedi per lunghi periodi e della privazione del sonno, alcuni praticanti perdono coscienza e cadono a terra. Quelli che resistono sono sottoposti a sessioni di lavaggio del cervello intensificato. I praticanti Zhang Su, Zhang Weijie e Xiong Weiming sono tra questi casi.
Molti praticanti rimangono mentalmente disorientati per molto tempo, dopo il loro rilascio dai centri di lavaggio del cervello.

Praticanti condannati ai lavori forzati e alla prigione

L'ufficio 610 di Wuhan e la divisione di sicurezza domestica hanno recentemente inviato una richiesta alla procura del distretto di Wuchang, indicando nove praticanti: Zhang Weijie, Zhang Su, Li Guohua, Xiong Weiming, Xia Yang, Zhu Chunlian, Feng Zhen, Feng Yun e Han Shuhua.

Solo di quest’anno è stato confermato che almeno tre di loro sono stati condannati ai lavori forzati mentre sette di loro alla prigione.

1. Tre praticanti condannati ai lavori forzati

Tra i praticanti arrivati a marzo, tre donne sono state condannate ai lavori forzati.

La signora Xu Lihua, di 37 anni, il 23 marzo è stata arrestata mentre parlava con delle persone del Falun Gong ad un mercato agricolo. Dopo la detenzione di circa due settimane nella Prima Prigione della Città di Wuhan, il 6 aprile è stata trasferita al Primo Centro di Detenzione della Città di Wuhan. Più tardi è stata condannata ad un anno e mezzo di lavori forzati ed ora sta presso un Campo di Lavoro Forzato, dove a causa delle torture non è più riconoscibile.

La signora Zeng xianmei, di 40 anni, è stata portata via da casa nel pomeriggio del 22 marzo. La polizia perquisì la sua casa e confiscò il computer del figlio, il cellulare e più di 6000 yuan in contanti. Non molto dopo, la Divisione di Sicurezza civile di Wuhan la mandò al campo di lavaggio del cervello di Erdaopeng. Fu poi condannata ad un anno e mezzo di lavori forzati, ma il campo di lavoro si rifiutò di accettarla dopo gli accertamenti medici.

La signora Cai Rufen, un' insegnante della Scuola Media di Xinzhou, dopo il suo arresto avvenuto il 4 marzo, è stata detenuta per 15 giorni. È stata poi trasferita presso il primo Centro di Detenzione di Wuhan, dove è stata detenuta per un altro mese prima di essere condannata ai lavori forzati.

2. Sette praticanti condannati alla prigione

Il signor Tang Haian proviene dal Distretto di Wuchang. Il 10 gennaio la Corte del Distretto di Wuchang lo processò senza informare la sua famiglia se non un ora prima del processo. Il procuratore fece una semplice domanda e velocemente aggiornò il processo. Il 13 gennaio la famiglia ricevette la notifica che li informava della sua condanna a cinque anni. Attualmente è detenuto nella Prigione di Fanjiatai a Shayang, nella Provincia di Hubei.

La signora Wu Bilin, di 60 anni, è originaria del Distretto di jiang'an. Il 28 marzo è stata condannata a cinque anni, la prigione però si rifiutò di accettarla a causa della salute cagionevole, dovuta dalla detenzione a lungo termine. L'ufficio 610 della Città di Wuhan e il Capo del Dipartimento di Polizia Hu Xukun ordinarono personalmente il suo arresto insieme alla madre del praticante Li Shihong, mentre faceva appello per Li. Prima di questo arresto, in più di 12 occasioni è stata costretta, attraverso la detenzione, a subire il lavaggio del cervello.

Il 14 maggio la corte del Distretto di Hongshan processò Ouyang Haiwen, Liu Shehong, Zhang Jingzhou e Peng Liang. Tutti e quattro i praticanti furono brutalmente torturati durante la detenzione. Il signor Ouyang era così debole da aver bisogno della bombola dell'ossigeno e di alcune infermiere che lo accompagnavano al processo. Il procuratore diede a ognuno dei quattro praticanti condanne variabili dai tre ai cinque anni e mezzo di detenzione, nella prigione di Fajiatai. L'ufficio 610 di Wuhan posizionò più di 200 poliziotti dentro e fuori il tribunale. Quattro praticanti che passavano dal tribunale furono arrestati. Cinque giorni prima del processo l'Ufficio 610 di Wuhan arrestò la signora Peng Yan, perchè aveva assunto un avvocato per difendere il fratello più anziano, Peng Liang, la cui madre e il cui fratello minore erano già morti a causa della persecuzione. Il padre incapace di sopportare la situazione della sua famiglia, divenne confuso mentalmente.

Il signor Liu Mulan, nato a Wuhan, prima di essere arrestato ha svolto diversi lavori nella Città di Huizhou, provincia di Guangdong. Il 16 settembre è stato condannato a tre anni e mezzo dal Tribunale di Huizhou, per aver imbucato volantini contenenti informazioni sul Falun Gong.

Tre praticanti morti a causa della persecuzione

Dopo essere state perseguitate per anni, quest’anno sono morte tre praticanti femmine.

1. La signora Wang Yujie

La signora Wang Yujie

L'11 marzo 2010, la signora Wang è stata illegalmente arrestata mentre imbucava volantini che chiarivano i fatti sul Falun gong vicino al Dipartimento di Polizia di Manchun. È stata presa a schiaffi dall'ufficiale Chen. I suoi averi sono stati confiscati ed è stata detenuta per 15 giorni nel Primo Centro di Detenzione di Wuhan. In seguito è stata segretamente trasferita al Centro di Lavaggio del Cervello di Erdaopeng nel Distretto di Jianghan, dall'Ufficio 610 del distretto di Jianghan.

Il 2 aprile 2010 la signora Wang che aveva 23 anni, è stata segretamente condannata a un anno di lavori forzati ed è stata detenuta nella sesta divisione del Campo di Lavoro della Città di Wuhan.

Nel campo di lavoro, il capo squadra Hu Fang ordinò ad alcuni rei per droga di torturare la signora Wang. È stata costretta a stare accovacciata per sei giorni e sei notti. Fu continuamente controllata e privata del sonno.

Poiché rimaneva salda nelle sue convinzioni, Hu Fang ordinò al detenuto Cao Wenli di romperle la gamba sinistra e di colpirla alla testa. Dopo ciò Cao Wenli e Zhou Yan, la ammanettarono, la scioccarono con bastoni elettrici, la picchiarono per 40 minuti e le strapparono una grossa ciocca di capelli.

La guardia Hu Fang portò la signora Wang nella stanza “forno” e la lasciò per oltre 12 ore sul banco di “cottura”, dalle 6.00 del mattino alle 18.30 del pomeriggio. Era inzuppata di sudore e quasi svenne per il caldo. Sentiva come se la testa stesse per esplodere per il calore. Il calore eccessivo le causò gravi danni.

Fu costretta a lavorare da schiava ed era controllata per 24 ore al giorno. Non le fu nemmeno permesso di parlare con qualcuno o di ricevere visite.

Si pensava che l’11 marzo 2011 la signora Wang fosse rilasciata. Alle 9.00 del mattino, Wang Yang, capo dell'Ufficio 610 della Città di Xiantao e Zhou Guohai, capo della Divisione di Sicurezza Civile, andarono fino al campo di lavoro forzato. Portarono la signora Wang al famoso Centro di Educazione Legale di hubei, un centro di lavaggio del cervello.

Dopodiché la signora Wang è stata sottoposta a due mesi di lavaggio del cervello, Wang Yang dell'Ufficio 610 della Città di Xiantao e Xiao Aiyun della divisione di sicurezza Civile la scortarono poi alla sua città natale, Xiantao, in Provincia di Hubei.

Subito dopo il suo ritorno a casa, la signora Wang iniziò ad avere un dolore acuto alla fronte. Aveva un dolore estremo e si sentiva sul punto di collassare. Sudava e continuava a vomitare qualsiasi cosa mangiasse. Questo continuò per quattro mesi. Alla fine si recò all'ospedale e le fu fatta un'iniezione, ma fu inutile. Le sue mani si irrigidirono ed iniziò ad avere crampi. Poi divenne cieca. Dopo mesi di sofferenze, morì il 3 settembre; aveva solo 24 anni. (La storia completa: “La persecuzione sofferta da Wang Yujie, una giovane donna della provincia di Hubei, prima della morte”).

2. La signora Li Youyun

La signora Li Youyun

La signora Li youyun è morta il 20 febbraio 2011, all'età di 65 anni. Appena quattro mesi prima di morire, Xu Jingping e tre ufficiali di polizia della Divisione di sicurezza Civile del Distretto di Qiaokou fecero irruzione a casa sua, molestandola.

Quando nel 2000 la signora Li andò a Pechino per fare appello per il Falun Gong, fu arrestata e rimandata a Wuhan. Durante la sua detenzione di 18 mesi nel Centro di Lavaggio del Cervello del Distretto di Qiaokou, le guardie la costrinsero a stare in piedi e al caldo per lunghi periodi di tempo. Le misero sopra la testa una pila di piastre e la picchiavano selvaggiamente quando qualcuna cadeva. Nel cuore della notte le legarono le mani dietro alla schiena e la lasciarono in piedi a piedi nudi nell'erba, esponendola così alle punture degli insetti. La facevano anche correre senza darle acqua o cibo. La fecero soffrire ancora di più, non le fecero usare il bagno e la privarono del sonno per sei giorni consecutivi. Quando perse i sensi la portarono di corsa all'ospedale. Ma appena riprese coscienza, la riportarono indietro al centro di lavaggio del cervello per continuare gli abusi.

3. La signora Yu Yimin

La signora Yu Yimin La signora Yu Yimin, mentalmente disorientata a causa della persecuzione

La signora Yu Yimin è morta il 5 agosto 2011, all'età di 49 anni. Prima della morte è stata arrestata per cinque volte, è stata mandata al Centro per il Lavaggio del Cervello del Distretto di Jianghan per tre volte, ed è stata condannata ad un anno di lavoro forzato.

Dal mese di novembre 2002 al 31 gennaio 2003 (Capodanno Cinese), le guardie del Centro di Lavaggio del Cervello del Distretto di Jianghan aggiunsero delle droghe sconosciute ai pasti della signora Yu. Come risultato, iniziò a soffrire di parziali perdite di memoria e di dolore acuto ai piedi, che gradualmente divennero insensibili. Le guardie le sbatterono la faccia contro il muro ripetutamente. Dopo il suo rilascio i suoi datori di lavoro la licenziarono. Dal 2003 iniziò ad avere sintomi di disordine mentale. Dato che non riusciva più a camminare doveva strisciare. Durante gli otto anni in cui è rimasta mentalmente disorientata, il segretario del partito della comunità, Cao Xinyun, disse che la pratica del Falun Gong l’aveva portata alla pazzia e che ciò era colpa sua. Andò anche a casa sua per insultarla e per umiliarla.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2011/11/7/129259.html

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