Il Partito Comunista Cinese è la vera forza anti-Cina

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Il mattino del 20 aprile, il leader del Partito Comunista Cinese (PCC) Hu Jintao ha visitato la Casa Bianca. Alla cerimonia di benvenuto nel prato sud, una praticante del Falun Gong, Wenyi Wang, ha aperto uno striscione giallo dopo il discorso del presidente Bush. Ha anche urlato frasi sia in cinese che in inglese tra cui, “ Falun Dafa è buona”, e “ Smettete di perseguitare il FalunGong”. Dopo una protesta durata più di due minuti, è stata portata via dalla sicurezza.

Che si possa essere d’accordo o meno con la forma di protesta usata da Wenyi Wang, la ragione per cui protesta è perché il Regime Comunista Cinese sta perseguitando da sette anni oltre 100 milioni di praticanti del Falun Gong. Clearwisdom ha documentato più di 20,000 casi di persecuzione, con 2,872 decessi verificati. La recente scoperta di campi di concentramento per espianto di organi in tutta la Cina è attualmente in fase di indagine, con decine di migliaia di persone potenzialmente massacrate in questi campi.

Il Regime Comunista Cinese ha usato la protesta della sig.ra Wang come scusa per continuare a calunniare il Falun Gong ed istigare l’odio nei media cinesi, classificando il Falun Gong come “gruppo politico anti-Cina” e “che manda in rovina il rapporto tra Cina e US.”

Il popolo cinese ha sempre amato la propria gente e la propria cultura, alla pari di altre nazionalità nel mondo. La cultura cinese vanta più di 5,000 anni di storia. Il Partito Comunista Cinese governa la Cina soltanto da 50 anni. Il Partito Comunista Cinese non è la Cina. I movimenti del PCC come la Grande Rivoluzione Culturale degli anni sessanta e settanta sono stati semplicemente questo, una rivolta ai danni della cultura cinese. Il Partito Comunista Cinese è il principale responsabile della distruzione della cultura cinese. Amare il Partito Comunista Cinese non equivale certamente ad amare la cultura cinese.

Smascherare i crimini del Partito Comunista Cinese non significa essere anti-cinese. Il PCC, attraverso i suoi numerosi movimenti, ha unificato i due concetti di PCC e di Cina. Quando il popolo cinese pensa alla Cina, automaticamente pensa al Partito Comunista Cinese, e viceversa. Si tratta di un inganno messo in atto dal PCC per manipolare questo amore del popolo cinese nei confronti della propria gente e della propria cultura. Quando il PCC vuole attaccare qualcuno, spesso sfrutta l’etichetta di “anti-cinese” per suscitare odio nella gente, perché il popolo cinese nutre un amore profondo per la propria gente e la propria cultura

Il rapporto tra la Cina e gli US non è certamente il rapporto tra il Partito Comunista Cinese e gli US. Il rapporto che il PCC vuole avere con gli US è che il governo statunitense ignori completamente tutte le violazioni dei diritti umani perpetuate dal PCC, e che incondizionatamente accetti e collabori con il PCC. La protesta di Wenyi Wang è stata un grido d’invocazione per fermare gli abusi dei diritti umani da parte del Partito Comunista Cinese. È stato anche un appello al governo statunitense e alla gente di non ignorare gli abusi dei diritti umani commessi dal PCC.

Essere critici nei confronti del governo non significa essere contro la nazione. Il dott. Martin Luther king Jr, Gandhi, e Rosa Parks sono esempi di persone nella storia che si sono ribellate ed hanno levato la propria voce contro le violazioni dei diritti umani e le azioni e le politiche ingiuste dei rispettivi governi. Sono stati tutti arrestati ed incarcerati per le loro proteste, ma oggi sono considerati eroi nazionali.

Dalla reazione del PCC alla protesta alla Casa Bianca di sollecitare i suoi mezzi di informazione a sfruttare questa vicenda per diffamare ulteriormente il FalunGong, continuando nello stesso tempo l’espianto di organi da praticanti vivi del Falun Gong ed altri deprecabili metodi persecutori, possiamo vedere che il PCC non ha intenzione di cambiare le sue modalità e che continuerà soltanto ad intensificare i suoi abusi di diritti umani. Si tratta di qualcosa su cui i media devono aver le idee chiare, perché scrivere articoli che fanno apparire il Falun Gong come l’aggressore ed il PCC la vittima, significa in realtà sostenere gli abusi di diritti umani del PCC travisando i fatti.

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