Australia: A Capodanno i praticanti protestano davanti all’Ambasciata Cinese

Il 31 dicembre 2005, i praticanti hanno tenuto una veglia con candele davanti all’Ambasciata cinese di Canberra per protestare contro la brutale persecuzione del Falun Gong dap arte del Partito Comunista cinese. I praticanti hanno letto le loro dichiarazioni e chiesto ai funzionari dell’ambasciata di fermare la persecuzione del Falun Gong e lasciare il PCC.

I praticanti in Australia hanno organizzato una serata con lume di candele e protestato contro la persecuzione del Falun Gong da parte del PCC

La dichiarazione diceva," È l’ultima notte del 2005. Durante gli ultimi anni i praticanti del Flaun Gong in Cina sono stati oggetto di inumane persecuzioni. Domani sarà il primo giorno del 2006. Noi continueremo ad esporre I fatti al pubblico e a protestare pacificamente fino alla fine della persecuzione. I praticanti di tutto il mondo continuano a organizzare proteste pacifiche da sei anni, permettendo a sempre più cinesi di conoscere i fatti e risvegliare le loro coscienze. L’ Epoch Times ha pubblicato nel Novembre 2004 i Nove Commentari sul Partito Comunista, e in molti hanno finalmente scoperto la diabolica natura del PCC e hanno abbandonato il PCC”.

La dichiarazione ha pure reso noto che Chen Yonglin, ex diplomata cinese; Hao Fengjun, ex ufficiale dell’Ufficio 610 di Tianjin; Han Guangsheng, ex Direttore dell’Ufficio giudiziario di Shenyang; e Gao Zhisheng, rinomato avvocato per I diritti umani, hanno lasciato dal PCC dopo aver scoperto la verità sulla sua vera diabolica natura e sui crimini commessi nella brutale persecuzione del Falun Gong.

È pure stato messo in evidenza che, "Il grande numero di dimissioni dal PCC è irreversibile. Si documentano sette milioni di rinunce. La fine del PCC è inevitabile. Speriamo che lo riconosciate e smettiate di assistere ancora il PCC nelle sue azioni malvagie. L’Organizzazione Mondiale per l’Investigazione della Persecuzione del Falun Gong (WOIPFG) investigherà sui dipartimenti, le persone e le organizzazioni coinvolte nella persecuzione. Per il vostro bene e per quello delle vostre famiglie, non partecipate alla persecuzione, altrimenti sarete portati alla giustizia per le cattive azioni commesse."

Infine, i praticanti hanno invitato ai membri dell’ambasciata di “Rinunciare al malvagio PCC”