Heilongjiang: Il praticante Cheng Peiming scappa dopo quattro anni di detenzione illegale (foto)

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La mattina presto del 3 marzo 2006, Cheng Peiming (praticante condannato illegalmente(*) ad otto anni di prigione) è scappato dall’ospedale Longnan a Daqing dopo 17 giorni di sciopero della fame, mettendo fine alla sua detenzione illegale durata oltre quattro anni. La sua fuga ha causato enorme panico nella prigione di Daqing, che ha immediatamente fatto rapporto dell’accaduto ai superiori ed all’Ufficio 610 (*) della città di Daqing. I servizi di polizia della prigione di Daqing, l’Ufficio della sicurezza nazionale e la polizia armata hanno quindi mobilitato il loro personale allo scopo disperato di arrestare Cheng Peiming, che era in sciopero della fame da oltre 17 giorni.

Nel novembre 2004, Cheng Peiming era sulla soglia della morte a causa alle sevizie ed i cattivi trattamenti della persecuzione, ma i suoi piedi erano ancora legati alla suo barella.

L’assistente del Direttore della prigione di Daqing, Wang Yingjie, ha chiesto con urgenza al capo aggiunto della sezione amministrativa della prigione Tian Xifeng, di cercare qualunque informazione riguardo all’evasione del malvivente, ma si è sentito rispondere freddamente « noi non abbiamo niente a che fare con il Falun Gong. Non possiamo fare nulla per voi. »

Numerosi poliziotti, guardie della prigione ed ufficiali della polizia armata che hanno ancora una coscienza hanno eseguito il loro dovere come pro forma.

Il 4 marzo, gli agenti dei servizi della polizia di Daqing hanno inviato più di 20 poliziotti a casa del praticante del Falun Gong, Guan Zhaoqi. Il sig. Guan è rinchiuso nella prigione di Daqing. La moglie di Guan Zhaoqi, Yu Guixian, ha deciso di abbandonare la sua casa per sfuggire alla persecuzione.

La sua residenza è al N° 1, edificio 16, della zona residenziale del distretto di Ranghulu. La polizia ha fatto saltare la serratura con un martello ed ha fatto irruzione in casa sua. Hanno picchiato il figlio del sig. Guan con bastoni elettrici ed hanno confiscato alcuni beni personali, tra i quali un computer ed altre cose. Allo stesso tempo, la polizia ha anche forzato la porta ed è penetrata nelle case dei praticanti nella zona residenziale di Fangxiaolou à Ranghulu, confiscando i loro computer.

Allo scopo di arrestare Cheng Peiming, la polizia fuorilegge, ha messo dei posti di controllo ed ha ispezionato dappertutto per trovarlo, compresi gli ospedali, piccoli o grandi, nella regione di Daqing. Ci sono poliziotti ai posti di controllo su ogni strada che esce da Daqing. Tutti i veicoli sono fermati e controllati ventiquattro ore su ventiquattro. La polizia si è anche recata nella città natale di Cheng Peiming dell'agglomerazione di Jixi per trovarlo, ed ha mandato numerosi poliziotti a Pechino per impedirgli di poter entrare nella città.

La polizia ha quindi utilizzato delle tattiche mafiose per sorvegliare ed incalzare il sig. Cheng e i membri della famiglia del sig. Guan, così come altri praticanti. Ad esempio, i funzionari della prigione di Daqing hanno inviato un certo numero di guardie della prigione a nascondersi nella zona residenziale di Fangxiaolou ed hanno costretto la sorella più giovane di Cheng Peiming a presentare una relazione quotidiana alla prigione. Il figlio di Guan Zhaoqi è costantemente seguito, i dirigenti della prigione hanno provato a costringere Guan Zhaoqi a rivelare informazioni sul luogo dove si trova Yu Guixiang, sua moglie, ma quest'ultimo ha rigorosamente rifiutato. Utilizzando delle tattiche degli agenti segreti, la polizia ha messo il telefono fisso ed il portatile di Cheng e dei membri della famiglia di Guan sotto controllo. Le perquisizioni a domicilio, illegali, citate sopra sono state fatte dopo aver sorvegliato le linee telefoniche

Volendo disperatamente arrestare Cheng Peiming e nascondere i loro crimini, i dirigenti dei servizi di polizia di Daqing hanno offerto 30.000 e 50.000 yuans di ricompensa per avere informazioni che portano all'arresto di praticanti. Sulla dicitura "ricompensa" non è stato citato che Cheng Peiming è un praticante del Falun Gong che è stato illegalmente perseguitato. Anziché questo, lo hanno diffamato mentendo, dicendo che è un "criminale" condannato ad otto anni di prigione, per avere ostacolato l'applicazione della legge.

La linea di denuncia della prigione di Daqing 86-13936816666 (Cell), 86-13766776699 (Cell), 86-13039804444 (Cell), 86-13329470855 (Cell), 86-13936991999 (Cell), 86-459-5059911

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2006/3/12/122618.html

(*) GLOSSARIO

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