Zhang Zhongjing (150 d.C. – c. 219 d.C.) è stato il medico più eminente vissuto durante la dinastia Han orientale, spesso venerato come l’Ippocrate della Cina.
Zhang Zhongjing - Il saggio della medicina cinese - Illustratore: Kiyoka Chu |
La tradizione medica riferisce che Zhang, come Bian Que, possedeva dei poteri soprannaturali – come la diagnosi visiva. Una volta, con i suoi poteri, diagnosticò una malattia nascosta ad un suo amico, ma l’amico non gli credette e alcuni anni dopo morì con i sintomi descritti inizialmente da Zhang.
Zhang era noto non solo per le sue competenze mediche, ma anche per i suoi elevati standard di etica medica. Trattava le malattie di chiunque, a prescindere dal suo stato sociale, e salvò numerose vite. Quando divenne governatore della contea di Changsha, aggirò i divieti imperiali per i funzionari governativi per trattare le loro malattie. Siccome i funzionari imperiali di un certo rango non erano autorizzati a visitare le case della gente comune, per aiutarli a guarire, decise di aprire la sala del governatore due volte al mese, il primo e il quindicesimo giorno, in modo da permettere alle persone malate di accedere ai trattamenti.
Al tempo di Zhang, molti cittadini soffrivano di ogni tipo di malattia, c’erano in modo particolare epidemie dovute alla dura vita che dovevano condurre a causa delle guerre civili. È stato detto che oltre 200 abitanti del villaggio morirono e più di due terzi morirono di tifo, compresi i suoi familiari. Rattristato da questi fatti dedicò gran parte della sua vita alla ricerca medica e alla cura delle malattie. Osservò i segni fisici, i sintomi, il corso della malattia e pazientemente annotò gli effetti di ogni medicamento che prescriveva.
Nel 205 d.C., Zhang Zhongjing scrisse il capolavoro della medicina “Shanghan Zabing Lun” (letteralmente “trattato sulle malattie fredde e malattie varie”) e in esso incluse i suoi decenni di raccolta di casi clinici. In questo capolavoro, ha sistematicamente elaborato le cause, le patologie e i principi e i metodi di trattamento delle malattie epidemiche e malattie varie e ha gettato una solida base teorica per lo sviluppo futuro della medicina clinica.
Questo libro è diventato il libro guida più importante per la medicina interna cinese e ha vinto il titolo di “bibbia della medicina” tra i dottori che praticano la medicina tradizionale cinese. Per la terapia della febbre, Zhang raccomandava trattamenti con bagni freschi, una pratica entrata nell’occidente soltanto nel diciannovesimo secolo. Nel 1936 quasi 115 commenti sul libro di Zhang sono stati pubblicati in Cina e Zhang è stato considerato come il saggio della medicina cinese.
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