Prato: Audizione in Commissione comunale sulla persecuzione del Falun Gong

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Giovedì 3 Maggio 2012 si è tenuta presso il Comune di Prato l’audizione in Commissione consiliare sul tema della persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) in Cina. L’audizione ha registrato una grande partecipazione, data la particolarità della città di Prato, la cui comunità cinese detiene il primato di maggiore densità al mondo ed è seconda solo a Parigi in quanto a numero.

I consiglieri hanno ascoltato con molto interesse le parole del praticante, che ha raccontato ai presenti la storia del Falun Gong, dalla sua nascita e diffusione in Cina al rapido sviluppo in tutto il mondo, per arrivare alla brutale persecuzione nel suo Paese d’origine che dura ormai da 13 anni. Ha inoltre illustrato le varie attività pacifiche e gli appelli dei praticanti in tutto il mondo per chiedere la fine della persecuzione ed ha informato i presenti circa la situazione di crisi del Regime cinese di questi ultimi mesi, fornendo ai consiglieri una rassegna stampa delle ultime notizie provenienti dalla Cina redatte da The Epoch Times.

I consiglieri si sono dimostrati solidali nei confronti dei praticanti, in particolare uno dei presenti ha detto, “… qui si tratta dei diritti umani di tutti e se in Cina questi diritti sono violati credo che noi in modo molto chiaro dobbiamo denunciarli, dirli, farli riconoscere. Credo che il Comune di Prato con la realtà che ha attualmente, ha un dovere ancora maggiore perché, con la presenza sul territorio locale di una notevole rappresentanza del popolo cinese, debba fare una riflessione reale sulla realtà di quello che sta avvenendo e questo può essere d’aiuto anche alla Cina stessa. Se ci muoviamo noi in questo modo, noi che abbiamo questa realtà può essere molto più comprensibile all’estero.”

Il consigliere ha inoltre sottolineato la diversità delle informazioni che il Comune riceve dalle rappresentanze del governo cinese sul territorio locale, rispetto al resoconto del praticante. A Prato ci sono infatti 7 rappresentanti della comunità cinese, tutti designati dal Consolato cinese, e con i quali le istituzioni locali hanno da sempre avuto difficoltà di comunicazione e dialogo.

In particolare un consigliere ha sottolineato l’importanza di sostenere le attività organizzate dai praticanti della Falun Dafa per “chiarire la verità” al cospicuo numero di cinesi e per mostrare ai cittadini pratesi, fino ad oggi negativamente impressionati dagli effetti della cultura del Partito sui loro concittadini asiatici, il lato nascosto della Cina, quello degli antichi principi morali di Verità-Compassione-Tolleranza sui quali si basa il Falun Gong e che molti cinesi hanno perduto.

In conclusione i commissari si sono mostrati tutti pienamente disponibili a collaborare per dar voce e svegliare le coscienze sull’atroce persecuzione ancora in atto.

In particolare il Presidente ha sottolineato la volontà di procedere nel dare un seguito all’audizione, portando in Consiglio comunale una mozione di denuncia della grave violazione dei diritti umani e proponendo una conferenza stampa e il sostegno ad una parata dei praticanti della Falun Dafa per le strade della città. Un consigliere ha infine sottolineato l’importanza di rapportarsi con la stampa locale, in modo da dare più risonanza alla circolazione delle informazioni sulla persecuzione.

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