Perseveranza e Coltivazione

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Da quando i praticanti in Cina hanno iniziato a praticare gli esercizi alle 3:50 del mattino in tutta la nazione, io ho riflettuto su un problema che ho dentro di me. Da quando ho iniziato la coltivazione, ho fallito spesso nell’essere perseverante e fare gli esercizi ogni giorno. Mentre faccio gli esercizi, spesso non li faccio secondo i requisiti della Fa. E non faccio neppure la meditazione seduta per il tempo richiesto, perché le mie gambe scivolano giù o non posso avere la mente chiara e calma. All’inizio della persecuzione ho quasi smesso di fare gli esercizi, e ho iniziato di nuovo nel 2005.

Così la trasformazione del mio corpo è stata molto lenta. Anche se non ero vecchio, il mio corpo aveva molti segni dovuti all’età. Mi stancavo facilmente, avevo poca memoria, avevo difficoltà a fare lavori fisici. Anche ora ho grande difficoltà ad alzarmi alle 3:50 del mattino.

Prima di iniziare a coltivare non riuscivo mai ad essere perseverante. Iniziavo un lavoro e poi lo abbandonavo. Anche ogni volta che cercavo di essere deciso nel portare a termine un lavoro, finiva sempre che lo abbandonavo a metà dell’opera. Non ho cambiato fondamentalmente me stesso. Non molto tempo fa ho di nuovo preso la decisione di cambiare me stesso. A quel tempo mi sono illuminato al fatto che la Fa è onnipotente e può risolvere gli attaccamenti di una persona e che potevo perseverare nella coltivazione. Ma sono emersi diversi generi di attaccamenti: la ricerca della comodità, la pigrizia, il desiderio di non dover sopportare delle difficoltà. Mi stavano impedendo di coltivare e sentivo che non potevo avere la meglio su di loro. Anche quando lo facevo, sentivo che non ero in grado di perseverare. Alla fine non ero in grado di continuare a praticare gli esercizi ogni giorno. Mi sentivo colpevole e mi vergognavo di me stesso.

Sentivo di non riuscire a cambiare il mio comportamento perché ero sempre stato così, fin dall’infanzia. Non ero capace di portare a termine un lavoro nella società ordinaria, e la coltivazione era un compito così enorme. Come potevo continuare in quel modo? Sapevo che non dovevo andare avanti così, ma mancavo di fiducia. Quando non facevo gli esercizi per un giorno o due, di nuovo perdevo fiducia.

Questa condizione è durata fino a poco tempo fa, quando ho letto un articolo sul sito Clearwisdom e ho compreso che tutto questo era stato predisposto dalle vecchie forze. Esse hanno programmato queste cose prima che la nostra coltivazione iniziasse. Hanno persino organizzato le nostre vite precedenti, per formare il nostro carattere e farci sentire che siamo ciò che siamo, e così condurci alla conclusione che siamo così e non possiamo cambiare. In questo modo le vecchie forze raggiungono il loro obiettivo di interferire con la nostra determinazione e con la nostra fiducia nella coltivazione.

Non appena ho compreso questo, ho iniziato a negarle. Ogni giorno mi sono sforzato di cambiare, ma ancora sentivo di non riuscire a fare ciò che avevo sperato. Sentivo che per quando sforzo di mettessi, non ero capace.

La scorsa notte, mentre ero a letto, improvvisamente ho compreso: non ho forse preso la sostanza che interferisce con la mia determinazione e con la perseveranza nella coltivazione come una parte di me stesso e come parte del mio carattere? Lo ho fatto. Ho pensato di avere delle mancanze nel mio carattere. Quando ho preso quelle cose come parte di me, ogni cosa che facevo era dal punto di vista della vita umana, non dal punto di vista della Fa. Anche se avevo provato a cambiare me stesso, sentivo di non essere in grado di farlo ad un livello fondamentale.

Mi sono anche illuminato al fatto che, anche se ogni essere ha le proprie caratteristiche, tutti gli esseri condividono una caratteristica fondamentale, il fatto che ogni vita è in accordo con il principio di Verità, Compassione e Tolleranza. Tutte le caratteristiche, le mancanze e ogni altra cosa che non è in accordo con le caratteristica dell’universo – Verità-Compassione-Tolleranza – non sono parte del nostro sé originale. Il procetto di coltivazione consiste nel liberarsi di tutti quei gusci e quelle maschere per tornare al nostro sé originale. Pratico “Ren” (Tolleranza, Sopportazione) se non sono in grado di sopportare le difficoltà, di perseverare e di resistere alla pressione? Il Maestro ha scritto in una delle sue poesie, “Abbandonare ciò che non è il proprio sé” (HongYin II – Liberarsi dagli attaccamenti). Se con la coltivazione elimino quegli elementi che mi impediscono di sopportare le difficoltà e di perseverare, allora non mi sto assimilando al principio Verità-Compassione-Tolleranza?

Mentre scrivevo questo articolo, ho compreso il significato del carattere cinese “Heng” – il nostro cuore dovrebbe essere saldo e immutabile come il Sole, la Luna, il Cielo e la Terra. I due tratti si riferiscono al Cielo e alla Terra, quello superiore può essere compreso come il "Cielo", quello in basso come "Terra", il tratto di mezzo quando è scritto in cinese semplificato è “Sole” e in cinese tradizionale è “Luna” che significa “tempo e spazio”. Il Maestro ha detto nello Zhuan Falun, “Il corpo umano è come un piccolo universo” Se il nostro cuore è saldo e durevole, allora siamo in accordo con i principi di Verità-Compassione-Tolleranza. Allora l’universo collegato sarà eterno. Così questo “Heng” è un termine molto importante per la coltivazione. Esso determina le vite degli esseri che vengono sviluppati nel corso della coltivazione. Il primo e più importante requisito dell’essere “Heng” è che dobbiamo praticare la “sopportazione” e la “tolleranza”.

In precedenza pensavo che alcuni altri attaccamenti non fossero fondamentalmente collegati al carattere e che fossero qualcosa di insignificante e che non avrebbero condizionato la nostra coltivazione. Sentivo che fintanto che ci liberavamo di loro, ciò era sufficiente. Mentre invece il mio attaccamento della non perseveranza e della non determinazione era un difetto fondamentale, ed era una questione che riguardava il fatto se potevo coltivare o meno. Era un problema essenziale determinante per stabilire se avrei potuto concludere la coltivazione o no. Così in seguito, quando non riuscivo a fare gli esercizi ogni giorno (facevo bene nello studio della Fa e nel chiarire la verità ogni giorno) mi sentivo molto a disagio e pensavo di non essere in grado di coltivare.

Ma quella stessa notte ho compreso anche che ogni attaccamento durante la coltivazione, che sia grande o piccolo, dovrebbe essere eliminato. Qualunque attaccamento che non può essere eliminato impedisce il raggiungimento del compimento. Ogni attaccamento può rappresentare un rischio per te. Se pensi che un attaccamento sia forte e duro da eliminare, non lo stai forse riconoscendo e non lo stai in questo modo rafforzando?

Avendo fallito nel superare una prova, ho perso fiducia in me stesso e nella coltivazione, e allora dove era la mia fiducia nella Fa del Maestro? Prima della fine della rettifica della Fa, prima che il Maestro ci abbandoni, non abbiamo alcun diritto né alcuna ragione per rinunciare a noi stessi. Né possiamo arrivare alla conclusione che non siamo in grado di coltivare fino alla fine. Non è forse vero che questi pensieri e queste conclusioni sono forzate su di noi dalle vecchie forze? Non cadiamo così in una trappola preparata dalle vecchie forze? Prima della fine della rettifica della Fa, non abbiamo alcuna ragione per abbandonare o per diminuire i nostri sforzi. Il Maestro continua a darci delle opportunità per iniziare di nuovo e fare bene ogni cosa. Ciò che dovremmo fare è cogliere le opportunità che il Maestro crea per noi e provarci ancora. Non dovremmo bloccarci dove cadiamo e poi non riuscire ad avanzare ulteriormente.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2007/7/21/87882.html

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