Hunan: Un mese dopo la morte della sig.ra Xu Chensheng, avvenuta durante la custodia della polizia, i suoi parenti cercano di ottenere un’autopsia imparziale

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Nome: Xu Chensheng (许郴生)
Sesso: Femmina
Età: 47
Indirizzo: Area residenziale della fabbrica di sigarette di Chenzhou
Occupazione: operaia nella fabbrica di sigarette di Chenzhou
Data del decesso: 16 maggio 2012
Data dell’ultimo arresto: 16 maggio 2012
Luogo dell’ultima detenzione: dipartimento di polizia di Via Renmin Ovest (郴州市人民西路派出所)
Città: Chenzhou
Provincia: Hunan

(Minghui.org) La sig.ra Xu Chensheng, quarantasettenne praticante del Falun Gong della città di Chenzhou, provincia di Hunan, fu arrestata il 16 maggio 2012. I poliziotti della questura di Via Renmin Ovest la portarono alla questura, con le mani strettamente ammanettate dietro la schiena e la forzarono a sedersi sulla “sedia interrogatoria”. La sig.ra Xu fu interrogata per oltre 12 ore. Fu privata di acqua, cibo e dell’uso dei servizi igienici. Dopodiché tre poliziotti la misero in una vettura della polizia per portarla al centro di detenzione. La sig.ra Xu morì nell’auto durante il tragitto . Dopo soli due giorni dalla sua morte la questura avvisò la sua famiglia, dichiarando che era morta di una “malattia improvvisa”. Tuttavia, quando i suoi parenti richiesero un’imparziale autopsia, gli ufficiali del sistema legale riuscirono a ostacolarli ogni volta.

I familiari e parenti scioccati dall’improvvisa morte della sig.ra Xu

La famiglia della sig.ra Xu e i parenti non possono credere che la sig.ra Xu, che era giovane e sana, sia potuta morire così improvvisamente. Il suo corpo è stato depositato nella camera mortuaria e il suo aspetto non è per niente quello che aveva prima di morire.

É passato più di un mese dalla morte della sig.ra Xu sotto la custodia della polizia e non c’è stato nessuno sviluppo sul suo caso. Nessun media locale riportò della sua morte. I cittadini locali, però, dopo averne sentito parlare s’infuriarono. Poster con la scritta “Gli assassini devono essere puniti!” continuarono ad apparire sulle principali strade e quelle dei quartieri a Chenzhou. Molte persone ricevettero volantini e messaggi sul telefono cellulare riguardo alla sua tragica morte.

I poster fecero molto scalpore. Siccome la gente del posto capì la situazione e s’imbestialì, sempre più persone volevano conoscere i fatti. Molti dissero: “ La Cina è diventata orribile.” Numerose persone insultarono i poliziotti e li accusarono di essere dei criminali. Una donna infuriata disse: “Lei voleva solo fare gli esercizi [del Falun Gong]. Perché l’avete uccisa?’ É suo diritto credere in qualunque cosa voglia. Voi del PCC uccidete le persone. Questa è una prova schiacciante che siete malvagi”.

Anche se la famiglia e i parenti della sig.ra Xu sono sopraffatti da dolore e rabbia, speravano almeno di trovare giustizia attraverso i sistemi legali. Invece, hanno incontrato molti ostacoli. La loro prima richiesta di autopsia imparziale fu rifiutata.

Commissione politica e legale e l’Ufficio 610 (*) proibiscono ai parenti di impiegare un patologo imparziale

La famiglia e i parenti della sig.ra Xu sono determinati a trovare la vera causa della morte della sig.ra Xu.

I professionisti consigliarono alla famiglia di cercare in tutto il Paese un avvocato e un patologo e che non lavorasse per il sistema del PCC. Poiché la morte della sig.ra Xu avvenne in Chenzhou, i patologi a Chenzhou e nella provincia di Hunan potrebbero essere intimoriti e i risultati della perizia medico-legale ne potrebbero essere eccessivamente influenzati. Una tale influenza sarebbe sicuramente minore per un patologo di un’altra provincia.

I parenti della sig.ra Xu firmarono un accordo con il sig. Tang, un avvocato della città di Guanzhou. La ricerca di un terzo patologo di un’altra provincia non ebbe successo. Una vecchia conoscenza di una parente, però, era un patologo della questura di Chenzhou e accettò di aiutare a supervisionare quando il patologo designato dal Governo fece l’autopsia.

Quando il parente contattò il Dipartimento, l’Ufficio 610 e la Commissione Politica e Legale nel distretto di Beihu, rifiutarono di approvare la scelta del patologo della famiglia. Dissero che anche il dottore era un praticante del Falun Gong e che era stato licenziato come patologo dopo essere stato arrestato e detenuto in quanto praticante del Falun Gong. Non è assolutamente permesso ai praticanti del Falun Gong essere coinvolti in questo caso.

Gli ufficiali del PCC a Chenzhou dissero alla famiglia della sig.ra Xu che avrebbero dovuto impiegare un patologo della provincia di Hunan. La famiglia rispose che non avrebbero permesso un’autopsia a meno che non avessero trovato un buon patologo di un’altra provincia.

I legali sollevano dubbi sulla gestione del caso da parte di troppi dipartimenti

La parte lesa presentò una denuncia contro il dipartimento di polizia, che il tribunale accolse e schedò, così il tribunale dovrebbe ricevere l’avvocato che rappresenta la parte lesa. Tuttavia, quando l’avvocato Tang arrivò a Chenzhou da Guangzhou per occuparsi del caso della sig.ra Xu, un gran numero di ufficiali dalla commissione politica e legale, l’Ufficio 610, la questura, la procura e il tribunale si presentarono. Avv. Tang fece notare: “Non è legale che la questura, la procura e il tribunale siano tutti coinvolti nella gestione di questo caso”. Dovette ritornare a Guangzhou immediatamente.

Gli ufficiali del PCC minacciano i parenti con la perdita del loro lavoro

La sig.ra Xu sopravviveva grazie alla madre ottantasettenne, la sig.ra Cao Huaying; suo figlio ventenne universitario; e suo fratello maggiore, il sig. Xu Nansheng, che lavora al Dipartimento dell’Educazione della Contea di Lanshan a Yongzhou, provincia di Hunan.

Il fratello maggiore lavora per il Governo, quindi fu soggetto a maggiori pressioni e ad ogni tipo di minacce. Il capo del Partito Comunista del Dipartimento dell’educazione della città di Yongzhou ebbe una “conversazione” con lui e il capo del partito del dipartimento dell’educazione della contea di Lanshan gli disse ripetutamente di dimenticarsi del caso, altrimenti lui e sua moglie avrebbero potuto perdere il lavoro. La cognata della sig.ra Xu disse: “Siamo entrambi sulla cinquantina. Se veniamo licenziati, come facciamo a sopravvivere?”

Facciamo appello a tutti, specialmente ai patologi onesti, di aiutare a sostenere la dignità della vita e punire le persone malvagie cosicché le persone buone possano vivere in pace.

Informazione sui contatti delle parti coinvolte nella persecuzione della sig.ra Xu:

Tang Guodong, capo della Questura della città di Chenzhou: +86-735-2220806

Wang Xunjue, Direttore Generale della Procura della città di Chenzhou

Wang Biyuan, capo della Commissione Politica e Legale

Zhang Heping, vice-capo della Commissione Politica e Legale, capo dell’Ufficio 610: +86-735- 2870566, +86-13973531339

Riferirsi all’articolo originale in cinese per le altre persone coinvolte nella persecuzione.

(*) GLOSSARIO

Versione inglese

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