Prendersi Cura degli Amici Praticanti

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Oggi durante un gruppo di studio locale, un amico praticante del Falun Gong ha confessato di voler abbandonare completamente la pratica di coltivazione, perché la trova troppo difficile. Sono rimasto scioccato dalla sua confessione e ho iniziato a riflettere su me stesso. Da questo episodio ho imparato l’importanza di tenere ogni pensiero sotto controllo.

Alla fine del 2006, questo praticante e io abbiamo incontrato una prova causata soprattutto da interferenze provenienti da altre dimensioni. Pensavo che fosse molto importante che scambiassimo i nostri pensieri e le nostre comprensioni con lui, perché quella prova molto dura avrebbe definitivamente stabilito se sarebbe stato in grado di sfilare a Parigi come membro della Banda Marciante della Terra Divina. A quell’epoca aveva deciso di non accettare tale opportunità. Purtroppo quando ho scelto di condividere la mia comprensione ad un gruppo di pratica, non sono stato capace di essere gentile né compassionevole. Invece lo ho rimproverato, come se ne sapessi molto più di lui. Quando ho visto un’espressione indifferente sul suo volto, mi sono fatto prendere dall’ansia e dalla rabbia. Ho pensato, “Questa è una prova per te, ma tu non te ne curi. Perché mi preoccupo per te se neppure tu lo fai?” Una persona perde i suoi pensieri razionali quando è dominata dall’emozione, ero pronto a guardarmi dentro di fronte a chiunque e volevo condividere la mia comprensione della Fa. Eppure mi sono completamente dimenticato di loro. Ho continuato a lamentarmi dei suoi errori anche dopo essere tornato a casa. Sentivo che non era riconoscente per il mio aiuto.

Dopo essere tornati da Parigi, abbiamo avuto un gruppo di discussione su quella particolare prova durante un gruppo di condivisione. Non ho detto molto, ma nel mio cuore ho cercato di proteggere me stessoa dalle critiche, spingendo la colpa su altri. Non mi sono guardato dentro per nulla. Ho cercato solo di stabilire che io avevo avuto ragione. Di conseguenza, il gruppo lo ha fatto sentire in errore e ha dimenticato di trattarlo con compassione. Alla fine non ce l’ha fatta più, si è alzato e se ne è andato. Eppure in cuor mio lo biasimavo ancora. “Vedi? Scappi sempre quando gli amici praticanti ti toccano dove fa male.” Dopo essere andato via, un altro praticante ha messo in evidenza la mia mancanza. Nei giorni seguenti, sono diventata più lucida e ho compreso la ragione per la quale non ho avuto una buona comprensione della pratica di coltivazione per molto tempo. Tuttavia, ogni volta che pensavo a lui, continuavo ad avere sensazioni negative. Alla fine ho deciso che dovevo dimenticarmi di lui e badare ai fatti miei. Pensavo, “Qualsiasi cosa possa accaderti, il Maestro ti guarderà. Non mi immischierò più nei tuoi affari.” Ripensandoci, sento una grande vergogna per il mio egoismo. Mi sono preoccupato troppo di come sono stato trattato. In qualche modo questa esperienza mi ha aiutato ad elevare la mia pratica di coltivazione. Ma lui? Non dovrei parlargli? Non dovremmo essere diligenti insieme nella nostra pratica di coltivazione?

Oggi ha dichiarato che non vuole più coltivare. Credo di essere parzialmente responsabile di questo. Sono stato ostile verso di lui e lo ho trattato come se questo fosse uno scontro umano. Lo stavo spingendo via. Ho creato una scusa perché il male lo perseguitasse trascinandolo dalla parte sbagliata.

Ma nessun praticante del Falun Gong accetterà di accettare o riconoscere questa cosiddetta prova. Credo che il male sarà annientato quando tutti noi ci guarderemo dentro.

In realtà, avevo programmato di discutere di come rimanere al passo con la rettifica della Fa dopo il gruppo di studio. Ma quando ha detto di non voler più coltivare, il gruppo ha discusso solo questa questione. Ognuno a turno ha iniziato ad insegnargli cosa avrebbe dovuto fare, dimenticando completamente che questa non era solo la sua prova personale. Nessuno ha cercato dentro di sé. D’ora in poi, dobbiamo essere più chiari e ricordare che il nostro scopo principale è quello di salvare gli esseri senzienti, non quello di “portare a termine un compito”.

Questo conclude la mia comprensione personale su questa questione. Per favore fate notare con gentilezza qualunque cosa vi sia di sbagliato.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2007/1/21/81883.html

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