Poliziotti mostrano rispetto nei confronti dei praticanti del Falun Gong in Cina

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All’inizio dell’autunno del 2003 ha piovuto a dirotto per due giorni. Poiché io vivo in fondo ad una valle, il primo piano di due palazzi della mia zona erano inondati dall’acqua. L’acqua aveva bagnato tutto Faceva molto caldo. Ho pensato “Io sono un praticante della Falun Dafa, devo essere tra i primi a dare aiuto”. Ho chiesto agli altri e ho appreso che avremmo potuto usare una pompa per tirare l’acqua. Sono andato a casa prendere dei soldi, ma la mia famiglia aveva solo 400 yuan a disposizione. Sono andato dal vicino a chiedere dei soldi in prestito. Il vicino mi ha aiutato appena ha appreso che i soldi sarebbero serviti per far defluire l’acqua. Dopo l’installazione della pompa tutti sono stati felici e si sono chiesti da dove fosse arrivata. Qualcuno ha spiegato la verità e tutti hanno commentato il gesto che avevo fatto. Volevano fare una colletta per rimborsarmi il costo della pompa, ma io ho detto che non avrei accettato soldi. Come praticanti del Falun Gong dovremmo sempre pensare agli altri prima di tutto. Quella sera lo stato della mia mente era molto buono mentre facevo gli esercizi. Ho capito che il Maestro mi stava rinforzando!

Il giorno dopo ha continuato a piovere e il comune ha mandato delle persone a controllare la situazione. I residenti hanno detto loro che era stato un praticante del Falun Gong che abitava al quarto piano che aveva comprato la pompa e l’aveva usata fino a tardi prima di tornare a casa. Hanno pure detto che le persone che praticano il Falun Gong sono davvero buone. Dopo aver ascoltato i funzionari non hanno risposto. La sera una dozzina di poliziotti sono andati nel palazzo. Hanno chiesto se chi praticava il Falun Gong abitava vicino. Ho pensato che avessero ricevuto degli ordini negativi. I residenti hanno detto loro della pompa e del rifiuto dei soldi. A causa della pioggia i residenti del primo piano non erano riusciti a dormire a casa per diversi giorni. Due giorni dopo quando la polizia mi ha visto la reazione è stata positiva. Mi hanno ringraziato con entusiasmo.

Da quando il PCC perseguita le brave persone, ha perso il supporto di molti

Il 28 aprile 2006, una stazione di polizia periferica ha ricevuto l’ordine che ogni funzionario avrebbe dovuto arrestare un praticante del Falun Gong prima del 13 maggio. Prima che annunciassero la notizia la stessa si era già diffusa.

Sentita la notizia un impiegato a tempo determinato della stazione ha chiesto due settimane di ferie perchè non voleva obbedire all’ordine. Dopo aver avuto l’approvazione delle ferie ha chiesto al capo della stazione se la notizia fosse vera. Il capo gli ha risposto “Quello che hai fatto è stato giusto. Non fare queste cose. Prima di tutto non sei un poliziotto in servizio e poi ci sono troppi praticanti del Falun Gong vicino casa tua. Se obbedissi a quest’ordine offenderesti troppe persone”. L’impiegato ha chiesto “Cosa farà lei?” Il capo ha risposto “Aprirò un occhio e ne chiuderò un altro. Quando arriverà il giorno dirò di non aver visto nulla. Non ci sono praticanti nell’area da me controllata. I praticanti del Falun Gong non hanno commesso alcun crimine e non hanno praticato dentro la mia stazione di polizia. Perché dovrei preoccuparmi”.

Alcuni giorni dopo l’impiegato ha detto ad un amico che pratica il Falun Gong dell’ordine. Il praticante ha colto l’occasione per chiarirgli la verità e l’impiegato ha chiesto subito di dimettersi dal PCC.

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