Australia: Praticanti della Falun Dafa si riuniscono all'esterno della Corte Suprema di Sydney per protestare contro le interferenze del Partito Comunista Cinese (PCC) nei procedimenti giuridici australiani.

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Praticanti della Falun Dafa si sono riuniti davanti alla Corte Suprema del New South Wales la mattina del 26 Novembre 2007 per protestare contro le interferenze dell'ambasciata cinese nei procedimenti giuridici australiani.

Avvocato della parte civile, Angela Kate

Praticanti del Falun Gong di Sydney si riuniscono davanti alla Corte Suprema del New South Wales per protestare contro le interferenze dell'ambasciata cinese nei procedimenti giuridici australiani.


Nel dicembre 2006, quando Chen Shaoji, capo del Comitato Politico della provincia di Guandong e deputato provinciale del PCC sempre in Guandong, visitò l'Australia, le praticanti del Falun Gong, la signora Li Fuying e la signora Xie Yan intentarono causa contro di lui per essere state entrambe soggette a tortura mentre di trovavano illegalmente agli arresti in Cina per il solo motivo di praticare Falun Gong. Il 26 Novembre 2007 la Corte Suprema del New South Wales tenne un'altra udienza sul caso Chen Shaoji. L'accusato Chen Shaoji non si è mai presentato in Tribunale da quando la causa ha avuto inizio, nel Febbraio 2006. Perciò la parte civile ha dovuto applicare una sentenza in contumacia.

Chen Shaoji è al di fuori della giurisdizione di immunità diplomatica

Il 13 Novembre, tre avvocati dell'ufficio del Ministero della Giustizia consegnarono una lettera alla Corte dal parte dell'ambasciata cinese in Australia, la quale dichiarava che all'accusato sarebbe dovuta essere garantita l'immunità, dato che si tratta di un ufficiale di un paese straniero.

A causa delle pressioni del PCC, il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero del Commercio intervennero nel caso, emettendo un certificato col quale garantivano immunità diplomatica a Chen Shaoji. Il certificato fu emesso e firmato dal Ministro degli Affari Esteri, Alexander Downer, il 15 Novembre 2007. L'udienza avrebbe dovuto discutere alcuni argomenti, quali l'eventuale approvazione, da parte della Corte, del certificato approvato dal Ministero del signor Downer e se l'intervento dei due Ministeri nel caso era da considerarsi legale. In questo momento, a causa delle elezioni federali che hanno avuto luogo dieci giorni dopo che il certificato fu firmato, il Ministro degli Affari Esteri Alexander Downer non ricopre piu tale carica. Non è quindi chiaro se tale certificato inviato alla Corte verrà considerato valido dal nuovo Ministro. Perciò il giudice ha deciso di rinviare il caso per almeno 2 settimane.

Il signor Downer ha oltrepassato i limiti della propria autorità firmando, per ben 42 mesi, delibere che vietavano qualsiasi forma di protesta da parte dei praticanti del Falun Gong davanti al consolato cinese. L'unico scopo delle sue azioni era quello di non inimicarsi i rappresentanti del PCC. Per questo i praticanti del Falun Gong intentarono causa contro il signor Downer presso la Corte Suprema, la quale sentenza dichiarò che i praticanti del Falun Gong avevano il diritto di riunirsi e protestare davanti al consolato cinese. Downer pagò 20.000$ australiani per i danni creati ai praticanti.

Angela Kate, l'avvocato dell'accusa, ha detto che la Corte non ha approvato l'intervento del Ministero della Giustizia. Il caso è stato rimandato al 12 di Dicembre, quando verranno riprese in esame le delibere firmate da Downer.

La presidentessa dell'associazione Falun Dafa del New South Wales, Lucy Zhao, spera che sia il Ministro per la Giustizia che quello degli Affari Esteri rispetteranno l'indipendenza della Corte e che la Corte stessa possa giungere ad un verdetto indipendente.

Lavorare insieme per fermare le interferenze dell'ambasciata cinese nei procedimenti giudiziari australiani

La parte civile signora Xie Yan ha scritto una lettera aperta rivolta ai cittadini australiani per informarli dell'interferenza del PCC nel caso. "Adolf Hitler era un ufficiale del governo e ha fatto quello che ha fatto sulla base delle leggi dell'allora Germania nazista. Vorrei sapere, se Hitler fosse sotto processo oggi, se il ministro Downer userebbe lo stesso motivo per giustificarlo. La realtà è che la persecuzione del Falun Gong va contro sia la costituzione cinese che la Dichiarazione universale dei diritti umani, il che include tutte le leggi internazionali basate sulla Dichiarazione."

"Falun Gong è una pratica tradizionale cinese basata sui principi di Verità, Benevolenza e Tolleranza. Attualmente piu di 100 milioni di persone in oltre 80 paesi del mondo stanno beneficiando dalla pratica. Io spero che tutte le persone che hanno a cuore il concetto di giustizia siano in grado di supportare il sistema giudiziale australiano e fermare le irragionevoli interferenze dell'ambasciata cinese in Australia."

La parte civile signora Li Fuying ha raccontato in una intervista la sua esperienza, "Sono stata imprigionata per due volte nel 2000 per praticare Falun Gong. Durante la detenzione mi hanno privata di cibo e acqua per 3 giorni. Mi hanno obbligata a sottoscrivere una dichiarazione di rinuncia alla pratica. Ho 78 anni ma non ho ceduto. Quando sono tornata a praticare in un parco mi hanno arrestata e incarcerata in un centro per il lavaggio del cervello dove mi hanno torturata."

"Mia figlia Yan Haiyu è stata incarcerata per oltre tre anni per praticare Falun Gong. E' stata brutalmente torturata. Le guardie l'hanno ammanettata ad una finestra per 24 ore con solamente i pollici che toccavano il pavimento. E' stata anche rinchiusa in una gabbia metallica."

La signora Li crede che Chen Shaoji si è approfittato della sua posizione, ordinando e incitando ufficiali del sistema legale e i comuni cittadini a odiare il Falun Gong. Chen Shaoji ha anche ordinato, supervisionato, controllato, assistito o istigato poliziotti a compiere il lavaggio del cervello a praticanti del Falun Gong, in particolar modo l'area della provincia del Guandong. Chen Shaoji non può rifuggire le sue responsabilità per il suo coinvolgimento in crimini contro l'umanità avvenuti nella provincia di Guandong. Secondo il diritto internazionale, quando un crimine implica la tortura e la violazione dei diritti umani, nessuno può chiedere l'immunità diplomatica.

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