Aneddoti tratti dalla storia: Il consiglio di Qu Tutong

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Qu Tutong era un valoroso generale della dinastia Sui. Una volta, l'imperatore Wendi gli ordinò di verificare il registro contabile del bestiame di Longxi e scoprì che non erano stati registrati ventimila cavalli. L'imperatore Wendi si arrabbiò moltissimo e fece arrestare millecinquecento funzionari aventi un collegamento con questa questione e volle farli eseguire.

Qu Tutong disse all'imperatore: "È una questione di vita e di morte." Se voi li fate uccidere, non ritorneranno in vita. La vostra bontà di imperatore è nota in tutto mondo. Volete realmente uccidere queste millecinquecento persone soltanto per questi capi di bestiame?"

L'imperatore Wendi andò su tutte le furie. Qu Tutong si inginocchiò e perorò per le vite di questi funzionari: "Sono pronto a morire al loro posto."

L'imperatore capì la serietà della situazione e disse: "Ero arrabbiato ed è per questo che mi sono comportato così." Grazie per il vostro buon consiglio." "Dunque, i funzionari accusati furono puniti secondo le leggi in vigore e non li fece uccidere. L'imperatore, per rendergli onore, promosse Qu Tutong al rango di 'Generale Guardiano dell'Est'.

Qu Tutong era un soldato di carriera, ma tutto sommato amava la vita. All'opposto, molte decine di milioni di cittadini cinesi sono morti di fame sotto la violenza dei dirigenti militari del partito comunista cinese. Il generale Zhu Chenghu, decano della politica di difesa estera dell'accademia militare cinese, una volta confidò ad un giornalista del 'Wall Street Journal' che, se si fosse verificato un conflitto nel distretto di Taiwan e gli USA fossero intervenuti, la Cina avrebbe utilizzato armi nucleari per distruggere parecchie città degli Stati Uniti e che la Cina era pronta a sacrificare la vita di miliardi di cinese e le città dell'Est di Xi'ann. Come può la vita dei cinesi non essere in pericolo, con dei capi militari di questo tipo?

Fonte: New Tang Book

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