Parigi-Francia: Il Conte D’Auxois: Shen Yun, “Uno spettacolo raro”!

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Il Conte d’Auxois, rappresentante del Monsignore il Conte di Parigi – e artista lirico – ha assistito all’unica rappresentazione in Francia per il 2012 dello spettacolo Shen Yun. Per questo discendente del trono di Francia, lo spettacolo è stato “un successo da ogni punto di vista”.

Il Conte d’Auxois (Zhang, The Epoch Times)

“Sul piano scenico, è evidentemente straordinario! C’è una professionalità straordinaria, ai giorni nostri è una cosa rara, molto rara! I costumi sono magnifici, le idee dell’ ambientazione e degli effetti speciali sono particolarmente interessanti, ci sono numerosi messaggi in sottofondo,..... che sia nella scelta dei colori, delle tinte, dei costumi, nei passi, nelle interpretazioni… È un successo da ogni punto di vista!”

Grande amatore dell’arte, il Conte ha particolarmente gustato la ricchezza culturale dello spettacolo e l’unione dei suoi artisti: “Avete una compagnia che è particolarmente ben guidata, ben tenuta e che ama il suo lavoro… e che ha a cuore di rappresentare i valori della sua storia e della sua cultura. Portate un enorme messaggio sulla cultura e sulla storia di questi paesi d’Asia, poiché c’è la Cina, Taiwan, ecc.. Si vede questa voglia di donare la vera storia e il vero colore che vorremo vedere apparire oggi…”

Ciò che ha maggiormente colpito, l’esteta musicale è stata l’orchestra di Shen Yun, che unisce strumenti asiatici e occidentali: “Per una persona come me che è musicista, è straordinario, magnifico, ascoltare dei musicisti suonare in diretta, e di avere un direttore d’orchestra, una donna per di più, è molto raro… e molto positivo! Ci sono delle sonorità assolutamente magnifiche e poi per di più è molto ben orchestrata… ci sono dei passaggi semplicemente troppo belli. Questa scrittura musicale… non solo non ci sono sbagli di armonia ma c’è una grande competenza nel far suonare gli strumenti, nel mettere della modernità, riuscendo a rispettare gli intervalli antichi, i modi antichi, la scrittura antica. Molto spesso con l’Asia e specialmente con la Cina, si è molto ricamato musicalmente, per fare “alla maniera di”. Ora, in questo caso non è “alla maniera di”! Qui ci sono dei temi ben precisi, degli intervalli ben precisi, si poteva fare una cosa del genere 1000 o 2000 anni fa… È orchestrata e armonizzata intelligentemente per poi apportare il suo tocco di modernità, poiché siamo nel XXI secolo…”

Il periodo d’oro degli spettacoli reali non è dunque così remoto, ricordando che l’apogeo della dinastia capetingia ha coinciso con l’inizio degli scambi culturali con la Cina, all’inizio della dinastia Qing, alla fine del XVII secolo.

Per ulteriori informazioni visitate il sito: ShenYunPerformingArts.org
Versione francese:http://fr.clearharmony.net/articles/201204/60537.html

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.