Jilin: La polizia di Tumen rompe le gambe della praticante disabile Liu Shanzhen

Liu Shanzhen è una donna di 48 anni del paesino di Qushui della città di Tumen, provincia di Jilin. Il suo braccio destro ed entrambe le gambe sono disabili. Il 14 dicembre 2008, gli agenti dei servizi segreti del dipartimento di polizia l’hanno arrestata semplicemente per la sua fede nei principi del Falun Gong, Verità-Compassione-Tolleranza. Ora, Liu Shanzhen è tenuta nel Centro di Detenzione di Anshan. La polizia le ha anche rotto le gambe, già disabili in precedenza. Chiediamo aiuto per prestarle soccorso.

Sotto il comando di Lu Wenzhe e Wang Yuansheng, diversi agenti di polizia hanno fatto a turno per pestare e torturare Liu Shanzhen. Dopo averle rotto le ossa, la polizia non l’ha mandata immediatamente in ospedale, ma l’ha tenuta nascosta per sette o otto giorni per non attirare l’attenzione. Quando è stata mandata in ospedale, il poliziotto ha mentito, dicendo che Liu Shanzhen si era rotta le ossa saltando dal palazzo per poter fuggire. La polizia ha fatto cose deplorevoli, minacciando la sua famiglia per non far sì che facesse appello e obbligandola a pagare le spese mediche.

La polizia ha saccheggiato gli oggetti personali di Liu Shanzhen. Inoltre, i poliziotti hanno detenuto suo marito e lo hanno interrogato. Egli non riusciva a mantenere uno stato chiaro della mente poiché si trovava in una condizione di pressione psicologica e non riusciva nemmeno a prendersi cura di sè. La coppia ha anche una figlia, che ha bisogno di soldi per andare a scuola.

Liu Shanzhen è disabile da quando era molto piccola, ma aveva anche altre malattie. In fine, venne a conoscere il fatto che il Falun Gong portasse effetti miracolosi nella cura delle malattie e iniziò ad impararlo. Subito dopo, la sua salute migliorò notevolmente. I suoi mal di testa, dolori alla schiena, come anche altre malattie ginecologiche scomparvero, facendole risparmiare grosse somme di denaro in spese mediche e beneficiando la sua famiglia.

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2009/2/16/195576.html