Riflessioni su come interagire con gli altri praticanti

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(Minghui.org) Nel periodo di rettifica della Fa, oltre a fare le tre cose, si ha la necessità di lavorare e interagire con altri praticanti, quando si fanno le cose insieme. Ho alcuni pensieri da condividere coi praticanti che stanno lavorando insieme: come migliorare l'efficienza, ridurre le possibilità di conflitto e coltivare bene noi stessi.

1. Ascoltare le opinioni altrui in modo umile. Siamo qui per convalidare la Fa. Fintanto che le idee di qualcuno sono abbastanza buone per contribuire a raggiungere lo scopo di convalidare la Fa, l'altra persona dovrebbe lasciare andare le sue proprie opinioni e lavorare bene. Ad esempio, la praticante A e la praticante B stavano lavorando l’una con l'altra per fare i manifesti di chiarimento della verità. Alla praticante A piaceva mettere più parole sul manifesto, mentre la praticante B preferiva un’impostazione più semplice; ognuna aveva la propria opinione, e nessuna delle due riusciva a convincere l'altra. La questione dovrebbe in realtà essere molto semplice; finché si può convalidare la Dafa, non importa se il manifesto ha più o meno parole. Piuttosto, si dovrebbe essere disposti a fare un passo indietro, per lavorare bene con l'altro. Forse lavorare su quale colore lo fa apparire migliore, ecc. Uno non dovrebbe mai sviluppare pensieri negativi, a causa del fatto che non si finisce per utilizzare il suo progetto.

2. Quando si vede il problema di un altro praticante, ci si deve guardare dentro. Se si è nel giusto, bisogna stare sulla propria opinione, e non essere influenzati dallo stato negativo degli altri praticanti. Per esempio, c'erano tre praticanti vicino a me che trovavano facile disprezzare gli altri; anche se la praticante B usciva per chiarire i fatti ogni giorno, non lo faceva affinchè le persone comprendessero appieno la verità, ma piuttosto per raggiungere certi numeri. Lo stato della praticante B non era ottimale. Ho visto praticanti che non coltivavano la parola, erano gelosi, scortesi, avevano l'attaccamento al fare i diversi, ecc. Tuttavia, quando ho cominciato a guardarmi dentro, ho scoperto di avere gli stessi problemi. Ho anche scoperto un altro problema, cioè che ho sempre voluto essere qualcuno che ha un buon rapporto con tutti. Mi mancava anche la fiducia di credere nella mia stessa illuminazione; mi sono fidata della qualità di illuminazione altrui piuttosto che della mia. Anche quando sapevo che gli altri praticanti erano in torto, non avevo il coraggio di mantenere la mia opinione. La mia coscienza principale non era abbastanza forte, al punto che ho sempre seguito quello che dicevano gli altri invece di valorizzare la mia opinione.

3. Sottolineare i problemi dei praticanti gentilmente. Stiamo coltivando la gentilezza, dunque, quando segnaliamo ai praticanti i loro problemi, dobbiamo essere gentili ed esprimere le nostre opinioni in modo pacifico e gentile, il che significa che non dovremmo mai criticare gli altri in maniera conflittuale simile alla cultura del Partito Comunista Cinese. Una volta, quando stavo facendo un pisolino in casa, entrò una praticante. Vedendo che stavo riposando, mi rimproverò e poi se ne andò. Il primo pensiero che mi venne in mente fu: "Basta guardare il suo atteggiamento, per vedere che non coltiva molto bene". Perciò, non ho corretto subito il mio comportamento. Più tardi, quando stavo parlando con un’altra praticante di questo episodio, mi disse che colei che mi aveva criticata non dormiva molto ma dedicava la maggior parte del tempo allo studio della Fa ed il suo stato di coltivazione era molto buono. Dopo quella conversazione, mi risvegliai e decisi di cercare di dormire meno. Quello che imparai fu che il mio stato di coltivazione non era molto solido e quando mi sono imbattuta in una prova di xinxing, non mi sono guardata dentro. D'altra parte, utilizzando il metodo di criticare gli altri, non si favoriscono risultati molto positivi. I praticanti cambiano se stessi per il meglio non quando vengono criticati, ma quando sono disposti a fare meglio.

4. Non siate attaccati agli attaccamenti dei praticanti, trattate i praticanti con gentilezza. Dopo aver gentilmente fatto notare gli attaccamenti dei praticanti, se loro non vogliono cambiare se stessi, dobbiamo comunque trattarli con gentilezza. La praticante A trattava i suoi familiari non molto gentilmente ed era anche ben disposta a parlare alle spalle degli altri praticanti. Dopo averle parlato di questi problemi, lei non ha corretto il suo comportamento. C'erano anche altri praticanti che hanno continuato a puntare il dito contro la praticante A, il che dimostra che erano molto attaccati agli attaccamenti della praticante A. Neanche il loro stato d'animo era giusto. Il Maestro ha detto in

"Perché la rifiuti?" di Hong Yin III:"Compassione è lo stato eterno degli Dei".
Se i praticanti sono o meno in grado di cambiare loro stessi, dobbiamo comunque trattarli con gentilezza, e non malamente. Questa situazione dimostra che non siamo riusciti a sviluppare la compassione, che abbiamo tanto sentimentalismo o emozione e quindi che siamo immersi nel sentimentalismo e nell’emozione della gente comune.

5. Sbarazzarsi dell'attaccamento a se stessi, sbarazzarsi dell’egoismo. Dalle lezioni del Maestro, mi sono illuminata che gli attaccamenti alla fama e all‘auto-interesse provengono dal proprio egoismo. Se questo egoismo non viene abbandonato, non si può fare un passo avanti. Temiamo che la coltivazione insufficiente di alcuni praticanti, ci intaccherà, e ciò è egoismo; temiamo di avere contatti con altri praticanti e ciò è egoismo; non siamo disposti ad aiutare gli altri praticanti, questo è egoismo. Avere l 'attaccamento di indifferenza nel salvare la gente, questo è egoismo; perseguire l'illuminazione, la possente virtù ed il livello, anche questo è egoismo. In un articolo sul sito Minghui, i praticanti hanno scritto che soltanto essendo disinteressati, si può fuggire dalle predisposizioni delle vecchie forze. Anche io trovo che sia vero. L'egoismo può dar luogo a molti attaccamenti, quali fama, interesse personale e sentimentalismo. Come ci sbarazziamo degli attaccamenti fondamentali al perseguire la felicità nel mondo umano e raggiungere i nostri obiettivi personali nella vita, questo attaccamento al proprio ego può emergere. Solo se ci si libera dell'attaccamento a se stessi, si può continuare ad andare avanti sul sentiero della coltivazione. Se vogliamo veramente raggiungere lo stato di essere altruisti, dovremmo avere la mente chiara e limpida, con pochissimi attaccamenti, così riusciremo ad avere un buon controllo di ogni nostro pensiero. Quando non abbiamo attaccamenti, come possono le vecchie forze approfittare di noi? Naturalmente, allora, potremo rompere ogni predisposizione delle vecchie forze.

Vorremmo rompere le distanze tra i praticanti, distanze che si formano attraverso i nostri attaccamenti. Se potessimo davvero sbarazzarci di tutti gli attaccamenti, saremmo in grado di formare un solido corpo unico, indipendentemente dal fatto che tutti noi facciamo cose diverse. Questa è la mia comprensione sulla questione di formare un corpo unico.

Questa è la mia personale comprensione dovuta al mio livello limitato. Vi prego di segnalare qualsiasi cosa fosse inappropriata.

Versione inglese: http://en.minghui.org/html/articles/2012/5/11/133237.html

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