Svizzera: Una descrizione sulle attività dei praticanti svizzeri (3° Parte)

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Prima Parte

Seconda Parte

Poco tempo dopo avere cominciato a praticare, abbiamo saputo della persecuzione dei praticanti dei Falun Gong in Cina continentale. Ursula ha detto: «All’inizio, abbiamo informato tutte le persone intorno a noi, del genocidio che avveniva in Cina. Dopo, abbiamo raggiunto regioni più lontane. Volevamo aiutare coloro che sono perseguitati in Cina, far conoscere i fatti a più persone possibili, e raccogliere firme per le petizioni. Era tutto ciò che potevamo fare fuori dalla Cina».

Da quel momento, abbiamo iniziato a recarci in tutti i villaggi, piccoli e grandi, in ogni parte di Berna, trasportando con la macchina materiali informativi. Successivamente, siamo andati più volte a Valais a distribuire materiale, ed ogni volta occorrevano quattro ore per il viaggio. La Svizzera è una regione montuosa, e Valais è nell’interland delle Alpi, ed è circondata da colline. Molti turisti si apprestano a scalare i pendii pericolosi delle alte montagne, ed a gioire della veduta a volo d'uccello, che libera il cuore e lo spirito.

Tuttavia, non è facile guidare un'automobile carica di un migliaio di copie di giornali, su per ripe pericolose o giù per le valli. A volte, Ursula ed Ingeborg dovevano lasciare i giornali in una postazione, e proseguire il loro cammino a piedi, perché le montagne erano così alte e le strade così ripide e strette, che la loro automobile non poteva sopportare il peso di così tanti giornali. Qualche volta, capitava che dopo avere camminato a lungo vedevano soltanto la casa di una famiglia, ma non hanno mai rinunciato di andare ancora più lontano.

Molte persone erano pronte a riportare le notizie ad altre. La radio locale una volta le ha invitate a chiarire la verità in diretta. In questo modo, molta gente delle valli ha potuto sapere del Falun Gong.

La gente conosce il Falun Gong grazie alle diverse attività organizzate dai praticanti del Falun Gong. Ci sono state diverse giornate d'informazione, l’anti tortura, e le simulazioni delle atrocità degli espianti di organi dai praticanti del Falun Gong vivi, organizzate in posti come la zona est di Davos, la zona ovest di Ginevra, la Basilea del nord, il sud di Locarno, Zurigo, la metropoli internazionale, fino alla città rurale di Appenzelerland.

Il Forum Economico Mondiale, si tiene ogni anno alla fine del mese di gennaio a Davos--la stazione di sci. Dal 2003, ogni anno in occasione del Forum, i praticanti del Falun Gong, sono andati tutti i giorni a Davos, a sistemare gli stands per le informazioni. La neve bianca porta una grande felicità agli sciatori, ma porta il freddo ai praticanti del Falun Gong, che rimangono in piedi e per lungo tempo a distribuire materiale informativo. Ma i praticanti, non si sono mai lamentati, perchè il freddo per loro non significa nulla.

David, un praticante di Falun Gong ha detto: «La gente ci dice che la temperatura è molto fredda. Ma voi non pensate né al freddo né al caldo, quando fate qualcosa che ritenete essere molto buona. Se pensate che ciò che fate è molto importante, il freddo non lo considerate proprio, non avete il tempo per pensare a queste cose. Numerose persone vengono a trovarci e ci ringraziano della nostra presenza».

Ingeborg ha 65 anni, viene dalla montagna di Berna, e dice: «Un giorno, una signora mi ha detto, il tempo è proprio freddo oggi, ma voi siete rimasti in piedi tutto il tempo». Lei rispose: «Sapete che se adesso fossi in Cina, sarei stata in prigione o mi avrebbero asportato gli organi da viva? Quindi il freddo non significa nulla per noi. La situazione in Cina è molto, molto cattiva. Il freddo non è un problema per noi che, se abbiamo troppo freddo possiamo entrare nella sala per riscaldarci. Ma quando siete brutalmente torturati potete soltanto sopportare. Molti praticanti determinati del Falun Gong, in Cina in questo momento, sopportano torture brutali.

I Praticanti del Falun Gong sperano, che grazie a queste attività, le molte persone che vengono qui possano conoscere la verità. Ursula ha aggiunto: «È la quinta volta che organizziamo attività come questa, durante il Forum Economico Mondiale. Per noi, è una buona occasione che ci permette di esporre al mondo la persecuzione del Falun Gong da parte del PCC, e soprattutto l’atrocità dell’espianto degli organi dai praticanti ancora vivi. Ci sono molti uomini di Stato, molti mezzi di comunicazione e gente famosa in tutti i settori, che arriva da tutto il mondo, e viene qui a Davos in questo periodo. Quindi abbiamo l’occasione di chiarire la verità a molta gente. Speriamo di poter fermare in fretta il genocidio che si svolge in Cina».

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