Coltivare nella Dafa è la cosa più sicura che si possa fare

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

(Clearwisdom.net) Sono un praticante del nordest della Cina. Vorrei condividere alcune esperienze per dimostrare qual è la cosa più sicura che si possa fare.

Avere sinceramente a cuore la sorte degli altri cambia il pericolo in sicurezza

Nel 2005 appresi che A, il vice-comandante della Divisione per la Sicurezza Interna, veniva da una povera famiglia di contadini. Egli frequentò il college e trovò lavoro nel dipartimento di polizia. Non è stato facile per lui ottenere la posizione di vice. Decisi di offrirgli la salvezza e di non permettere alle forze del male di distruggerlo. Mi recai al dipartimento di polizia con una copia dei Nove Commentari sul Partito Comunista per parlare con lui. Vedendomi disse subito, “Come osi venire qui!? Ti stavamo cercando”.

Mentre mi prendevano, provai vari sentimenti – nervosismo, rammarico, paura. Ma immediatamente pensai che dovevo inviare pensieri retti, senza riconoscere alcuna persecuzione. Infine, gli venne un mal di testa e decise di fare un sonnellino in un’altra stanza. Un altro poliziotto è stato lasciato a farmi la guardia. Presi a inviare pensieri retti riflettendo su quanto fosse penosa la loro posizione – dovevano perseguitare i praticanti del Falun Gong per guadagnarsi da vivere.

Quando si risvegliò, il vice-comandante tornò e mi disse, “Andiamo”. Non portò alcun altro funzionario con sé, mi portò a casa con la sua auto e mi lasciò lì.

Nozioni umane fanno apparire un “fantasma”

Durante il Capodanno Cinese del 2011 molti praticanti composero delle strofe (1) scritte a mano. Le appendemmo poi nell’appartamento ad asciugare. Quando eravamo in buone condizioni, potevamo comporre rapidamente molte strofe di buona qualità; altrimenti i caratteri non venivano stampati chiaramente o l’inchiostro presentava sbavature.

Un giorno il capo fabbricato venne a raccogliere i soldi per i permessi di ingresso, il che rese nervosi alcuni dei praticanti. Un altro giorno il praticante B si accorse che qualcuno aveva dimenticato di chiudere a chiave e si preoccupò che qualcuno potesse scoprirci scrivere le rime. C’era poi un terzo caso. Per poter produrre più strofe, aprimmo un nuovo sito in un edificio vicino, nella stessa area residenziale, dove potevamo asciugare le strofe usando il riscaldamento centrale dell’edificio.

Quel giorno, uno sconosciuto (un “fantasma”) venne nel nuovo sito, si guardò intorno e se ne andò senza dire nulla. I praticanti che lavoravano nell’appartamento si preoccuparono molto per la loro sicurezza. Due giorni più tardi tutte le strofe che si trovavano nell’appartamento furono distrutte e gli scaffali demoliti. I praticanti smisero di usare quel sito. La situazione reale era la seguente: quello sconosciuto era mio padre, anche lui praticante. Era andato nell’appartamento per vedere se poteva aiutare in qualche modo. Quel giorno c’erano nell’appartamento praticanti provenienti da altri posti e mio padre non ne conosceva nessuno. Pensò che tutto fosse a posto e se ne andò senza presentarsi.

Dopo una condivisione coi praticanti, tutti pensammo che non avremmo dovuto permettere alle vecchie forze di interferire con noi, dal momento che stavamo facendo le cose migliori e più rette del mondo. Più tardi riprendemmo a usare quel secondo sito.

Alla vigilia del Capodanno Cinese appendemmo una strofa all’esterno della porta dell’appartamento. Poi io e mio padre andammo in diversi edifici per appendere strofe alle entrate degli edifici. Una volta qualcuno si avvicinò a noi e ci chiese cosa stessimo facendo. Io sorrisi e risposi che stavamo appendendo strofe. L’uomo annuì col capo e se ne andò. Io avevo pensieri negativi perché l’uomo mi conosceva. Mio padre e io decidemmo di andare in un’altra area residenziale. Proprio mentre stavamo per iniziare ad appendere le strofe, un’auto si avvicinò e si fermò davanti a noi e una persona nell’auto ci guardò. Ci rendemmo conto di non essere in un buono stato e decidemmo di tornare a casa.

A casa ci scambiammo le nostre impressioni e ci sistemammo. Io mi resi conto che la strofa appesa alla mia porta non era abbastanza buona, con alcune parole scritte non correttamente. La sostituii con una molto più grande. Un parente la vide e chiese, “Va bene appenderla fuori?” Queste parole continuarono a tornarmi in mente, il che non mi permetteva di essere calmo com’ero prima.

Un giorno tornai a casa e vidi che la strofa era sparita. Il personale della direzione dell’edificio l’aveva tolta. Ne parlai con mia madre e scoprii il mio attaccamento alla paura. Dissi a me stesso, “Lo scopo di appendere le strofe è di diffondere la verità e di salvare esseri senzienti.” Pensai alle parole del Maestro:

“Non prendete troppo sul serio la vostra posizione tra le persone comuni. Non pensate che, se studiate la Fa, gli altri non riusciranno a capirvi. Pensateci: perfino l'affermazione che l'uomo si è evoluto dai primati, può essere tenuta in grande considerazione. Eppure voi, con questa grande Dafa dell'universo, siete imbarazzati nel collocarla nella giusta posizione - questa è una vera vergogna per un essere umano.” (“Ambiente” in Elementi Essenziali per un Ulteriore Avanzamento).

Realizzai che dovevo appendere la strofa alla mia porta apertamente e con dignità.

Pensieri retti rivelano una forza possente

Quando nel 2001 sono stato licenziato dal mio lavoro, per timore non andai al mio stabilimento a chiedere la mia cartella personale. Nel 2004 mio padre e io andammo allo stabilimento per richiederla. Il capo del Partito Comunista Cinese (PCC) dello stabilimento rifiutò di riceverci. Andammo allora a casa sua per chiarirgli la verità sulla Falun Dafa e la persecuzione. Egli non era a casa ma ci fu possibile parlare con sua moglie e suo figlio. Il giorno successivo egli acconsentì a riceverci nel suo ufficio e ci aiutò a portare la mia cartella personale fuori dallo stabilimento.

Il giorno dopo una donna dello staff dell’edificio tolse la strofa dalla porta del mio appartamento. Andai a casa sua per chiarirle la verità e le dissi che gente di tutto il mondo pratica la Falun Dafa. In Agosto mio padre e io tornammo a casa sua. Suo marito disse a mio padre, “Continuate a praticare la Falun Dafa, se è buona.” Mio padre gli consigliò di lasciare il PCC e lui acconsentì.

Il Maestro ha detto:

“ ...non c’è da temere se i nostri discepoli della Dafa hanno degli attaccamenti umani, il punto chiave è che come riuscite a stabilire i vostri pensieri retti. Se i vostri pensieri retti sono forti e vi comportate in ogni momento come un coltivatore - oppure invece di dire “ogni momento”, diciamo che quando incontrate le cose, potete agire come un discepolo della Dafa, allora saprete come gestire bene le cose, allora produrrete miracoli, avrete delle manifestazioni straordinarie, sarete in grado di distinguere il bene e il male e potrete fare bene qualsiasi cosa.”(Insegnare la Fa alla conferenza della Fa negli USA Occidentali 2004)

Le storie raccontate sopra sono alcune delle mie esperienze di coltivazione. Vi prego di indicarmi qualsiasi riferimento improprio.

Nota:
(1) Strofe – Per celebrare il Capodanno Cinese le famiglie decorano le pareti e le porte con parole positive di augurio in forma di coppie di versi in rima scritte su carta rossa.

Versione Cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2012/1/31/在法中修才最安全-249158.html
Versione Inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2012/2/19/131576.html

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.