A maggio 2006 sono stati confermati altri ventisei decessi, causati dalla persecuzione (foto)

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Altri ventisei decessi causati dalla persecuzione nei confronti dei praticanti del Falun Gong sono state confermate nella Cina continentale nel maggio 2006. Quattordici di questi era praticanti donne. Tredici dei 26 praticanti avevano più di 55 anni. Nove dei 26 decessi sono avvenuti fra gennaio e maggio 2006; due morti sono avvenute nel maggio 2006. Le statistiche del sito web Minghui/Clearwisdom hanno confermato almeno 62 morti di praticanti del Falun Gong nella Cina continentale tra gennaio e maggio 2006. Da quando il gruppo di Jiang Zemin ed il partito comunista cinese (PCC) hanno cominciato la persecuzione del Falun Gong, il 20 luglio 1999, i canali civili hanno verificato le morti di 2.904 praticanti del Falun Gong.

Durante i quasi sette anni di persecuzione, il PCC ha fabbricato, da un parte, bugie riguardo la così detta campagna “La brezza e la pioggia di primavera che rinnovano la vita” per insabbiare i fatti della persecuzione; dall’altra parte, ha continuato il blocco di informazioni ed ha segretamente condotto una spietata persecuzione contro gli innocenti praticanti del Falun Gong.

Le informazioni riguardo alle morti causate dalla persecuzione, nei confronti dei praticanti del Falun Gong, che trovate in questo articolo sono state fornite da persone all'interno della Cina continentale – praticanti e persone con senso di giustizia. Hanno rischiato le loro vite per indagare e verificare queste informazioni. Hanno violato il blocco delle informazioni del PCC ed hanno inviato le informazioni oltremare. Tuttavia queste notizie sono soltanto la punta dell'iceberg della crudele persecuzione.

A partire dal secondo semestre 2000, sospettiamo che gli agenti del PCC abbiano prelevato organi a migliaia di praticanti del Falun Gong ancora vivi, presenti nei campi di lavoro, nelle prigioni, nei campi di concentrazione e negli ospedali; e che abbiamo poi cremato i loro corpi per distruggere le prove. A causa del blocco di informazioni e dell’insabbiatura da parte del PCC delle prove, finora non abbiamo potuto verificare o confermare i numeri o i nomi dei praticanti ai quali sono stati eseguiti questi espianti di organi. Ma la giustizia ha un lungo corso. Quando i fatti reali saranno rivelati nell'immediato futuro, tutti i dubbi saranno riordinati.

Le 26 morti che sono state verificate nel maggio sono accadute in nove province. Sei praticanti erano della provincia di Hebei, quattro della provincia di Shandong, tre praticanti della provincia di Jilin e tre dellla provincia di Hubei, due praticanti per ognuna di queste province, Heilongjiang, Liaoning, Sichuan e Shanxi. Un praticante per ognuna delle province di Hunan e Henan. Il più giovane dei 26 praticanti della Falun Dafa torturati a morte era il sig. Song Changguang, che lavorava all’Istituto di Poste e Telecomunicazioni dell'università di Jilin. È stato detenuto nella Quarta divisione del campo di lavoro di Chaoyanggou nella città di ChangChun e picchiato nel modo chiamato "battaglia di assalto fortificato" (trasformazione intensa). Oltre ai pestaggi, ha sofferto di altre torture, compreso essere tramortito con un bastone elettrico a 350,000 volt. Un uomo alto 1 metro e 82 cm, un uomo robusto è stato torturato fino al punto di diventare uno scheletro. La pelle su tutta la sua parte basso del corpo era completamente imputridita. È morto il 12 novembre 2002, a soli 29 anni.

Tang Zhiqiang si è ripreso dalla emiplegia (paralisi parziale) praticando il Falun Gong, ma è morto nelle mani della polizia del PCC

Il sig. Tang Zhiqiang aveva 40 anni. Soffriva di emiplegia. Prima di praticare il Falun Gong non poteva prendersi cura di sè. Subito dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, il 20 settembre 1996, tutte le sue malattie sono sparite ed è diventato in buona salute. Le persone che lo hanno conosciuto dicono che è cambiato e che è diventato una persona diversa. Molte altre persone hanno iniziato a praticare il Falun Gong dopo aver notato dei cambiamenti in lui.

Dopo l’inizio della persecuzione del Falun Gong, da parte del PCC, il 20 luglio 1999, il suo posto di lavoro, le persone della sicurezza della fabbrica, spesso sorvegliavano l’abitazione di Tang Zhiqiang. Sottraevano i suoi libri della Dafa ogni volta che li trovavano. Alcune cattive persone lo hanno visto parecchie volte mentre trascriveva degli articoli della Dafa imparati a memoria e lo segnalavano alla sezione di sicurezza. Tang Zhiqiang spiegava la vera situazione della Falun Dafa dovunque andasse. Dato il fatto che ai praticanti del Falun Gong sono negati i normali canali di protesta e di appello, i persecutori dalla sezione di sicurezza della fabbrica lo hanno detenuto parecchie volte, da quando nella fabbrica venne identificato come uomo principale da perseguitare.

La polizia ha arrestato Tang Zhiqiang il 29 marzo 2004, mentre stava componendo degli opuscoli che esponevano la persecuzione. Gli ufficiali di polizia lo presero e lo picchiarono a turno, dandogli calci ed insultandolo per l'intera notte. Portarono Tang Zhiqiang in un centro di detenzione e lo tennero là per oltre cinque mesi. Mentre stava facendo una visita per una certificato medico, gli ufficiali della stazione di polizia lo colpirono alla schiena in un punto di agopuntura. Immediatamente perse la capacità di prendersi cura di sè, non riusciva neppure ad aprire o chiudere una porta. Diventò rovinato sia fisicamente che mentalmente.

Dopo che il Sign. Tang venne rilasciato su dichiarazione del medico, i funzionari senza legge del PCC tennero sotto sorveglianza la sua abitazione. Inoltre rovistarono in casa sua, lo minacciarono ed impaurirono, questo gli causò un rapido deterioramento delle sue condizioni di salute. Tang Zhigiang è deceduto il 9 dicembre 2005.

Il praticante della Falun Dafa Cao Baoyu della provincia di Hebei è morto dopo sette anni di persecuzione

Il Sig. Cao Baoyu

Il sig. Cao Baoyu aveva cinquantasei anni e lavorava nell’ufficio della divisione amministrativa del centro elaborazione dati della città di Langfang. Tutte le sue malattie si sono curate dopo che iniziò a praticare la Falun Dafa nel 1993. Prima della persecuzione del Falun Gong ad opera del PCC, il 17 luglio 1999 il sig. Cao ricevette una telefonata. Proveniva dal direttore Zhang del Dipartimento di polizia della sezione di sicurezza della contea di Wuqing nella città di Tianjin, che chiedeva a Cao di recarsi in quell’ufficio. Cao venne interrogato riguardo i luoghi di pratica del Falun Gong. L’autobus sul quale viaggiava il sig. Cao venne fermato; lui venne arrestato e portato alla stazione di polizia di Xiazhuzhuang nella contea di Wuqing. Dopo che il PCC iniziò dei sistematici arresti nei confronti dei praticanti della Falun Dafa in tutta la nazione, Cao Baoyu venne trasferito al centro di detenzione della città di Tianjin dove venne detenuto segretamente. Il suo nome fu cambiato in “Li Yu."

Lesioni di Cao Baoyu causate dalla tortura

Gli agenti del dipartimento di polizia della città di Tainjin condannarono Cao Baoyu a quattro anni di prigione senza motivo. Lo accusarono di "crimine di riunione illegale di persone e di disturbo dell'ordine sociale". Ha sofferto inumane torture nella prigione della città di Tianjin. È stato costretto a stare seduto "su un piccolo sgabello" che era largo tre dita, altro quattro dita, e che poteva stare in un palmo. La sua salute è stata danneggiata gravemente. Una infezione delle dimensioni di 15x5 centimetri si creò dal collo alla schiena. I funzionari della prigione di Tianjin ordinarono ai persecutori dell’ufficio 610 di Langfang di arrestare Cao, incolpandolo di "non essersi riformato." (*) Lo mandarono in una classe per il lavaggio del cervello, dove continuarono a perseguitarlo. Cao venne mandato all’ospedale su richiesta della sua famiglia. L’analisi rilevò "avvelenato da acido formico" (causato da punture e morsi di molti insetti), anche chiamato "foruncolo con incisione sopra". Il formato del foruncolo era di circa 10 centimetri. L'infezione aveva raggiunto l'osso, che era diventato visibile. I medici dissero alla famiglia che non c’erano cure, anche se avessero speso diecimila yuan (*). Dopo questa diagnosi, gli agenti dell'ufficio 610 (*) di Langfang dovettero liberare Cao.

Dopo essere stato rimandato a casa, Cao Baoyu riprese a praticare gli esercizi del Falun Gong. Aveva quasi recuperato completamente la salute, quando venne nuovamente arrestato e rinchiuso (durante il nuovo anno cinese 2006) per aver detto alla gente, che era stata ingannata dalla propaganda del governo, riguardo ai fatti della Falun Dafa ed aver esposto la verità sulla persecuzione ad alcuni funzionari di governo. Lo picchiarono e gli ruppero i vasi sanguigni nel naso. Anche dopo una settimana, gli usciva ancora sangue, quando soffiava il naso. Due dei suoi denti superiori erano caduti ed aveva perso la capacità uditiva a causa dei pestaggi subiti. Non riusciva a masticare cibo, nemmeno dopo dieci giorni. Cao Baoyu iniziò uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione e venne liberato il 13 febbraio 2006. La mattina del 18 febbraio quando Cao era ancora estremamente debole, i persecutori andarono a casa sua. Erano del dipartimento di Polizia della città di Langfang, dipartimento di polizia del distretto di Guangyang, Divisione della sicurezza dello Stato. I funzionari, tra i quali il capo della divisione di Sicurezza ed altre cinque persone, compreso il capo della stazione di polizia di Beiwang entrarono nell’abitazione del sig. Cao. Saltarono la recinzione, irruppero nella casa di Cao e lo arrestarono. Lo portarono in una "classe per il lavaggio del cervello" e si rifiutarono di dire a membri della famiglia di Cao dove lo avevano portato. Il personale del Pubblico Ministero di Langfang e del dipartimento di polizia di Langfang, subito dopo, arrestarono formalmente Cao Baoyu con l’accusa di "disturbo dell'ordine sociale."

Quando Cao Baoyu finì in condizioni critiche, i funzionari dell'ospedale della città di Langfang ed i funzionari dell'ospedale di medicina cinese inviarono un comunicato alla famiglia. I funzionari del centro di detenzione della città di Langfang prepararono immediatamente la notifica per il suo rilascio. Tuttavia, gli agenti dell'ufficio 610 del distretto di Guangyang rifiutarono di inviare la notifica alla famiglia e trasferirono Cao all'ospedale del popolo del distretto di Guangyang per ulteriore persecuzione. Nascosero la verità, e ostacolarono e minacciarono i membri della famiglia che avevano provato a fargli visita. Cao Baoyu è stato sottoposto quotidianamente ad alimentazione forzata ed ha sofferto di un'emorragia allo stomaco. Inoltre ha sofferto di incontinenza della vescica e dell’intestino. I membri della famiglia chiesero spiegazioni al direttore Liu del servizio governativo del distretto di Guangyang che era il responsabile dei problemi causati dall’alimentazione forzata. Liu rispose che era stato fatto tutto secondo le indicazioni dei medici. A loro volta, i medici dissero che avevano ricevuto gli ordini "dall'ufficio 610." Tutti provarono a sottrarsi dalla responsabilità.

Cao Baoyu è morto alle 12:00, del 27 aprile 2006 all'ospedale del popolo del distretto di Guangyang (ospedale di Beidajie) a causa della persecuzione subita.

La signora Tan Pingyun è stata torturata a morte dagli agenti del secondo campo femminile di lavoro forzato della provincia di Shandong. La polizia ha minacciato i membri della famiglia per provare a sfuggire alla loro responsabilità

Tan Pingyun e sua figlia Yu Feng

La signora Tan Pingyun aveva 56 anni, era della città di Weifang, provincia di Shandong. Attorno alle 11:40 del 18 maggio, 2006, la famiglia della signora Tan ricevette una telefonata dal campo di lavoro, che li informava che stava morendo e diceva loro di recarsi all'ospedale militari 148 per poterla vedere per l'ultima volta.

La famiglia della signora Tan arrivò all'ospedale alle 14:30. A quell’ora il suo corpo era freddo ed il suo respiro ed il battito cardiaco si potevano rilevare a mala pena. Non c’erano lesioni apparenti sul suo corpo. Quando chiesero quali fossero state le cause del suo stato, i funzionari del campo di lavoro non diedero una risposta diretta. Anzi, sostennero che aveva bevuto il detergente per la tazza del w.c. mentre stava pulendo il bagno alle 7 della mattina. La polizia disse di averla portata immediatamente all’ospedale una volta saputo dell’accaduto. L'ospedale curò i suoi sintomi come se avesse la pressione sanguigna alta. Dopo che il trattamento non fu efficace, la trasferirono all'ospedale 148.

I centri di detenzione ed i campi di lavoro non tengono solitamente detergente per il w.c. perché è un prodotto proibito. I bagni sono puliti abitualmente con il detersivo della lavanderia. Come ulteriore punto di informazioni, la signora Tan Pingyun che si ipotizza abbia detergente per la tazza del w.c. aveva ancora le labbra rosee e la linguetta ed i denti intatti. Secondo gli esperti, chiunque beva il detergente per il w.c. dovrebbe avere ustioni sulla bocca e sulla lingua.

Durante una conversazione ufficiale, la polizia venne a conoscenza che il secondo fratello della signora Tan Weiming non praticava il Falun Gong. Così, vollero parlare soltanto in sua presenza ed impedirono agli altri membri della famiglia di essere presenti ai colloqui. La polizia spaventò la famiglia dicendo loro che sapevano che la sorella maggiore della signora Tan, la signora Tan Aiyun, aveva partecipato a molte attività del Falun Gong. Loro sostenevano che era entrata in internet a scaricare materiale del Falun Gong e che "la famiglia era preoccupata." La verità è che la signora Tan Aiyun ha 70 anni. Era stata perseguitata una volta in un campo di lavoro per tre anni, in quel periodo era estremamente debole a causa della persecuzione. Inoltre non sapeva usare il computer, e tanto meno andare in internet a scaricare materiali.
Quando gli fu domandato quali erano le richieste della famiglia, mentre subiva intimidazioni dalla polizia, il signor Tan Weiming rispose che la loro unica richiesta era quella di poter riportare a casa il corpo della signora Tan. La polizia era molto spaventata della richiesta. Misero in risalto il fatto che alla famiglia sarebbe stato assolutamente proibito di portare a casa il cadavere della signora Tan e che il suo corpo sarebbe stato cremato nella zona del campo di lavoro.

Durante la notte del 19 maggio, a Zhong dell’ ufficio 610 locale del distretto di Kuiwen, a Liang Bin del dipartimento di polizia del distretto di Kuiwen ed a Guan del luogo di lavoro della signora Tan, venne loro chiesto di andare al campo di lavoro. I tre, con il personale del dipartimento provinciale di giustizia, dell'ufficio provinciale del campo di lavoro e del campo di lavoro stesso, provarono a persuadere il sig. Tan Weiming a ritirare la richiesta della famiglia di portare a casa il corpo. Dissero che avrebbero considerato tutte le altre richieste. Inoltre offrirono soldi al sig. Tan Weiming. Non avendo altra scelta, acconsentì ad accettare un compenso di 3.000 yuan ed a cremare il corpo nella zona del campo di lavoro.

Durante la crudele persecuzione, l’ufficio 610 del PCC rovistò nelle case dei praticanti ed estorse soldi a loro piacimento.

Sotto gli ordini diretti del PCC e degli ordini personali di Jiang Zemin, la polizia dell' ”Ufficio 610" sottopose i praticanti del Falun Gong a distruzione mentale ed a tortura fisica senza nessuno scrupolo. Questo include rovistare nelle loro abitazioni e capricciosamente emettere delle multe. I praticanti nell’elenco dei decessi di maggio sono stati sottoposti, come consuetudine, ad estorsione finanziaria da parte delle autorità.

* La signora Guo Xianghong, 56 anni, risiedeva nel villaggio di Nanqijiazhuang, città di Sizhilan, contea di Ningjin, provincia di Hebei. Il 23 dicembre 1999, andò a Pechino a fare appello e venne riportata in dietro al suo villaggio da Guo Jianzhong, il capo del locale ufficio "610". Inoltre, sono coinvolti i capi della sezione politica e sicurezza Liu Liying e Wang Gangjun. Loro la imprigionarono in un centro locale di detenzione per un mese. La polizia le ammanettò le mani dietro la schiena e la torturarono per due - tre giorni. Più tardi, le estorsero 5.000 yuan per “metterla in libertà provvisoria" e la liberarono in attesa dell'interrotorio.

Fra il 1999 e il 2004, gli agenti "dell'ufficio 610" e della stazione di polizia della città di Sizhilan andarono spesso a cercarla a casa per impaurirla e minacciarla. Un giorno del 2000 la polizia andò a casa sua per arrestarla ma non la trovò. Così arrestarono suo marito, un non-praticante e lo portarono alla fabbrica n.3 della borgata di Sizhilan, dove lo picchiarono duramente e poi gli estorsero 1.100 yuan prima di liberarlo. A causa dei parecchi arresti da parte dell’ "ufficio 610" e della polizia locale, così come delle continue minacce e molestie da parte del commissariato locale di polizia, Guo Xianghong è stata rovinato sia fisicamente che mentalmente, causati da parecchi arresti dei persecutori. È morta il 9 dicembre 2004.

* La signora Du Shurong, 69 anni, viveva nella città di Datong, provincia di Shanxi ed aveva iniziato a praticare la Falun Dafa nel 1995. Da allora tutte le sue malattie sono sparite. Quando iniziò la persecuzione,nel 1999, la signora Du si recò tre volte a Pechino per chiedere giustizia per il Falun Gong. A causa di questo, venne detenuta per oltre 100 giorni.

Un giorno del gennaio 2001, la polizia irruppe nella casa di Du Shurong all’ 1:00 di notte ed arrestò lei e suo marito. Du Shurong venne condannata ad un anno di lavoro forzato e suo marito a due anni di prigione. Più avanti, la sua famiglia pagò delle somme enormi per farli liberare. In seguito, la polizia li molestò e sorvegliò costantemente. Furono costretti a trasferirsi sette volte per evitare ulteriore persecuzione, che privarono questa coppia perseguitata di una vita normale. Du Shurong ha sofferto un enorme stress mentale, che la portò ad un graduale deterioramento delle sue condizioni fisiche. È deceduta l’ 8 dicembre 2005.

* Il sig. Zhang Anpu, 38 anni, era un elettricista e viveva nella contea di Tongcheng, città di Xianning, provincia di Hubei. Tre poliziotti in borghese lo arrestarono sul alto della strada del Nuovo Ufficio Postale, il 6 aprile 2006, situato a Beimen nella contea di Tongcheng. Venne incarcerato nel primo centro di detenzione di Tongcheng dove venne maltrattato crudelmente. Le guardie picchiarono il sig. Zhang Anpu, facendo gonfiare tutto il suo corpo e facendogli comparire disturbi di cuore. I funzionari del PCC estorsero 4.000 mila yuan alla sua famiglia e poi lo liberato alle 11:00 del 29 aprile 2006. La parte destra del suo fondo schiena aveva un segno rosso che ricopriva una vasta zona e il tessuto nella parte posteriore del suo collo era gonfio. Le lesioni erano molto serie. Il sig. Zhang Anpu è morto il giorno seguente, alle 10:00 a.m. del 30 aprile 2006.

* La signora Liu Yulan, 53 anni, risiedeva nel distretto di Guta, città di Jinzhou, provincia di Liaoning. Aveva iniziato a praticare la Falun Dafa nell’aprile del 1999 e viveva in conformità dei principi di Verità-Benevolenza-Tolleranza. A seguito di questo, le sue condizioni mentali e fisiche cambiarono notevolmente. I suoi disturbi di diabete, la pressione sanguigna alta e i problemi di cuore sparirono. Fece appello per la Dafa. Il 5 maggio, 2001 appese uno striscione con "Falun Dafa è buona", fu vista e segnalata alla polizia. Venne così arrestata dagli agenti dell’ "ufficio 610" e portata al commissariato di polizia di Jingye dove venne detenuta incostituzionalmente. La liberarono il giorno seguente, dopo averle estorto oltre 1.000 yuan. In seguito, i membri del PCC la sorvegliarono. Gli sbalti dell’alta pressione, durante la persecuzione traumatizzarono la sua mente. Le sue vecchie malattie ritornarono. È deceduta il 17 marzo 2006.

* La signora Sun Nianrong aveva 65 anni. Viveva nell'unità no. 2, appartamento 403, Edificio 21, Comunità di Yanxi, città di Shijiazhuang, provincia di Hebei. Dopo che il governo del PCC iniziò a perseguitare il Falun Gong, andò a Pechino a fare appello alle autorità superiori affinché fermassero la persecuzione. Il 30 settembre 1999, il poliziotto Gao Dongxi ed altri, senza mostrare alcuna tessera di identificazione, arrestarono la signora Sun ed altri dieci praticanti e li portarono al commissariato di polizia locale. La polizia ammanettò la signora Sun e gli altri praticanti alla scala fra il primo ed il secondo piano della stazione di polizia locale per tre giorni e tre notti. Nel novembre 1999, gli agenti della stazione di polizia di Jianda ed i membri del comitato dei residenti della Comunità di Yanxi, distretto di Changan andarono dal datore di lavoro della signora Sun e lo costrinsero a smettere di pagarle lo stipendio.

Il 12 maggio, 2001 ufficiale della stazione di polizia di Taoyuan arrestarono la signora Sun. Il capo la ammanettò ad una finestra di metallo per due giorni. I funzionari della divisione armata N.4 della polizia locale di Changan la portarono al centro di detenzione della contea di Xinle dove venne incarcerata per 20 giorni.

Il 10 agosto 2001, i poliziotti Zhang Zhong e Zhang Jianmin dalla divisione criminale N.4 della polizia obbligarono la signora Sun ad andare all'ospedale di no. 1 ed all'ospedale di no. 132 nella provincia di Hebei, rispettivamente, dove il personale voleva "esaminare" il suo corpo. Dopo averla multata di 5.000 yuan, la condannarono ad un anno di lavoro forzato e la portarono alla divisione no. 5 nel campo di Lavoro forzato di Shijiazhuang.

La signora Sun ha sofferto tremendamente in quella divisione. In seguito al suo rilascio, i funzionari la sorvegliarono e intimorirono frequentemente. La stazione di polizia di Changfeng estorse 3.000 yuan dal suo stipendio (nel marzo 2003) attraverso l’ azienda presso la quale lavorava.

Più avanti, la casa della signora Sun venne perquisita e lei venne inviata in un centro per i lavaggio del cervello, per essere nuovamente perseguitata. La polizia la riportò a casa dopo che aveva fatto uno sciopero della fame per sei giorni e sette notti. Soffrì tremendamente, sia mentalmente che fisicamente, è deceduta il 7 aprile 2006.

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2006/6/6/129715.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a33953-article.html

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