Corea: Organizzazione cristiana coreana: I diritti umani dei praticanti del Falun Gong dovrebbero essere protetti

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Il 13 agosto 2009 l’organizzazione “Responsabilità Sociale Cristiana” della Corea ha tenuto una conferenza stampa per condannare la deportazione forzata attuata dal governo coreano nei confronti di praticanti cinesi del Falun Gong. Ha fatto appello al governo coreano di smettere di deportare praticanti del Falun Gong che cercano asilo politico in Corea.

L’organizzazione “Responsabilità Sociale Cristiana” della Corea ha tenuto una conferenza stampa per condannare la deportazione forzata attuata dal governo coreano nei confronti di praticanti cinesi del Falun Gong

L’organizzazione “Responsabilità Sociale Cristiana” della Corea ha tenuto una conferenza stampa per condannare la deportazione forzata attuata dal governo coreano nei confronti di praticanti cinesi del Falun Gong

Il Pastore Seo Kyung-seok, Direttore dell’organizzazione “Responsabilità Sociale Cristiana”

Il governo coreano, cedendo alla pressione del partito comunista cinese (PCC) ha deportato tre praticanti cinesi del Falun Gong che stavano facendo richiesta di asilo. In questo momento altri due praticanti cinesi in Corea sono potenzialmente a rischio di deportazione. Questa situazione ha attirato l’attenzione della comunità internazionale.

Durante la conferenza stampa il Pastore Seo ha detto: “la persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina sta andando avanti ancora oggi. In questa situazione la deportazione di praticanti del Falun Gong che fanno richiesta di asilo è assolutamente sbagliata. Non importa quale tipo di governo, organizzazione o individui, dovremmo farci sentire perché i diritti umani non possono essere calpestati.

“Molti cristiani mi hanno consigliato di non partecipare a questo evento e di non dare sostegno al Falun Gong, temendo che, se fossi stato presente, anche i cristiani avrebbero potuto essere perseguitati. Ma, in quanto cristiano, ho un principio, ovvero che i praticanti del Falun Gong dovrebbero godere degli stessi diritti umani. I praticanti che sono stati deportati in Cina andranno sicuramente incontro alla persecuzione. In quanto cittadino coreano, se non faccio appello per loro, non potrei dire di convalidare la nostra democrazia e libertà.”

Il Pastore Seo ha poi puntualizzato: “poiché il Falun Gong è diverso dal Cristianesimo non supporto, né mi oppongo ai principi del Falun Gong. Ma voglio dire che i diritti umani dei praticanti del Falun Gong devono essere protetti.”

“In questo momento ci sono altri due praticanti che sono detenuti. In quanto coreani crediamo che non dovrebbero essere deportati in Cina. Se il governo coreano prende parte nel calpestare i diritti umani sarà una vergogna per la Corea. Se dovesse succedere non possiamo rimanere in silenzio.”

Dopo il discorso del Pastore Seo, il segretario generale dell’organizzazione “Responsabilità Sociale Cristiana”, il signor Kim, ha emesso una dichiarazione severa da parte dell’organizzazione: “poiché il governo coreano ha firmato la Convenzione delle Nazioni Unite contro la Tortura, il governo coreano non dovrebbe deportare questi rifugiati in Cina. Durante gli anni passati il governo coreano ha fatto appello al regime del PCC di non deportare rifugiati nord coreani. Ma adesso il governo coreano deporta praticanti del Falun Gong che chiedono asilo. Tutto ciò è vergognoso.”

La dichiarazione ha anche fatto appello al governo coreano di salvaguardare l’immagine e la dignità coreana e di esprimere la speranza che il popolo coreano possa essere orgoglioso del proprio paese. Il governo coreano dovrebbe fermare la deportazione di praticanti del Falun Gong.

Il signor Kim ha anche inviato la dichiarazione via email e lettere ai dipartimenti del governo coreano.

Il signor Kim ha detto: “secondo alcune investigazioni, i praticanti del Falun Gong che sono stati deportati in Cina sono scomparsi. Secondo la Convenzione ONU sui Rifugiati non dovrebbero essere deportati. Ma il governo coreano li ha rimpatriati. Tale azione viola la convenzione Onu. Dovremmo fermare queste azioni inumane compiute dal Ministero della Giustizia coreano.

Versione inglese: http://clearwisdom.net/html/articles/2009/8/17/110097.html

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2009/8/15/206589.html

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.