Le 10 cose principali che dovresti sapere sulle Olimpiadi di Pechino e sul Falun Gong

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1. Il Presidente del Comitato Olimpico cinese è stato riconosciuto responsabile di tortura
2. In preparazione alle Olimpiadi, il Ministero per la Pubblica Sicurezza ha ordinato di "colpire duramente" il Falun Gong
3. I praticanti del Falun Gong sono uccisi, mentre si trovano in stato d'arresto, più rapidamente e frequentemente di prima.
4. Migliaia di praticanti del Falun Gong in tutta la Cina sono stati arrestati "in preparazione" dei Giochi.
5. I praticanti del Falun Gong sono ufficialmente esclusi dai Giochi a causa del loro credo, in chiara violazione della Carta Olimpica
6. Il Falun Gong non ha mai preso posizione riguardo a “boicottare le Olimpiadi”
7. La "pulizia" dei quartieri dove saranno ospitate le strutture per le Olimpiadi ha portato all'arresto di residenti locali che praticano il Falun Gong
8. Nonostante l'apparente maggior libertà per i giornalisti stranieri, il Falun Gong rimane un tabù
9. Centinaia di migliaia di praticanti del Falun Gong, durante i Giochi, saranno "ospitati" nei campi di lavoro, dove spesso subiscono torture.
10. La maggior parte dei cinesi non sono a conoscenza di nessuno dei punti sopra elencati, poiché l'informazione indipendente riguardo al Falun Gong rimane bloccata, all'interno della Cina.

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1. Il Presidente del Comitato Olimpico cinese è stato riconosciuto responsabile di tortura

Nel 2004 una Corte Federale degli Stati Uniti ha scoperto che Liu Qi, l'uomo a capo del Comitato Organizzativo delle Olimpiadi di Pechino, è stato responsabile della tortura di praticanti al Falun Gong, mentre ricopriva la carica di sindaco di Pechino, dal 1999 al 2002. Secondo il Centro per le Inchieste Investigative, che ha pubblicato il caso relativo nell'Aprile 2008:

"La Corte Distrettuale degli Stati Uniti di San Francisco nel 2004 ha accertato, tramite una esaustiva inchiesta legale, che Liu Qi si è reso responsabile dell'arresto illegale e della tortura di due persone di nazionalità cinese, oltre ad abusi sessuali nei confronti di una donna di nazionalità francese in Cina.”.

La parte querelante, rappresentata dal Centro per la Giustizia e la Responsabilità, ha presentato prove secondo le quali Liu, con l’incarico di sindaco, ha emanato ordini alla polizia di colpire violentemente il Falun Gong. Inoltre, sotto il suo comando, la polizia ha sottoposto la parte querelante e altri praticanti del Falun Gong di Pechino a pesanti pestaggi, abusi sessuali, e scosse elettriche attraverso aghi inseriti nel corpo delle vittime.

Per ulteriori informazioni: http://centerforinvestigativereporting.org/node/3625 Per un riassunto del caso e per visionare documenti legali rilevanti: http://www.cja.org/cases/liuqi.shtml

2. In preparazione delle Olimpiadi, il Ministero per la Pubblica Sicurezza ha ordinato di "colpire duramente" il Falun Gong

Secondo Amnesty International, durante la preparazione dei Giochi, Zhou Yongkang, ex Ministro per la Pubblica Sicurezza, ha emesso il seguente ordine per "tenere con successo il 17° Congresso del Partito Comunista [nell'Ottobre 2007] e le Olimpiadi di Pechino":

"Dobbiamo colpire duramente le forze a noi ostile, sia all'interno che all'estero, come i separatisti etnici e le 'organizzazioni eretiche' come il Falun Gong."

Fonte: http://asiapacific.amnesty.org/library/Index/ENGASA170522007?open&of=ENG-2S2

3. I praticanti del Falun Gong sono uccisi, mentre si trovano in stato d'arresto, più rapidamente e frequentemente di prima. Durante i primi tre mesi del 2008, Il Centro Informativo della Falun Dafa (FDIC - Falun Dafa Information Centre) ha documentato sei casi di morte di praticanti avvenute soli 16 giorni dopo l'arresto e, in alcuni casi, dopo solo poche ore. Facendo un raffronto, lo stesso numero di morti - accadute durante la custodia in questo breve periodo di tempo del 2008 - sono avvenute nel corso di tutto il 2007. In molti di questi recenti casi i familiari delle vittime sono stati in grado di vedere il corpo prima della cremazione e hanno potuto vedere segni di torture, come segni di strangolamento o lividi causati da colpi inferti con manganelli elettrici.

Una delle vittime più importanti è stato il signor Yu Zhou, un musicista di 42 anni di età, arrestato assieme alla moglie, la signora Xu Na alla fine di Gennaio durante il rientro a casa dopo un concerto con la sua band. Undici giorni dopo il suo arresto le autorità hanno avvertito i membri della sua famiglia di recarsi all’Ospedale di Qinghe, dove hanno trovato Yu già morto. Il signor Yu era in ottima salute prima del suo arresto, ma i dottori dell'ospedale si sono rifiutati di effettuare un'autopsia del cadavere. La signora Xu, che era stata rilasciata nel 2006 dopo 5 anni di prigione perchè praticante del Falun Gong, rimane in stato d'arresto. Secondo il giornale inglese "The Times", che ha riportato la morte di Yu:

"C'è stata un'animata discussione tra gli appassionati di musica sui siti internet cinesi, riguardo alla fine del cantante Yu Zhou. 'Un'altra meravigliosa anima ha lasciato il mondo', ha commentato uno sconvolto ammiratore. Yu aveva un buon seguito tra i giovani cinesi per le sue suadenti ballate folk. Il suo gruppo 'Xiao Juan e i residenti della valle' avevano pubblicato due CD di successo ed erano apparsi sul canale TV Phoenix.

Per ulteriori informazioni sul recente aumento di morti durante la custodia: http://www.faluninfo.net/displayAnArticle.asp?ID=9518 Per gli articoli del 'The Times' sul caso Yu Zhou: http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/asia/china/article3779899.ece

4. Migliaia di praticanti del Falun Gong in tutta la Cina sono stati arrestati "in preparazione" dei Giochi.

Seguendo gli ordini emessi, come quello di Zhou Yongkang (vedi il punto 2), nei mesi recenti le agenzie di sicurezza cinesi hanno condotto arresti di massa di praticanti del Falun Gong in tutta la Cina, nel tentativo di 'sradicare' la pratica prima dei Giochi Olimpici di Agosto.

A partire da Gennaio, il FDIC ha ricevuto rapporti regolari da praticanti del Falun Gong e dalle loro famiglie riguardo a perquisizioni effettuate porta a porta e arresti all'interno della Cina. Secondo le statistiche compilate da tali rapporti ci sono stati almeno 2000 arresti in 29 province, città principali e regioni autonome. Solamente a Pechino sono stati riscontrati oltre 150 arresti.

Per ulteriori informazioni: http://www.faluninfo.net/displayAnArticle.asp?ID=9517
NOTA: un aggiornamento delle statistiche sarà pubblicato entro poco tempo.

5. I praticanti del Falun Gong sono ufficialmente esclusi dai Giochi a causa del loro credo, in chiara violazione della Carta Olimpica

Durante tutto il 2007, molte dichiarazioni rese da ufficiali di alto livello, assieme a documenti interni, hanno indicato che i praticanti al Falun Gong sia all'interno che fuori dalla Cina, saranno esclusi dalla partecipazione alle Olimpiadi di Pechino 2008, siano atleti, allenatori, giornalisti o spettatori. Una tale politica, che discrimina sulle base del credo, è in chiara contraddizione con la Carta Olimpica e il Codice Etico sottoscritto a Pechino nell'Aprile 2007.

Un ufficiale ha ammesso che l'esclusione dai Giochi di stranieri che praticano il Falun Gong è stata decisa da Li Zhanjun, direttore dell’Ufficio Stampa delle Olimpiadi di Pechino nel Novembre 2007.

Mentre respinge le accuse che le autorità cinesi intendono limitare l'ingresso di bibbie per uso religioso personale, Li Zhanjun ha però dichiarato che i testi del Falun Gong sono un'eccezione, come riportato dall’ Associated Press: "Non lo riconosciamo [Falun Gong]... così i testi e le attività del Falun Gong in Cina sono proibite."

Per ulteriori informazioni: http://faluninfo.net/downloads/FDI_Press/FDI-FACTSHEET-OLEX.doc e anche http://www.iht.com/articles/ap/2007/11/08/sports/AS-SPT-OLY-Beijing-Bibles.php

6. Il Falun Gong non ha mai preso posizione riguardo al boicottare le Olimpiadi
In quanto pratica spirituale, il Falun Gong non ha preso posizione riguardo a temi come boicottare o meno le Olimpiadi. Ad ogni modo, i praticanti possono, individualmente, esprimere le loro posizioni al riguardo, ma tali punti di vista rappresentano le opinioni di un singolo individuo, piuttosto che il Falun Gong nella sua interezza.

Quello che preoccupa il FDIC è l'aumento di abusi e uccisioni di praticanti prima dei giochi e, in effetti, a causa dei Giochi. Ci sono in effetti molte prove, il che include i punti esposti in questo documento, che mostrano come i leader della Cina comunista stiano usando i Giochi Olimpici come motivo per intensificare la campagna per 'sradicare' il Falun Gong.

7. La " pulizia" dei quartieri dove saranno ospitate le strutture per le Olimpiadi ha portato all'arresto di residenti locali che praticano Falun Gong

Tra il dicembre 2007 ed il marzo 2008 almeno 16 praticanti al Falun Gong sono stati arrestati, solamente nel distretto di Chaoyang, che ospiterà gli eventi di beach volley e di tennis; altri 10 sono stati arrestati nel distretto di Shunyi, dove si svolgeranno le gare di kayak e di canottaggio. In totale oltre 156 praticanti di Pechino e almeno 1.878 in tutta la nazione sono stati arrestati in questo periodo.

Secondo gli articoli ricevuti dal FDIC, molti arresti hanno avuto un disegno comune. Funzionari della stazione di polizia locale o dell'Ufficio per la Pubblica Sicurezza (PBS, da Public Security Bureau) si sono recati a casa o nel luogo di lavoro dei praticanti, in cerca di materiale sul Falun Gong, portando gli arrestati al centro di detenzione del distretto. In alcuni casi anche i famigliari e colleghi di lavoro che non praticano il Falun Gong sono stati arrestati.

La natura sistematica di questi arresti suggerisce che le autorità stanno usando una lista precedentemente compilata di praticanti locali del Falun Gong, una pratica comune del PSB. Secondo un ex agente del PSB, Hao Fengjun che attualmente vive in Australia, le autorità della città di Tianjin, dove Hao lavorava, avevano un database con 30.000 nomi di praticanti del Falun Gong.

Per la lista dei 67 praticanti detenuti a Pechino a marzo 2008, inclusi i 16 menzionati, visita: http://www.faluninfo.net/downloads/FDI_Press/Olympics%20arrests%20-%203-12-1.pdf

8. Nonostante l'apparente maggior libertà per i giornalisti stranieri, il Falun Gong rimane un tabù

Nel gennaio 2007 il governo cinese ha emesso una regolamentazione temporanea per i giornalisti stranieri. Le direttive, in vigore fino all'Ottobre 2008, riducono le restrizioni di spostamento e la necessità di avere un'autorizzazione per fare interviste. Comunque, secondo il Comitato di protezione dei Giornalisti, in pratica "il governo continua a interferire con i giornalisti stranieri", in particolare riguardo ad argomenti tabù come Tibet e Falun Gong.

Quello che segue è l'estratto di un'inchiesta del Comitato per proteggere i Giornalisti, che illustra gli ostacoli ufficiali che devono affrontare i giornalisti alla ricerca di notizie sul Falun Gong.

Preparandosi a ricevere i giornalisti stranieri che arriveranno a Pechino per le Olimpiadi (21.500 quelli accreditati e tra 5.000 e 10.000 i non accreditati), il Comitato Olimpico cinese ha distribuito un manuale in inglese alle forze di polizia. Il documento espone alcune indicazioni sul benvenuto che i giornalisti stranieri riceveranno. La sezione intitolata "Come impedire la diffusione illegale di notizie", riporta il dialogo tra un poliziotto ed un giornalista che cerca di avere informazioni sul Falun Gong, dichiarato illegale dal governo.

"Mi scusi signore. Si fermi per favore" dice il poliziotto, con modo cordiale ma con fermezza, prima di spiegare in un impressionante inglese: "Questo va oltre i limiti di quello che può fare, ed è illegale. Come giornalista straniero in Cina dovrebbe rispettare la legge cinese e non fare niente contro di essa." "Oh, capisco, posso andare adesso?" dice, con speranza, il giornalista. "No. Venga con noi." il poliziotto è istruito a dire a questo punto. "Per cosa?" "Per fare chiarezza su questa faccenda"

Potete leggere l'inchiesta originale da cui è stato preso questo passaggio e sulla più ampia discussione sulle violazioni della libertà di stampa prima dei Giochi Olimpici a questo link: http://cpj.org/Briefings/2007/Falling_Short/China/10_2.html

9. Centinaia di migliaia di praticanti del Falun Gong, durante i Giochi, saranno "ospitati" nei campi di lavoro, dove spesso subiscono torture.

La condanna, senza processo alla "rieducazione attraverso il lavoro", rimane uno dei principali modi con cui le autorità cinesi puniscono chi pratica il Falun Gong. Secondo il rapporto 2007 sui diritti umani in Cina del Dipartimento di Stato USA: "Alcuni osservatori stranieri stimano che i praticanti al Falun Gong costituiscono almeno la metà dei 250.000 detenuti registrati nei campi di rieducazione attraverso il lavoro, mentre le fonti del Falun Gong al di fuori della Cina affermano che la proporzione è molto superiore."

I praticanti del Falun Gong sono solitamente portati via, dalla polizia, mentre sono nelle loro case, sul luogo di lavoro o mentre cercano di distribuire materiale informativo sulla pratica e la persecuzione. Non sono mai portati davanti a un giudice e nella maggior parte dei casi è negato loro il diritto a contattare un avvocato.
Secondo Amnesty International:

"La decisione di assegnare una persona a un campo di lavoro è presa dalla polizia, senza nessuna accusa o processo. Tale persona può essere incarcerata fino a tre anni, termine che può essere esteso per un altro anno quando ritenuto necessario. Con l'avvicinarsi delle Olimpiadi 2008, la polizia di Pechino ha messo in pratica tali arresti illegali per 'ripulire' la città."

Una volta all'interno di un campo di lavoro i praticanti del Falun Gong sono picchiati, privati del riposo e del sonno e vengono torturati, il che include l'uso di manganelli elettrici, con lo scopo di forzarli a rinunciare a ciò in cui credono. Nel 2006 il Rapporto Speciale sulle Torture delle Nazioni Uniti ha reso noto che i praticanti del Falun Gong rappresentavano il 66% delle vittime di torture durante la custodia.

Potete leggere due storie relative a praticanti del Falun Gong detenuti in campi di lavoro: sul Daily Mirror "Annie Yang reveals Olympic torch guards place her into labour camp": http://www.mirror.co.uk/news/topstories/2008/04/12/annie-yang-reveals-olympic-torch-guards-place-her-into-labour-camp-89520-20380214/

Per informazioni su Bu Dongwei, praticante del Falun Gong incarcerato in un campo di lavoro di Pechino, per il cui rilascio Amnesty International ha iniziato una campagna, e per scrivere una lettera di appello per il suo rilascio: http://www.amnesty.org/en/library/asset/ASA17/052/2007/en/dom-ASA170522007en.html

10. La maggior parte dei cinesi non sono a conoscenza di nessuno dei precedenti punti, poiché l'informazione indipendente riguardo al Falun Gong rimane bloccata all'interno della Cina

Per la maggioranza della popolazione cinese le uniche fonti di informazione sul Falun Gong sono i mezzi di informazione statali o i siti internet approvati dal governo, ognuno dei quali è stato usato per diffamare il Falun Gong e per negare gli abusi dei diritti umani. I giornalisti cinesi ricevono direttive specifiche che proibiscono inchieste indipendenti sull'argomento.

Su internet, Falun Gong e termini che possono richiamare ad esso, rimangono tra i più controllati e filtrati dalla "Grande Muraglia Cinese". Secondo il Comitato per Proteggere i Giornalisti: "una ricerca su internet di 'Falun Gong' [...] non porterebbe a una pagina bianca ma produrrebbe una serie di siti sottoposti a controlli che rispecchiano la linea del governo."

Siti internet come quelli del FDIC, gestiti da praticanti del Falun Gong fuori della Cina che includono informazioni sugli abusi, sono inaccessibili all'interno della Cina, così come i siti di organizzazioni indipendenti per i diritti umani come Amnesty International o Human Rights Watch. Perfino discussioni su tale argomento, presenti su Istant Messenger, sono bloccati da filtri, quando si scarica il software da IM nella versione in cinese

L'unico modo per avere accesso alle informazioni riguardanti il Falun Gong, all'interno della Cina, è attraverso un server usato per evitare la censura, un lusso tecnologico che rimane al di fuori della portata della maggior parte dei cinesi.

Come risultato, molti cinesi, pur vivendo in Cina, rimangono all'oscuro della natura non-violenta dei praticanti del Falun Gong e delle brutalità a cui sono sottoposti.

Per una breve spiegazione della censura di internet in Cina: http://cpj.org/Briefings/2007/Falling_Short/China/9_2.html

Per una lista delle parole censurate nella versione cinese di IM (il 20% delle quali relative al Falun Gong): http://chinadigitaltimes.net/2004/08/the-words-you-never-see-in-chinese-cyberspace/

Fonte: http://www.faluninfo.net/displayAnArticle.asp?ID=9530

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