Thailandia: La protesta dei praticanti contro le atrocità del partito comunista cinese di fronte all’ambasciata cinese

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Per denunciare contro le atrocità del regime comunista cinese di estrarre gli organi dai praticanti vivi e cremare il resto del corpo nel campo di concentramento Sujiatun, per commemorare i praticanti perseguitati a morte dal PCC, e per richiamare l’attenzione della società internazionale, i praticanti in Thailandia hanno organizzato una serata a lume di candele di fronte all’ambasciata cinese nella notte del 31 marzo 2006.

La serata a lume di candele di fronte all’ambasciata cinese per protestare contro le atrocità nel campo di concentramento Sujiatun

Molte persone sono passate dopo la parata. Si sono fermate a leggere i manifesti, e chiedere cosa stava succedendo per sapere la verità. Due funzionari dell’ambasciata cinese sono venuti a vedere. I praticanti li hanno assicurati, “Falun Dafa è buona! La persecuzione contro il Falun Gong è inaccettabile!”

Alle 10:40 del 1° aprile, i praticanti hanno continuato di fronte all’ambasciata cinese. Sotto la pressione del malvagio partito comunista cinese, la polizia tailandese è di nuovo intervenuta. Un praticante è stato ferito al braccio mentre veniva tirato verso il veicolo della polizia. La polizia ha perfino cercato di portare via tutti e cinque praticanti. Hanno portato via le scarpe di tutti i praticanti e altri oggetti personali e hanno spostato tutti i manifesti dall’altra parte della strada. Tutti i praticanti sul luogo lavorando insieme con pensieri retti, hanno fermato l’interferenza ingiustificata e hanno ripreso indietro tutti i manifesti. L’evento è terminato alle 14:30.

* * *

Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a32339-article.html

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.