Un membro della Camera dei Lords : Boicottare i Giochi Olimpici per mettere fine alla persecuzione del Falun Gong

La Baronessa Caroline Cox, Membro della Camera dei Lords della Gran Bretagna, ha inviato una dichiarazione da leggere alla cerimonia della Staffetta della Fiaccola dei Diritti Umani il 18 agosto 2007, a sostegno dell’evento e per protestare contro la persecuzione del Falun Gong del Partito Comunista Cinese (PCC). Segue il contenuto della lettera:

"Questo è un giorno significativo per tutti coloro che hanno a cuore i problemi legati alla giustizia, alla libertà e ai diritti dell’uomo, visto che inizia qui ad Atene la Staffetta della Fiaccola dei Diritti Umani.

"Proprio in Grecia hanno avuto luogo i primi Giochi Olimpici della storia, per simboleggiare la pace e la cooperazione tra le nazioni. Portando la fiaccola attraverso i cinque continenti speriamo di attirare l’attenzione del mondo sulla situazione dei praticanti del Falun Gong e speriamo di mostrare al governo cinese che i Giochi Olimpici non possono coesistere con le torture e la morte di innumerevoli cinesi innocenti.

"Siamo profondamente preoccupati per i rapporti secondo i quali le autorità cinesi hanno assassinato almeno 3000 praticanti dall’inizio della persecuzione e che sono state implicate nel traffico di organi asportati ai praticanti vivi, nonostante la condanna di governi e di organizzazioni per i diritti umani.

"Noi crediamo, tuttavia, che sia il momento per il mondo di prendere la più ferma posizione rispetto al governo cinese. Facciamo oggi appello affinchè vengano boicottati i Giochi Olimpici di Pechino 2008 da tutte le nazioni, a meno che la Cina non cambi la sua posizione a proposito del Falun Gong e ponga fine alle torture e al genocidio immediatamente. Sembra che questo sia l’unico strumento per esercitare della pressione sul governo cinese sulla questione del deludente bilancio dei diritti umani. La minaccia di una pubblicità negativa dei Giochi, che rappresentano probabilmente l’avvenimento politico ed economico più lucrativo della storia della Cina, potrebbe portare il governo cinese a cambiare la sua posizione nei confronti del Falun Gong e a permettere ai praticanti di praticare liberamente il loro credo senza paura di rappresaglie, così come erano autorizzati a farlo prima che l’ex Presidente Jiang Zemin iniziasse la persecuzione nel 1999.

"La costituzione cinese garantisce ufficialmente ai suoi cittadini la libertà di praticare la religione o il credo che hanno scelto senza ostacoli da parte delle autorità centrali. Noi speriamo sinceramente che l’azione di oggi, dell’inizio della Staffetta della Fiaccola dei Diritti Umani nel mondo, possa contribuire a portare dei cambiamenti politici nel governo cinese per il bene del suo popolo e per la promozione delle libertà fondamentali del mondo intero”.

Baronessa Caroline Cox (Presidente)