Storie dall’Antica Cina: Sun Simiao, Celebre Medico della Dinastia Tang

-- Un Taoista che non perseguì nè la fama nè il profitto
 
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Sun Simiao, un famoso medico della Dinastia Tang, possedeva straordinarie abilità come medico. Essendo integro, onesto e nobile, guarì molte persone, tanto che fu chiamato rispettosamente il Re della Medicina.

Secondo la leggenda, Sun Simiao condusse una vita tranquilla, libera dai desideri mondani. Visse in solitudine sul Monte Taibai, coltivando quietamente il Tao. Un giorno, mentre stava passeggiando nei boschi e sulle rive dei laghi, vide un pastorello che colpiva un serpente bianco. Vedendo il tormento del serpente, non se la sentì di rimanere a guardare, così offrì al giovane pastore l’unico abito di valore che aveva in cambio del piccolo serpente bianco. Portò il serpente a casa e curò le sue ferite con cura.

Il piccolo serpente bianco guarì molto velocemente, e Sun Simiao lo liberò sulle montagne. Non molto tempo dopo, un giovane uomo vestito di bianco venne a fargli visita. Dimostrò molto rispetto per Sun Simiao e lo invitò in un palazzo. Come gli rivelò, il piccolo serpente bianco era il figlio del Re Dragone del Palazzo d’Acqua Jing Yang. Per ripagare la gentilezza di Sun Simiao, il Re Dragone gli offrì i rari e preziosi tesori del palazzo, ma Sun Simiao rifiutò.

Sun Simiao disse al Re Dragone, “Io coltivo il Tao, non ho bisogno dei beni materiali, la prego di tenerli per sé.” Il Re Dragone voleva ripagare il favore e sapeva che Sun Simiao amava leggere libri di medicina. Così chiese a un suo ministro di rintracciare certi antichi libri di medicina vecchi di generazioni, e li regalò a Sun Simiao. Sun Simiao li accettò con gioia. In seguito studiò quei libri diligentemente, e applicò ciò che aveva imparato nella sua pratica medica. Queste ricerche sono tutte registrate nel suo libro Un Migliaio di Metodi Dorati.

L’imperatore Taizong della Dinastia Tang ammirava molto la reputazione di Sun Simiao, e lo convocò alla corte imperiale. L’imperatore notò che Sun Simiao aveva una apparenza dignitosa e una compostezza divina. L’imperatore disse a Sun Simiao, “Dopo il nostro incontro di oggi, ora credo che ci sia un elisir di giovinezza. La prego, lo condivida con me.”

Sun Simiao rispose, “Le persone perseguono la divinità e l’alchimia con uno scopo, e vogliono sia prolungare le loro vite che fare profitti. Non penso che otterranno ciò che vogliono. Come può una persona comune come me desiderare l’immortalità? Studio medicina e pratico il Tao per guarire e salvare più persone. La mia medicina non serve solo a guarire le malattie, e non può prolungare la vita. Mi scuso di non essere in grado di realizzare il desiderio di Sua Maestà. La prego di permettermi di tornare sulle montagne.”

L’imperatore cercò di persuaderlo a restare, ma Sun Simiao alla fine partì.

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