Taiwan: Parata e marcia nella città di Chongli per supportare le 34 milioni di persone che si sono dimesse dal Partito Comunista Cinese (PCC)

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L'8 Marzo 2008 la filiale di Taiwan del Centro Globale per lasciare il PCC ha organizzato una grande marcia nel parco Jhongjheng della città di Chongli in supporto dei 34 milioni di cittadini cinesi che si sono formalmente ritirate dal PCC e le associazioni a esso affiliate. Tra i presenti invitati a parlare vi erano Chwei-jen Chyou, membro esecutivo del Dipartimento di Stato di Taiwan; Ching-Chi Chang, presidente dell'Associazione Falun Dafa di Taiwan e alcuni rappresentanti del gruppo “Missione Globale per salvare i praticanti del Falun Gong sottoposti a persecuzione”.

Dopo la marcia si è svolta una grande parata nelle strade di Chongli.

La marcia tenuta nella città di Chongli a supporto delle 34 milioni di persone che si sono dimesse dal PCC

Simulazione dell'espianto di organi per esporre le atrocità del PCC

I cittadini sconvolti alla vista delle atrocità commesse dal PCC

La marcia sfila per le strade di Chongli

La Banda della Terra Divina composta da praticanti del Falun Gong ha partecipato alla parata

Tra i partecipanti della marcia e della parata vi erano residenti locali, il gruppo percussioni Miaoli, la Bande della Terra Divina, ballerine vestite da fate celesti e il gruppo che propone una rivisitazione della torture subite dai praticanti durante la raccolta di organi.

Durante la marcia Chwei-jen Chyou, membro esecutivo del Dipartimento di Stato di Taiwan ha supportato i principi del Falun Gong, “Verità-Compassione-Tolleranza” e che la persecuzione contro la pratica non dovrebbe essere tollerata. “Se il PCC non si disintegrerà il mondo non avrà mai una vera pace”, ha aggiunto. Il signor Chyou ha anche espresso la sua ammirazione per l'indomabile spirito dei praticanti del Falun Gong perseguitati in Cina. “Spero che tutti i cittadini di Taiwan, senza distinzione per le proprie preferenze politiche, possano supportare questo evento e prestare attenzione alla situazione dei diritti umani in Cina.”

Il signor Yun-lin Wang, rappresentate del Centro Globale per lasciare il PCC ha chiesto a gran voce che i cittadini cinesi denuncino pubblicamente il PCC. “Da quanto i 'Nove Commentari sul Partito Comunista' sono stati pubblicati molti cittadini cinesi hanno lasciato il PCC realizzando la natura malvagia del partito. La missione del Centro Globale per lasciare il PCC è di aiutare sempre più persone a lasciare il PCC.”

Durante la marcia Ching-Chi Chang presidente dell'Associazione Falun Dafa di Taiwan ha espresso i suoi ringraziamenti per il supporto ricevuto da così tante persone. Ha anche invitato gli uomini d'affari di Taiwan a vedere il reale stato dell'economia cinese. “Nonostante l'economia cinese sia piuttosto attiva, il sistema economico è ancora sotto il controllo del PCC dato che tutte le principali decisioni in campo economico così come le risorse sono controllate dal PCC. Il PCC è destinato a disintegrarsi e gli uomini d'affari di Taiwan dovrebbero essere consapevoli di questo fatto, poiché sono coinvolti nell'economia cinese.”

Yan-mei Liao, una rappresentante del gruppo “Missione Globale per salvare i praticanti del Falun Gong sottoposti a persecuzione” ha detto che il loro gruppo pone molta attenzione sui cittadini cinesi che stanno lasciando il PCC, dato che il Partito sta ancora perseguitando il Falun Gong. Recentemente il regime comunista ha arrestato molti praticanti con il pretesto della pubblica sicurezza per le Olimpiadi di Pechino ed è stato confermato che più di 100 praticanti sono stati arrestati nella sola Pechino. La signora Liao ha anche ricordato al pubblico l'atrocità della raccolta di organi da praticanti del Falun Gong mentre sono ancora vivi. “Dopo l'Olocausto le Nazioni Unite avevano promesso al mondo che tali atrocità non sarebbero mai successe nuovamente. Tutti dovrebbero agire adesso per fermare questa spaventosa atrocità che sta accadendo in Cina.”

Yinyi Su è una volontaria del gruppo “Centro Globale per lasciare il PCC” e ha condiviso con il pubblico una toccante storia.

“Le violente tempeste di neve che si sono abbattute recentemente sulla Cina hanno reso consapevoli molti cittadini cinese. Durante quel periodo un signore di 82 anni ha viaggiato in 28 contee della provincia di Guizhou aiutando 527 persone a lasciare il PCC. Nonostante le tante difficoltà tecniche è riuscito a inviare la lista con i nomi al gruppo “Centro Globale per lasciare il PCC”. Ha riferito che le persone di quella zona stanno soffrendo il freddo e la fame e che molti anziani sono deceduti. Ad ogni modo i funzionari locali del PCC non hanno preso alcuna iniziativa per aiutare la popolazione. “Ho già 82 anni e non ho paura di niente. Da quando il PCC è al potere abbiamo sofferto così tanto. Questa non è una calamità naturale, è un disastro umano causato dal PCC.”

La signora Suha detto che ci sono stati molti casi in cui i cittadini hanno usato i loro veri nomi per lasciare il PCC.

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