Gansu: Rivelare i crimini commessi nella prigione femminile di Lanzhou

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La prigione femminile di Lanzhou è la prigione femminile più grande della provincia di Gansu. È situata al n° 300 di Avenue Jiuzhou, Distretto Jiuzhou, città di Lanzhou. Al momento, il partito comunista cinese (PCC) sovvenziona la prigione perché costruisca nuovi edifici in vista di perseguitare un maggior numero di praticanti della Dafa. Ogni mattina, le nuove arrivate (praticanti) sono costrette dall'amministrazione penitenziaria a guardare programmi TV che diffamano la Dafa. Tutte le praticanti sono sorvegliate individualmente da due "cani di guardia" (delle co-detenute criminali, o alcune volte praticanti “trasformate” (*). Nel pomeriggio, vengono obbligate a scrivere varie dichiarazioni di "trasformazione" e a recitare il regolamento interno della prigione. È consuetudine che le praticanti regolarmente si facciano picchiare selvaggiamente. Le praticanti che credono fermamente nella Dafa e che non possono dunque essere "trasformate" vengono inviate alla sezione di "istruzione e trasformazione delle religioni X" della prigione per subire una persecuzione più accurata.

Il 26 aprile 2006, la signora Lei Zhanxiang praticante della Dafa della zona di Jinchang, è stata trasferita illegalmente alla prigione femminile di Lanzhou. La mattina del 27, la guardia della cella ha incitato due co-detenute a picchiarla e privarla del sonno per tre giorni e tre notti. Inoltre l’hanno costretta a guardare registrazioni per il lavaggio del cervello. Il volto della signora Lei è diventato estremamente gonfiato a causa dei colpi che aveva ricevuto, al punto che la sua testa toccava quasi le sue spalle. Inoltre, i vasi sanguigni dei suoi occhi erano scoppiati, rendendoli rossi di sangue. In occasione di un esame medico, le venne diagnosticata l'ipertensione ed un disturbo cardiaco. Nonostante questo, la prigione le ha somministrato molte medicine sconosciute, che le causarono dolorosi mal di stomaco.

La Sig.ra Zhao Fenglian, praticante della città di Wuwei è stata perseguitata a morte. Dal settembre 2005, le guardie del gruppo incaricato dei nuovi arrivi la perseguitarono brutalmente. La costrinsero a scrivere le "quattro dichiarazioni" (*) per smettere di praticare il Falun Gong e per prendere medicine sconosciute, infusioni ed iniezioni. È stata perseguitata al punto che tutto il suo corpo era dimagrito. Il 22 dicembre 2005, la signora Zhao Fenglian è morta ingiustamente.

La prigione femminile di Lanzhou ha ugualmente provato a costringere tutte le praticanti a mentire alle loro famiglie durante le visite dicendo che l'ambiente della prigione era molto buono e che i responsabili dell'amministrazione, i responsabili delle guardie e le loro co-detenute le trattavano bene. Le guardie malfattori osano perseguitare i praticanti nella prigione soltanto perché il segretario del Comitato del partito dello stato Lu Hao, li sostiene.

Versione cinese: http://minghui.org/mh/articles/2006/7/21/133586.html

Glossario
(*) GLOSSARIO

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