Praticare nella Pioggia

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Oggi sono andata a praticare al parco. Era nuvoloso e ho notato che il terreno era bagnato. A metà pratica ha cominciato a piovere. Indossavo dei vestiti un pò leggeri, che quando si bagnano si appiccicano al corpo. Cosa dovevo fare? Dovevo continuare i miei esercizi?

In realtà ne ho parlato una volta con mio marito, un non praticante. Mi ha detto che quando facciamo le esibizioni delle torture sotto la pioggia ci ammira, ma gli sembra strano che vogliamo praticare sotto la pioggia.

Ho pensato, “Se sono un coltivatore, dovrei terminare la mia pratica e non dovrei avere paura della pioggia. Ma questo è il periodo della rettifica della Fa e dovrei essere preoccupata soprattutto di salvare più esseri senzienti. Se pratico sotto la pioggia, questo potrebbe impedire a qualcuno di venire a praticare. Con pensieri di questi tipo, in genere lascio il posto di pratica.

Oggi ho improvvisamente compreso che il nostro non è un gruppo di pratica, ma un gruppo di coltivazione. Non possiamo andarcene solo perché piove un pò come farebbe un gruppo di pratica. Dovremmo invece continuare e far vedere alle persone comuni che siamo diversi dagli altri gruppi di pratica. Così possono anche vedere che genere di coltivatori siamo: non solo possiamo superare la pioggia mentre facciamo gli esercizi, ma possiamo anche superare la brutale persecuzione per percorrere il nostro sentiero.

Quando ho pensato a questo, ho deciso di finire i miei esercizi, e allo stesso tempo ho anche inviato pensieri retti per eliminare i fattori che cercano di distruggere la Dafa, di interferire con la rettifica della Fa e di impedire che gli esseri senzienti siano salvati. Poco dopo ha smesso di piovere. Prima che me ne andassi, qualcuno si è avvicinato in modo cordiale e mi ha chiesto, “Pratica il Falun Gong? Deve essere molto buono se può praticare in modo così intenso.”

Ho pensato a ciò che ha detto il Maestro,

“Fintanto che voi, discepoli della Dafa, farete le cose correttamente, trasformerete l’ambiente che vi circonda, e cambierete le persone. Non avete bisogno di dire molto. La mia Dafa è insegnata ai discepoli della Dafa di oggi, non alla gente comune, e voi non dovreste preoccuparvi troppo di ciò che pensa la gente. Fintanto che voi percorrete rettamente il vostro sentiero di coltivazione, qui nel mondo umano, tutti vi vedranno sotto una luce positiva.”
("Insegnare la Fa a San Francisco 2005")

Dopo aver sentito le parole di mio marito, ho cominciato a preoccuparmi di ciò che le persone comuni potevano pensare. Mio marito era influenzato da nozioni umane. Il Maestro vuole che facciamo le cose in modo retto. Ho compreso che, se facciamo ben attenzione al nostro comportamento quotidiano, il modo in cui trattiamo gli altri, il nostro ambiente e ogni opportunità che ci viene fornita per chiarire la verità, saremo considerati delle brave persone. In questo modo, anche quando facciamo gli esercizi sotto la pioggia, ci comprenderanno e persino, ci ammireranno. Se la gente comune ha innanzitutto una cattiva impressione di noi, allora fare gli esercizi sotto la pioggia porterà solo un maggior fraintendimento. Prendere in considerazione i pensieri delle persone comuni non è sbagliato, ma fintanto che applichiamo seriamente i principi di verità, compassione e tolleranza a noi stessi, le persone comuni non potranno fare altro che ammirarci.

Versione inglese: http://www.pureinsight.org/pi/index.php?news=4668

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