Alcune comprensioni su come ‘lavorare insieme incondizionatamente’.

Condivisione presentata alla Conferenza Europea della Fa di Berlino 2008
 
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Saluti Maestro
Saluti amici praticanti

Mi chiamo Matthias, sono un praticante del Belgio e vorrei condividere con voi alcune esperienze, maturate durante la preparazione dello spettacolo del Divine Performing Arts. Grazie a queste esperienze ho ottenuto alcune comprensioni sulla coltivazione personale e sul ‘lavorare insieme incondizionatamente’.

Lo scorso anno, quando è iniziata in Belgio la preparazione per lo spettacolo 2008 del DPA, ho compreso che il successo dello spettacolo dipendeva dalla nostra capacità di lavorare su questo progetto come un corpo unico. Molti aspetti del progetto sembrava, che fossero già stati predisposti e preparati prima che iniziasse. La mia comprensione era che questo è un progetto guidato dal Maestro, ed il Maestro ha già preparato molti elementi di questo progetto, incluso tutto ciò che è necessario per il suo successo. Essendo un progetto guidato direttamente dal Maestro, non ci sarebbe stata alcuna interferenza o disturbo direttamente rivolto al progetto in se stesso – non sarebbe stato né permesso e nè possibile.

Tuttavia, qualcosa poteva interferire con la cooperazione tra i praticanti e la situazione complessiva dello stato di coltivazione dei praticanti. Dal momento che il Maestro guida il progetto e che gli ingredienti necessari al suo successo sono già lì, le richieste per la nostra coltivazione sono diventate più rigide. Allora cosa c’era da fare per noi? Se non avessimo raggiunto le richieste imposte per la nostra coltivazione personale e di gruppo, questo avrebbe lasciato varchi per le interferenze. Se l’interferenza doveva venire, sarebbe stata diretta al nostro stato di coltivazione, cercando di approfittare delle mancanze, rendendole più grandi.

Infatti durante l’intero progetto questa si è dimostrata essere la questione più difficile: essere capaci o no di lavorare insieme come un corpo unico. Abbiamo avuto qualche successo e qualche fallimento su questo tema. Molti aspetti sono venuti alla superficie durante il progetto: nome e reputazione; voler avere cose in questo o quel modo; l’essere attaccati alla propria opinione personale; anche competizione ed invidia hanno giocato un ruolo. Penso che tutti gli elementi che sono venuti in superficie, che non sono stati velocemente corretti e coltivati via, sono stati usati dalle vecchie forze e sono stati resi più grandi e più fastidiosi di quello che fossero in realtà. Questo ha causato nel nostro gruppo conflitti e ritardi. Alla fine siamo riusciti a superarne qualcuno, ma non tutti. Il risultato è stato che lo spettacolo era buono ma, in termini di quantità di biglietti venduti e di entrate, non possiamo dire che sia stato un grande successo – lo spettacolo è andato in pareggio. Metà e metà – non abbiamo fallito, ma non siamo riusciti a raggiungere completamente le richieste.

Lo scorso anno non ho superato completamente le mie mancanze e quest’anno sono già state portate alla luce; infatti quest’anno la situazione è diversa ma, alcuni dei problemi fondamentalmente, non sono stati ancora risolti. Allo stesso tempo, penso che le richieste per i praticanti che lavorano allo spettacolo 2009 del DPA, siano più alte rispetto a quelle dello scorso anno. ‘Lavorare insieme incondizionatamente’, credo che dobbiamo raggiungere questo, se vogliamo che lo spettacolo sia un successo in Belgio, in Europa e nel resto del mondo.

Qualche mese fa, nel periodo in cui abbiamo iniziato a preparare lo spettacolo 2009, stavo leggendo ‘Falun Gong’. Nella sezione domande e risposte, il Maestro ha spiegato come tutte le nostre malattie vengono rimosse. Se osserviamo il fastidio, che viene poi nel nostro processo di coltivazione, sperimenteremo che è diverso da prima. Ho pensato che, dal momento che mente e corpo sono la stessa cosa, forse questo è vero anche per le nostre nozioni ed attaccamenti. Dopo aver letto Zhuan Falun e gli altri scritti del Maestro, le nozioni sbagliate e gli attaccamenti non sono già rimossi nella nostra mente? Le radici delle nostre nozioni sbagliate e gli attaccamenti non sono già stati rimossi, poichè abbiamo avuto la possibilità di imparare che cosa è veramente retto? E quando sperimentiamo la difficoltà di lasciare andare certe nozioni e certi attaccamenti, non può essere simile al campo karmico che rimane dopo che la malattia è stata rimossa? Quando ho osservato le nozioni e gli attaccamenti più da vicino, questa è esattamente l’impressione che ho avuto.

La radice della nozione o dell’attaccamento, se ne è già andata ed è stata rimpiazza da principi retti. Ciò che rimane è il campo collegato con loro – una sostanza nera che deve essere trasformata e che è utilizzata per aiutarmi a comprendere le cose ed a migliorare. Non è che sono ancora perso in quegli attaccamenti e concetti; è che quel campo è ancora là e mi dà la possibilità di illuminarmi mentre trasformo la sostanza nera.

Durante i giorni in cui ho letto questo passaggio, ho scoperto più cose del suo significato: tutte le difficoltà che incontro sono in verità trasformazioni in corso della sostanza nera. È un ambiente che mi permette di lavorare sulla mia xinxing e sulla mia illuminazione. Come il lavoro sul corpo, passare attraverso queste tribolazioni mi permette di “temprare il cuore e la mente”. Anche gli intensi conflitti, che abbiamo avuto un anno fa nella preparazione dello spettacolo 2008, sono una tale trasformazione. Tutte le difficoltà possono essere superate molto velocemente fintanto che la sostanza nera è completamente trasformata. La difficoltà è temporanea ed è direttamente collegata a questa trasformazione. Non è che io sono fondamentalmente in questo o quel modo, e non è che una situazione, una persona od un altro praticante sono fondamentalmente in questo o quel modo – sono tutte manifestazioni durante un processo di trasformazione.

La scorsa settimana, guidando verso un incontro con i coordinatori degli spettacoli 2009 in Belgio, ho notato che ero scontento di partecipare all’incontro. Mentre andavo là mi aspettavo difficoltà e situazioni difficili perché, nella mia mente questa persona è sempre in questo modo o quella persona è sempre in quel modo, e mi aspettavo che lui o lei si comportasse in questo o quel modo negativo verso di me. Mi sono ricordato di ciò che avevo compreso, questo pensiero mi ha aiutato a sviluppare un atteggiamento calmo e compassionevole. Inoltre, ho compreso che anche quei praticanti stanno passando attraverso un tale processo di trasformazione e anche per loro questo processo è difficile. Tutti noi stiamo attraversando processi di trasformazione. A livello fondamentale un essere vivente è in linea con l’universo e i suoi principi, ma in questo mondo gli esseri devono trasformare la sostanza nera. Ho iniziato a vedere tutto il mondo in questo modo – il mondo intero è fondamentalmente in linea con i principi del cosmo e tutte le difficoltà di questo mondo sono causate dalla trasformazione della sostanza nera – eccetto per l’interferenza causata da quegli esseri, che non hanno più nulla della caratteristica Zhen-Shan-Ren.

Quella sera, prima dell’incontro, stavamo leggendo nello Zhuan Falun come gli esseri di alto livello avessero creato questo mondo, per dare a coloro che avevano sviluppato pensieri egoistici l’ultima occasione per ritornare. Dopo aver sviluppato quei pensieri egoistici, durante le interazioni sociali, questi esseri sono caduti in questo mondo ed è stata data loro un’ultima occasione per tornare. Ho visto un parallelo con le richieste del nostro ‘lavorare insieme incondizionatamente’, durante la preparazione dello spettacolo. Solo se possiamo lasciare andare i nostri pensieri egoistici, possiamo liberarci di questa questione fondamentale della coltivazione personale, e solo così saremo capaci di poter ‘lavorare insieme come un corpo unico’ e ‘lavorare insieme incondizionatamente’. Più tardi, durante l’incontro ho visto come in certi momenti le persone hanno iniziato a insistere sui loro punti di vista e sulle loro opinioni. In quel momento l’incontro è diventato meno efficiente ed il livello del nostro lavoro è caduto. Mi è sembrato molto simile, “agli esseri che cadono di livello e stanno in questo livello umano per imparare a tornare all’origine”.

Tutto questo mi mostrava ancora di più l’importanza di ‘lavorare insieme incondizionatamente’. Certamente aveva molti aspetti e livelli di significato. In questo momento la mia comprensione riguardo a ‘lavorare insieme incondizionatamente’, è quella di essere capaci di mantenere un cuore grande e pieno di compassione verso tutti gli altri in ogni momento. Quando noto che ho un pensiero negativo verso un’altro praticante, cerco di ricordare a me stesso che la tensione o la difficoltà tra di noi è un processo di trasformazione della sostanza nera. Ricordare questo mi aiuta a mantenere un cuore aperto e compassionevole verso quella persona o quella situazione. La natura fondamentale di tutte le cose, degli esseri e dei praticanti è di essere in linea con le caratteristiche del cosmo. Non importa quali divergenze di opinione affrontiamo o quali difficoltà abbiamo tra di noi, sono tutti processi di trasformazione e non cose fondamentali. Questa comprensione mi ha aiutato a rimuovere molte idee negative dalla mia mente, permettendomi di avvicinarmi di più a ‘lavorare insieme incondizionatamente’, e di essere meno attaccato alla mia opinione personale – la mia opinione personale è solo un’opinione che gioca un ruolo nell’intero processo.

Attualmente stiamo ancora affrontando le conseguenze dei conflitti che abbiamo avuto lo scorso anno. Una delle conseguenze è che tra i praticanti si parla molto degli altri praticanti in modo negativo. Un giorno dopo aver sentito un praticante dire cose negative di un altro, mi sono chiesto perchè questo accade, perchè ho sentito questo. Ho compreso che mi ha mostrato qualcosa che io stesso ho fatto negli anni della mia coltivazione, ed ho visto come non era in linea con la mia nuova comprensione di ‘lavorare insieme incondizionatamente’. Non solo dovrei fare attenzione a ‘non avere pensieri negativi verso gli altri’ ma, anche a ‘non dire cose negative degli altri’. Da allora cerco di essere attento a questo ed a non parlare in modo negativo di altri praticanti, di non parlare in modo negativo di altre persone o cose in generale. Come posso lavorare insieme incondizionatamente con altri praticanti, dei quali dico cose negative? Come posso lavorare insieme incondizionatamente con le caratteristiche dell’universo, se vado contro questo universo dicendo cose negative di alcuni elementi di esso? Come può la mia mente essere in linea con Verità-Compassione-Tolleranza, se ho idee negative sugli esseri che appartengono a Verità-Compassione-Tolleranza?

La mia comprensione su ‘lavorare insieme incondizionatamente’, implica che siamo capaci di avere un atteggiamento compassionevole l’uno verso l’altro in ogni momento. Non solo in superficie ma, anche in ciò che diciamo e nei pensieri che abbiamo. Fare così, può alle volte presentarsi come una sfida alla nostra coltivazione ma, in se stessa è una buona cosa – è un’opportunità di ‘salire in alto’, di ‘coltivare’ la nostra xinxing e di illuminarci a certi principi. Se possiamo fare in modo di raggiungere lo stato di ‘lavorare insieme incondizionatamente’, credo che saremo arrivati più vicini a ‘essere incondizionatamente una perte del nuovo cosmo’, senza avere elementi personali che ci separano dai principi del cosmo.

Se qualunque parte di questa comprensione è scorretta, vi prego di farmelo notare.

Grazie Maestro.
Grazie amici praticanti.

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