Comunicato Stampa: Matas/Kilgour dicono che in Cina deve essere applicata la nuova legge sugli organi

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Comunicato stampa

Oggi in una dichiarazione pubblicata, David Matas e David Kilgour hanno reagito chiedendo al governo della Cina di applicare la nuova legge sugli organi. Il governo della Cina ha emanato una nuova legge, venerdì 6 aprile che doveva entrare in vigore il 1 maggio. La nuova legge proibisce la vendita di organi umani per profitto.

Kilgour e Matas hanno detto:

"In questo settore, la Cina ci ha abituati, annunciando politiche e leggi che sembrano buone all’inizio, ma che poi non sono applicate." La comunicazione di un cambiamento della legge è la benvenuta. Ma questo avviso non vuole dire nulla se la pratica di prelievo di organi da donatori non-consenzienti continua a seguito del pagamento di alte somme di denaro.

"Questa comunicazione, del cambiamento della legge, è di fatto una dichiarazione che la Cina vuole fermare il prelievo di organi da donatori non-consenzienti per grandi somme di denaro. Ma dichiarare di voler fermare tutto ciò, significa ammettere che attualmente questa pratica stà avendo luogo”.

"Ci preoccupiamo che questa comunicazione, di un cambiamento nella legge, non sia altro che uno scopo politico, un mezzo di propaganda."

David Kilgour e David Matas sono autori di un rapporto sul prelievo di organi a praticanti del Falun Gong in Cina. La prima versione del rapporto è stata pubblicata il 6 luglio 2006; la seconda versione integrata, è stata pubblicata il 31 gennaio 2007. I due hanno concluso che migliaia di praticanti del Falun Gong sono stati giustiziati da medici professionisti per ragioni commerciali ed i loro organi vitali venduti, spesso anche a stranieri. Le prove nel rapporto integrato sono quasi raddoppiate passando da 18 a 33, il numero di elementi probatori portano alle loro conclusioni. Le due versioni sono disponibili su http://organharvestinvestigation.net/. Segue la loro dichiarazione completa.

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Per ulteriori informazioni, contattare
David Matas 204-944-1831; [email protected]>[email protected]
David Kilgour 613-747-7854; [email protected]>[email protected]

Dichiarazione di reazione di David Matas e di David Kilgour

Re: La comunicazione Cinese del cambiamento della legge sui trapianti di organi

2 maggio 2007

"In questo settore la Cina ci ha abituati, annunciando politiche e leggi che sembrano buone all’inizio, ma che poi non sono applicate." La comunicazione di un cambiamento della legge è la benvenuta. Ma questo avviso non vuole dire nulla se la pratica di prelievo di organi da donatori non-consenzienti continua a seguito del pagamento di alte somme di denaro.

La Cina ha emanato un'altra legge nel marzo dello scorso anno che è entrata in vigore il 1 luglio 2006, che proibisce la vendita di organi. Anche prima di ciò, la Cina aveva una politica adatta per impedire tali pratiche.

Il vice-ministro della salute, Huang Jiefu, ha parlato in una conferenza di chirurghi a sud della città di Guangzhou a metà novembre 2006, ha denigrato la vendita di organi di prigionieri condannati a morte e giustiziati dicendo: "Gli affari sottobanco devono essere vietati” Tuttavia, era già stata vietata nella legge in vigore il 1 luglio e dalla politica adottata molto prima di questo. Il suo discorso era un riconoscimento ufficiale che i divieti precedenti non erano stati efficaci.

Abbiamo concluso nella nostra relazione "Bloody Harvest" (Prelievi Sanguinari) che migliaia di praticanti del Falun Gong sono stati giustiziati da medici professionisti per ragioni commerciali ed i loro organi vitali venduti, spesso anche a stranieri. La prima versione del rapporto è stata pubblicata il 6 luglio 2006; la seconda versione è stata pubblicata il 31 gennaio 2007. Il rapporto integrato e rivisto ha quasi raddoppiato il numero di fatti probatori che sono passati da 18 a 33, fatti che li hanno portati a questa conclusione. Il governo della Cina deve ancora fornire tutti i fatti o confutazioni di prove per contraddire la nostra relazione.

Una delle ragioni per la quale siamo venuti alla conclusione nel nostro rapporto "Bloody Harvest ": che il prelievo di organi a praticanti del Falun Gong avviene, è che le precauzioni che dovrebbero aver luogo per impedire questi prelievi di organi, non avvengono. La comunicazione di questo cambiamento nella legge conferma questa osservazione. Il cambiamento nella legge è soltanto un'ammissione tacita che l’attuale sistema legale è inadeguato ad impedire le pratiche che condanniamo.

"Questa comunicazione, del cambiamento della legge, è di fatto una dichiarazione che la Cina vuole fermare il prelievo di organi da donatori non-consenzienti per grandi somme di denaro. Ma dichiarare di voler fermare tutto ciò, significa ammettere che attualmente questa pratica stà avendo luogo”.

Ci preoccupiamo che questa comunicazione di un cambiamento nella legge, non sia altro che uno scopo politico, un mezzo di propaganda. È ciò che è successo con gli altri due avvisi di cambiamento della legge nel marzo 2006 e la sua messa in vigore il 1 luglio 2006 e per i comunicati politici precedentemente annullati.

Le autorità cinesi hanno costruito un vasto insediamento di centri di trapianto. Molti praticanti del Falun Gong restano in centri di detenzione e campi di lavori forzati. È questo che si esigerà dagli ospedali e dai chirurghi militari, che finora hanno operato al di fuori del sistema sanitario civile e sono fortemente implicati nei trapianti, che si conformino ai nuovi regolamenti?

La pratica di prelievo di organi da donatori non-consenzienti, in cambio del pagamento di enormi somme di denaro, è sopravvissuta a tutte le politiche annunciate precedentemente, è da vedere se questo cambiamento nella legge farà qualche differenza.

La comunicazione è un riconoscimento che l'industria dei trapianti in Cina causa problemi politici al governo Cinese. Pensiamo che questi problemi non saranno risolti dal nuovo avviso di un'altra politica già annunciata molte volte in precedenza. Continueremo ad indagare sulle pratiche dei trapianti in Cina. Chiediamo alla Comunità mondiale di non permettere ai Cinesi che, con questa notizia, facciano credere che oramai in Cina sia tutto a posto riguardo i trapianti di organi.

Versione inglese: http://clearwisdom.net/emh/articles/2007/5/7/85343.html

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