Centinaia di Praticanti del Falun Gong Arrestati in “Preparazione” delle Olimpiadi

Agenti della sicurezza cinese offrono ricompense in contanti a chi consegna praticanti del Falun Gong
 
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NEW YORK – Gli agenti della sicurezza cinesi hanno condotto arresti su larga scala di aderenti del Falun Gong in ogni parte della Cina negli ultimi mesi, nel quadro delle iniziative messe in atto dalle autorità per “annientare” la pratica prima dei Giochi Olimpici in agosto. Lo ha riferito il Falun Dafa Information Center.

Nelle ultime settimane, il Center ha ricevuto regolarmente resoconti da aderenti o da loro familiari in Cina che riferivano di ricerche e arresti direttamente nelle loro case. In base a statistiche compilate grazie a queste notizie, a partire dal primo gennaio di quest’ anno ci sono stati 1878 arresti in 29 province, nelle maggiori città e nelle regioni autonome. Nella sola Pechino, sono 156 i casi di arresti di cui si è avuta conoscenza.

Oggi il Centre ha reso nota una lista di nomi e i dettagli di 67 casi rappresentativi di individui detenuti a Pechino a partire dal dicembre 2007 ( lista). Oltre a questo gruppo, 16 aderenti sono stati arrestati nel distretto di Chaoyang, che ospiterà gli eventi di tennis e beachvolley, e 10 nel distretto di Shunyi, sede delle gare olimpiche di canottaggio e canoa.

“La comunità internazionale ha sperato che la concessione dei Giochi Olimpici alla Cina avrebbe indotto un miglioramento dei diritti umani,” ha dichiarato Erping Zhang, rappresentante dell’Information Center. “Ma i fatti sul terreno raccontano una storia differente. Le Olimpiadi sembrano aver dato al regime di Pechino un incentivo, una scusa, per aumentare gli abusi contro i diritti dei cittadini. Gli arresti rendono grottesca la promessa del regime di migliorare il suo triste primato in materia di diritti umani. Ora è imperativo che la comunità internazionale si pronunci, faccia realmente pressione e fermi queste azioni deplorevoli.”

Arresti a Domicilio

Secondo quanto viene riferito, molti degli arresti seguono un unico schema, dove gli agenti della polizia locale o dell’Ufficio della Pubblica Sicurezza (UPS) vanno a casa di un aderente o sul suo posto di lavoro, perquisiscono per trovare un qualsiasi materiale collegato al Falun Gong, arrestano la persona in questione e la portano al centro di detenzione del distretto. In alcuni casi sono stati arrestati anche familiari o colleghi di lavoro non praticanti del Falun Gong.

Il modo sistematico con cui questi arresti sono condotti suggerisce che le autorità stanno usando elenchi di aderenti stesi in passato – una pratica abituale dell’UPS. Secondo l’ex agente dell’UPS e dell’Ufficio 610 Hao Fengjun, attualmente residente in Australia, le autorità della città di Tianjin, dove Hao lavorava, sono in possesso di un database con i nomi di 30.000 praticanti del Falun Gong.

Premi a Chi Consegna gli Aderenti del Falun Gong

In molte città è stato istituito un sistema in base al quale chi segnala alle autorità aderenti del Falun Gong viene ricompensato con una somma dai 500 ai 3.000 yuan (da 60 a 360 $ circa). Nella città di Zibo, provincia di Shandong, ad esempio, negli uffici amministrativi della zona sono stati affissi avvisi secondo i quali chi rende possibile l’arresto di un aderente del Falun Gong viene premiato con una ricompensa da 2.000 a 3.000 yuan. Secondo quanto riferito, altri uffici offrono da 500 a 2.000 yuan a chi segnala un praticante del Falun Gong che sta distribuendo materiale informativo.

Se tali meccanismi di ricompensa non sono una novità, lo è il loro utilizzo in connessione con le Olimpiadi. I siti internet dell’Ufficio della Pubblica Sicurezza e di altre agenzie governative negli scorsi anni hanno pubblicato apertamente avvisi che chiedevano ai cittadini di consegnare aderenti del Falun Gong; le ricompense hanno raggiunto i 5.000 yuan. Questo sito del UPS della provincia di Liaoning è un esempio: link (Le autorità cinesi sono solite chiudere siti internet di questo tipo quando vengono rivelati in occidente. Se questo link non funziona, potete consultare l’archivio Internet o la pagina solo testo archiviata qui).

Un altro esempio: in un articolo dell’8 ottobre 2007 su USA Today, sono citate le parole di un taxista di nome Liu Chunfa che dice, “Ho partecipato a molti seminari tenuti dalla polizia. Ci hanno detto che se denunciamo persone sospette, come i praticanti del Falun Gong, riceveremo una ricompensa di 2.000 yuan (250$)”

Il Center ha ricevuto le testimonianza di parecchi aderenti del detenuti a Pechino, condannati senza processo ai campi di “rieducazione-attraverso-il-lavoro”, e temiamo che altri rischino condanne ingiuste. Tutte le condanne di questo tipo andranno altre le Olimpiadi, e potranno durare per anni. La legge cinese permette condanne fino a tre anni senza neppure una udienza di tribunale.

Il Center chiede il rilascio immediato di tutti gli aderenti del Falun Gong, e chiede ai media stranieri presenti a Pechino o nei dintorni, di indagare su questi arresti.

Le Prime Notizie – Le Olimpiadi di Pechino Alimentano la Persecuzione del Falun Gong

Un articolo della Reuter del 21 febbraio 2001 rivelò che la campagna contro il Falun Gong era peggiorata quando la Cina era entrata nell’ultima fase per l’assegnazione delle Olimpiadi 2008. L’articolo citava l’agenzia di stampa di Stato, la Xinhua, voce della propaganda, secondo la quale il governo aveva concesso “encomi” a 110 organizzazioni e a 271 individui “per il loro lavoro anti- Falun Gong” e per “eliminare il Falun Gong”.

Il 17 luglio 2001, un articolo dell’Australian Broadcasting Corporation, rivelò che dopo la conquista delle Olimpiadi 2008 da parte di Pechino, l’allora Vice Premier cinese aveva dichiarato che l’ottenimento delle Olimpiadi era “la giustificazione per la repressione del Falun Gong”.

Nel 2005 un periodico di un servizio d’informazioni, Intelligence Online, rivelò che il vice ministro della pubblica sicurezza cinese Liu Jing, era stato incaricato di annientare il Falun Gong prima dei Giochi. (news)

Secondo Amnesty Internazionale, in preparazione dei Giochi, l’ex Ministro della Pubblica Sicurezza Zhou Yongkang emanò il seguente ordine nel quadro di una organizzazione “di successo” dei Giochi Olimpici di Pechino: “Dobbiamo colpire le forze ostili in casa e all’estero, come i separatisti etnici, gli estremisti religiosi, i terroristi violenti e…il Falun Gong.”

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