Il Regime Cinese Ammette l’Espianto di Organi da Prigionieri

Articolo pubblicato su http://en.epochtimes.com
 
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Una ricostruzione di un’ espianto di organi
CINA - A metà Gennaio 2007, il sito Cinese della BBC ha pubblicato un'intervista riguardante l’espianto di organi in Cina. Per la prima volta il portavoce del Ministro Cinese della Salute Mao Quann ha ammesso la pratica dell’espianto d’organi su prigionieri morti, che in precedenza era stata negata. Comunque Mao ha evitato il punto chiave dell’espianto di organi a praticanti del Falun Gong negando le accuse.

Questa intervista è stata condotta da un esperto reporter della BBC Hua Ying. Anche una giornalista di Epoch Times ha fatto un’intervista alla Dr.ssa Wang Wenyi (che ha protestato alla Casa Bianca durante la visita del leader del regime Hu Jintao negli Stati Uniti il 20 Aprile del 2006) riguardo all’intervista della BBC.

Il regime Cinese ha una lunga storia di espianti di organi su prigionieri giustiziati, ed un'altrettanto storia lunga di dinieghi di questa pratica. Nel Novembre 2005, il Sostituto Ministro della Pubblica Salute, Huang Jiefu, ha ammesso di usare organi presi da prigionieri giustiziati, alla conferenza internazionale a Manila.

Più tardi nell' Aprile 2006, Mao disse che gli organi provenienti da prigionieri giustiziati costituisce una porzione molto piccola degli organi usati nei trapianti in Cina.

Nel Novembre del 2006, il Ministro Huang ammise ancora in una conferenza a Guangzhou che molti degli organi usati nei trapianti, eccetto per una piccola porzione proveniente da donatori di organi morti in incidenti stradali, provengono da prigionieri giustiziati. Le sue affermazioni sono state tradotte dai giornali in Cina.

Quando il giornalista Hua Ying domandò a Mao a riguardo delle precedenti affermazioni, egli rispose riluttante “Non ho nulla da aggiungere a questa questione l’hai spiegata molto chiaramente”

Durante l’intera intervista, Mao tenne nascosta l’esistenza di espianti di organi a praticanti del Falun Gong in Cina e negò la necessità per le organizzazioni internazionali di andare in Cina per condurre un’indagine indipendente.

“Le ammissioni di Mao per quanto riguarda l’espianto di organi su prigionieri giustiziati non spiega la diffusione e l’inusuale compatibilità degli organi per i trapianti negli ospedali Cinesi”

Riguardo alle affermazioni di Mao, la Dr.ssa Wang Wenyi disse: “Messo sotto pressione dalle organizzazioni internazionali, il regime ha ammesso l’espianto di organi su prigionieri giustiziati per allontanare l’attenzione dagli espianti di organi ai praticanti del Falun Gong. Il regime copre la verità, dato che le ammissioni Mao riguardo gli espianti di organi su prigionieri giustiziati non spiega la diffusioni e l’inusuale compatibilità degli organi per i trapianti negli ospedali della Cina Continentale”

Wang inoltre spiega che, dopo che gli ospedali Cinesi ricevono il pagamento, l’operazioe di trapianto può essere eseguita dopo tre giorni o una settimana. Ciò significa che alcuni giorni dopo, ci sarà un “prigioniero” non solo con lo stesso gruppo sanguigno e con tessuti compatibili con quelli del paziente (che ha pagato una cifra enorme per il trapianto) ma anche che questo criminale è stato condannato alla pena di morte in questo periodo, e vuole anche donare i suoi organi.

Nel programma della BBC, Hua Ying ha intervistato il vice-direttore della Associazione per i Trapianti di Organi della Cina, Shi Bingyi. Shi ha negato di aver fatto l’affermazione “La Cina ha condotto oltre 90.000 trapianti di organi in totale fino ad ora (inizio 2006) ci sono stati quasi 10.000 trapianti di reni e quasi 4.000 trapianti di fegato eseguiti solo nell’ultimo anno (2005)” Questa affermazione è stata pubblicata nel Giornale Telematico Cinese della Salute (2006-03-02)- l’organo di comunicazione ufficiale del Ministero della Pubblica Salute. La pagina Web di questo articolo è stata cancellata dal sua sito originario ma può essere ancora rintracciata negli archivi di Internet.

L’articolo sopra menzionato recuperato dall’ Archivio Telematico del Giornale della Salute

Nel Rapporto Rapporto sulle Affermazioni di Espianti di Organi a Praticanti del Falun Gong in Cina", gli autori David Matas e David Kilgour hanno usato queste informazioni per concludere che “la fonte di 41.500 trapianti nel periodi di sei anni dal 2000 al 2005 è inspiegata” e “l’accusa di espianto di organi ai praticanti del Falun Gong fornisce una spiegazione”

Shi ha anche negato di sapere il numero dei trapianti di organi eseguiti in Cina, e si è rifiutato di stimare un numero. Ha accusato il Giornale Telematico della Salute di scrivere falsi articoli. Quando il giornalista Hua Ying chiese a Shi e a Mao se il Giornale Telematico della Salute fosse, attualmente, il giornale ufficiale del Ministero Cinese della Salute, entrambi non hanno fatto alcun commento.

Riguardo le repliche di Shi, la Dr.ssa Wang Wenyi ha detto “É una barzelletta che il vice-direttore dell’Associazione per i Trapianti d’Organi della Cina non sappia il numero dei trapianti di organi della Cina. Mi sono recata da ufficiali dei dipartimenti di salute di oltre 30 regioni e distretti. Tutti loro sanno precisamente i dati dei trapianti in quell’area. Come è possibile che Shi “non sappia” i dati di base dei trapianti eseguiti nell’anno? La sola spiegazione è che ci sono seri motivi dietro i dati che non si osa ammettere”

Affermazioni contraddittorie del Regime Comunista Cinese sulle accuse riguardanti l’Espianto d’Organi in Cina:

Il 7-9, 2005 alla conferenza WHO di Manila, il Sostituto Ministro della Salute Pubblica, Huan Jiefu ha ammesso che molti dei donatori usati per i trapianti di organi in Cina sono prigionieri giustiziati.

Nel Marzo del 2006, il portavoce del Ministero degli Affari Esteri Cinese, Qin Gang, ha detto ad una conferenza stampa, “E una completa menzogna che la Cina espianti organi da prigionieri giustiziati per i trapianti”

Il 10 Aprile del 2006 in risposta alle domande del giornalista, Mao Quann il portavoce del Ministero della Pubblica Salute, ha negato che la Cina espianti gli organi dei prigioni giustiziati per i trapianti. Egli disse che molti dei trapianti di organi provengono da donazioni volontarie dei cittadini Cinesi.

Il 10 Ottobre del 2006, in risposta all’articolo del giornalista della BBC Rupert Wingfield-Hayes, “Vendita di organi crescente in Cina” Il portavoce del Mistero degli Affari Esteri Cinese Qin Gang disse “Alcuni media stranieri fabbricano false notizie quando parlano dei trapianti di organi in Cina per attaccare il sistema legale Cinese”

In Novembre del 2006 Huang Jiefu, il vice-ministro del Ministero della Pubblica Salute, ha ancora ammesso alla conferenza tenuta nella città di Guangzhou che molti degli organi usati nei trapianti in Cina provengono da prigionieri giustiziati.

Versione inglese: http://en.epochtimes.com/news/7-1-24/50806.html

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