Svelato l’espianto d’organi su larga scala nella provincia di Guizhou

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Nel 2009, la rivista della Cina continentale 《财经》(tradotto: “Finanza ed Economia”) ha svelato un caso di espianto d’organi nei confronti di una persona ancora in vita e l’omicidio commesso dal vicecapo sanitario Zhang Junfeng e altri due dottori presso il reparto di trapianto di fegati dell’Ospedale N.3 affiliato dell’Università di Zhongshan della città di Guangzhou (conosciuto anche come Ospedale N.3 di Zhongshan). Hanno portato un senzatetto da Xingyi, provincia di Guizhou, all’ospedale, per un esame e compatibilità del sangue, hanno preso tutti gli organi utilizzabili dal corpo e poi hanno gettato il cadavere in un bacino idrico.

L’espianto d’organi ai praticanti Falun Gong ancora in vita da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) è stato riportato ampiamente fuori dalla Cina, e da molti anni l’Organizzazione delle Nazioni Unite fa richiesta al PCC che faccia conoscere pubblicamente la diffusa pratica di espianto d’organi. Per molti anni, riportare qualsiasi cosa connessa all’espianto d’organi è stato l’argomento che più è coperto da proibizione. A un mese dalla pubblicazione dell’articolo sopracitato, “Finanza ed Economia” ha ricevuto l’ordine di sospendere le proprie pubblicazioni per tre mesi per riorganizzarsi e il Dipartimento di Propaganda Cinese non ha permesso che alcun media trattasse l’episodio.

In seguito alla pubblicazione della notizia, la gente dentro e fuori dalla Cina era in trambusto, e non appena veniva menzionato “espianto d’organi”, l’attenzione ritornava sul Falun Gong. Fin dal 22 dicembre 2000, il sito web Minghui ha riportato la testimonianza del fatto che il PCC stesse espiantando gli organi dei praticanti Falun Gong. Altri media hanno ulteriormente svelato la condotta estremamente malvagia del PCC nell’espiantare gli organi ai praticanti Falun Gong; una pratica, quella dell’espianto d’organi, che ha raggiunto il suo picco massimo intorno al 2003.

Forse i lettori che ne sentono parlare per la prima volta saranno scioccati come non mai. Come è possibile che una cosa talmente disumana abbia luogo nella civiltà attuale? Forse alcune persone penseranno che ciò sia inconcepibile, o addirittura incredibile; tuttavia, la persecuzione dei praticanti Falun Gong da parte del PCC ha raggiunto una disumanità estrema. Anche se il PCC, da molti annni, nasconde la verità per evitare di causare oltraggio pubblico, questi atti malvagi sono stati esercitati su molte persone, incluse persone che non erano praticanti.

1 - L’uso di veicoli per le esecuzioni

Secondo il “Guizhou Metropolis Newspaper”, il 20 febbraio 2004, la Corte Intermedia del Popolo della città di Zunyi ha cominciato ad usare il primo veicolo dello Stato per le esecuzioni su larga scala, che costava più di 600.000 yuan. Le persone venivano giustiziate in questo veicolo attraverso un’iniezione medica. Da allora, questo “veicolo della morte” si è diffuso in ogni regione della Cina.


Veicolo usato per le esecuzioni

Dall’esterno, il veicolo sembra un autobus convenzionale, ma l’interno del veicolo è come una sala operatoria di un ospedale. Già 60 anni fa, i nazisti erano all’avanguardia nell’uso di simili metodi di esecuzione. Per risparmiare tempo nel trasportare i criminali e gli ebrei, gli scienziati nazisti svilupparono un camion sigillato il quale poteva mandare monossido di carbonio all’interno del veicolo dal tubo di scappamento e uccideva 50 persone alla volta.

Agli occhi dei funzionari del PCC, il vantaggio più grosso nell’adoperare il veicolo per le esecuzioni è la convenienza di prendere gli organi dai criminali per profitto: i loro occhi, reni, fegati, pancreas, polmoni e altre parti utili del corpo vengono prelevati. Questi organi vengono poi mandati di corsa negli ospedali di Pechino, Shanghai e Guangzhou, venduti a persone ricche in attesa di trapianto, o venduti al “turismo di trapianto degli organi” proveniente da fuori dalla Cina.

A causa dei costumi tradizionali cinesi, pochissime persone donano gli organi. La maggior parte delle persone vuole che il corpo di un proprio caro rimanga intero dopo la morte. Quasi nessun cinese acconsente nel proprio testamento a donare i propri organi, e non ne parla nemmeno coi propri familiari. Tuttavia, negli ultimi anni, il numero dei trapianti d’organi della Cina è salito alle stelle. Si prendano i casi di trapianto del fegato ad esempio. Stando alle statistiche ufficiali del PCC, c’erano stati solo 78 trapianti in tutta la Cina negli otto anni precedenti il 1998, ma entro il 2003, si è avuto un drastico aumento di più di 3.000 trapianti di fegato. Solo nel 2005, la Cina ha eseguito quasi 4.000 trapianti di fegato e 10.000 trapianti di rene; tuttavia, solo 300 di questi reni provenivano da donatori volontari. La Cina ha molti grossi ospedali che forniscono il periodo di attesa per organi più breve al mondo. Durante i sei o sette anni dopo il 2000, alcuni ospedali hanno pubblicamente dichiarato che il periodo d’attesa per gli organi fosse da una a quattro settimane, o persino di alcuni giorni. Molti grossi ospedali hanno eseguito molteplici operazioni di trapianto alla volta, ventiquattro ore su ventiquattro.

L’incredibile velocità e quantità in realtà fanno sorgere una domanda: in Cina, da dove proviene questo numero così grande di organi umani? Per garantire una tale quantità ed una disponibilità così immediata di organi umani, deve essere presente una banca di donatori d’organi di persone in vita. Questi individui devono essere strettamente controllati, dato che necessitano di sostenere esami del sangue e altri esami medici in qualunque momento sia necessario; e poi, per mantenere la freschezza e la vitalità degli organi, essi devono essere espiantati nello stesso tempo in cui arrivano i pazienti. Dunque, chi sono le persone che formano tale banca di donatori d’organi ancora in vita?

Nel luglio 2006, dei ricercatori canadesi hanno pubblicato un rapporto investigativo sugli Espianti di Organi a Praticanti del Falun Gong in Cina. I membri di questa indagine indipendente, David Kilgour, ex Segretario di Stato del Governo del Canada per la regione dell’Asia-Pacifico e David Matas, rinomato avvocato per i diritti umani, hanno indicato come, negli ultimi cinque anni, fosse stato determinato che almeno 41.500 trapianti d’organi avessero delle fonti di organi non chiare. Con molta probabilità, gli organi provenivano da praticanti Falun Gong. Il rapporto ha fornito 33 tipi di prova innegabile.

2 – Banche d’organi

Alla fine di agosto, il PCC ha ammesso al mondo per la prima volta che gli organi venissero presi dai condannati giustiziati, e hanno riconosciuto che più del 65% dei trapianti d’organi in Cina provenga da prigionieri giustiziati. Precedentemente, il PCC aveva negato con vigore di avere preso gli organi dai prigionieri giustiziati, definendo tale atto come spietato, crudele e barbarico. Questo assalto sfrontato ai diritti umani fondamentali non appartiene al mondo. Adesso che il PCC ha in realtà riconosciuto ciò in pubblico, il suo obiettivo primario è quello di nascondere l’espianto d’organi ai praticanti Falun Gong ancora in vita. L’espianto d’organi da persone ancora in vita è diventato una parte dell’affermato sistema sanitario del PCC.

Il PCC afferma che ci siano circa 1800 esecuzioni ogni anno; tuttavia, durante la persecuzione del Falun Gong nel periodo preso fra il 1999 e il 2005, le operazioni di trapianto d’organi sono aumentate fino ad arrivare a 60.000 casi. Questo è numerose volte in più rispetto al numero dei prigionieri giustiziati. Dunque, da dove provenivano questi organi? Dopo che l’espianto d’organi del PCC è stato reso pubblico nel 2006, il numero di trapianti di fegato è precipitato improvvisamente. Il numero di trapianti di fegato nel 2007 era solo la metà di quello nel 2005.

L’8 marzo 2006, un ex cronista del PCC in Giappone ha svelato a The Epoch Times, giornale con sede negli Stati Uniti, che “ci fosse una zona speciale” nell’area di Sujiatun, città di Shenyang, provincia di Liaoning in Cina, in cui enormi quantità di praticanti Falun Gong venissero detenuti. Sarebbero stati uccisi in fine e i loro organi sarebbero stati espiantati per i trapianti. I crimini di espianto d’organi a praticanti Falun Gong nei campi di lavoro forzato e nei campi di concentramento in Cina è iniziato alla fine del 2000. Era un fatto comune e ancora continua nei campi di lavoro forzato, nelle carceri, nei campi di concentramento segreti e in ospedali connessi in Cina. Su alcuni siti web di ospedali cinesi, era possibile trovare addirittura la garanzia di trovare donatori compatibili di fegato e reni in poco tempo. Anche negli Stati Uniti tutti sappiamo che, con una tradizione di donazione d’organi molto sviluppata, l’attesa media per un organo è da due a sette anni a causa della difficoltà di trovare un organo completamente compatibile. Tuttavia, negli ospedali in Cina, fegati e reni compatibili potevano essere trovati entro 24 ore. Quel testimone ha aggiunto che molte persone basano i dati di trapianto d’organi sulle informazioni ufficiali del PCC, ma, di fatto, la clandestina attività privata di trapianto d’organi è di gran lunga più diffusa di quanto il pubblico non si immagini. Il sistema di gestione di trapianto d’organi è assegnato all’Esercito; perciò, c’è la necessità di prestare una particolare attenzione a molte installazioni militari, ove si trovano i veri e propri campi di concentramento.

Il Professore di Filosofia Christopher Martin, al Center for Thomistic Studies, University of St. Thomas, ha detto a un cronista: “Questo non è solo un crimine commesso contro il proprio popolo da un potere politico, ma è anche un crimine estremo conto l’umanità. In Cina le persone che vengono uccise per gli organi che vengono destinati a salvare persone sono davvero molte. Questo è un crimine enorme; inoltre, dal momento che questo è il risultato di una politica del governo, ciò ne fa un crimine del governo”.

Quando la persecuzione del Falun Gong è iniziata nel 1999, la politica coordinata di Jiang Zemin e del PCC riguardo alla persecuzione dei praticanti Falun Gong era di “diffamare le loro reputazioni, danneggiarli finanziariamente e distruggerli fisicamente”. Il Falun Gong è stato screditato e demonizzato dai media del PCC, e i praticanti hanno subito arresti, detenzione e maltrattamento arbitrari. Jiang ha emanato un ordine segreto contro i praticanti Falun Gong: “Non è un crimine picchiarli fino alla morte, accusateli semplicemente di aver commesso un suicidio, non riportate la morte e cremateli”. La persecuzione è poi stata spinta fino all’isteria. Nelle carceri del PCC, nei campi di lavoro forzato, nei centri di detenzione, nei manicomi e nei centri di lavaggio del cervello i praticanti Falun Gong che hanno rifiutato di rinunciare al proprio credo in “Verità-Compassione-Tolleranza” hanno subito crudeli torture fisiche e mentali, violazioni sessuali e danno a causa dei delle droghe che danneggiano il sistema nervoso centrale. Sebbene il PCC non abbia pubblicamente condannato a morte i praticanti Falun Gong, la statistica incompleta del sito web Minghui indica che è stato verificato che 3.336 praticanti Falun Gong siano stati uccisi a causa della tortura. L’espianto d’organi costituisce il metodo d’esecuzione diretto della politica di Jiang di “distruggerli fisicamente”.

All’inizio del maggio 2006, un cronista investigativo della Sound of Hope International Radio ha interrogato i dottori dell’Ospedale 404 della Marina di Weihai di Shandong su un trapianto. Un dottore ha promesso al familiare di un paziente che richiedeva un trapianto di fegato che molti organi sarebbero arrivati nella metà di maggio, tutti provenienti da prigionieri adulti in salute che avrebbero subito la pena di morte. L’Ospedale 404 tratta principalmente trapianti di fegato. L’ospedale ha indicato che un fegato in vita si trovasse a Guizhou, rimosso all’Ospedale di Shanghai e poi assegnato all’Ospedale 404. Quando è stato chiesto se la fonte dell’organo coinvolgesse niente di illegale, il dottore ha garantito che tutto ciò che provenisse dalla parte di Guizhou fosse perfettamente legale, e che perciò non ci fosse alcun bisogno di preoccuparsi per il paziente.

In base a ciò che i dottori dell’Ospedale 404 della Marina di Weihai hanno svelato, si desumeva che Guizhou avesse una banca di organi in vita. Proprio come ha detto il testimone che ha esposto i complotti andando dietro le quinte nel campo di lavoro forzato, si spianano la propria via di fuga attraverso procedure legali. A causa dell’unicità della topografia di Guizhou, l’istallazione militare è complessa. Molte delle montagne lì sono la dimora degli imprigionati, perciò non verrebbe facilmente smascherato al mondo esterno. Per tanto, è importante esporre il complotto che ha luogo dietro le quinte, strato dopo strato, e impedire l’uccisione immediata di altri praticanti Falun Gong.

3 – L’espianto d’organi e lo sbarazzo dei cadaveri di due praticanti Falun Gong di Guizhou

Nell’agosto del 2006, i media fuori dalla Cina hanno trasmesso molti resoconti sui praticanti Falun Gong di Guizhou – Fu Keshu, della contea di Kaiyang e Xu Genli della contea di Jinsha. Ai praticanti sono stati espiantati gli organi e si sono sbarazzati dei loro cadaveri con ferocia. Le foto dei resti erano orribili da vedere e hanno scioccato molte persone sia dentro che fuori dalla Cina. Nel frattempo ciò ha anche permesso alla popolazione di Guizhou di vedere chiaramente la malvagità e il terrore del PCC per la prima volta.

Fu Keshu Xu Genli

Alla fine dell’aprile 2006, mancando ormai da metà anno, i corpi dei praticanti Fu Keshu della contea di Kaiyang e di Xu Genli della contea di Jinsha sono stati trovati al Picco delle Cinque Dita del Monte Jinggang. A coloro che li hanno visti è apparso che i loro organi fossero stati rimossi. I bulbi oculari erano stati tirati fuori, così come i visceri del giovane Xu Genli. Il Dr. Xu Jianchao della sezione fegati della Yale University ha analizzato le foto e ha visto molti segni indicanti il fatto che i loro organi fossero stati rimossi mentre erano ancora in vita. Tuttavia, la polizia del PCC sostiene che entrambi abbiano commesso un suicidio, perciò le richieste da parte delle famiglie di ulteriori indagini non sono state accolte.

Dopo aver sentito di questa atrocità, l’autore dell’articolo, anch’egli residente di Guizhou, ha chiamato un ospedale della marina nel capoluogo di Nanchang, Jiangxi, dove è situato il Monte Jinggang, sostenendo che un familiare necessitasse di un trapianto d’organi e chiedendo quale sarebbe stato il tempo d’attesa. L’ospedale è stato rapido a rispondere: “Se riesci a mettere insieme 60.000 yuan, otterremo un donatore molto velocemente e il tuo parente potrebbe essere sottoposto all’operazione in una settimana”.

Gli investigatori canadesi indipendenti Kilgour e altri nel loro sito OrganHarvestInvestigation.net affermano: “Il crimine di espianto d’organi da parte del PCC a praticanti Falun Gong ancora in vita è una grottesca forma di malvagità nuova a questo pianeta”. Ogni minima informazione sotto diversi aspetti spiega in modo spietato la reale ed enorme portata di questa questione.

4 - Le Nazioni Unite richiedono di indagare

Al momento, sotto pressione da parte dell’opinione pubblica dalla comunità internazionale, i politici di 18 Paesi hanno fatto richiesta alle Nazioni Unite di intraprendere delle azioni. La commissione contro la tortura delle Nazioni Unite ha emanato un rapporto, richiedendo un’indagine sull’espianto d’organi ai praticanti Falun Gong ancora in vita, e ha richiesto che i responsabili venissero portati davanti alla giustizia.

Recentemente una Corte Spagnola ha preso una decisione storica e ha accusato l’ex leader del PCC Jiang Zemin e altri quattro alti funzionari del PCC di essere colpevoli di genocidio e tortura per il loro ruolo nella persecuzione del Falun Gong. La nota della corte ha indicato che se si dimostra che gli imputati sono colpevoli, questi affronteranno almeno 20 anni di carcere. Questa azione giudiziaria è contro la persecuzione dalla portata nazionale e contro gli atti di “genocidio” iniziati da Jiang Zemin nei confronti dei praticanti Falun Gong, che con fermezza praticano “Verità-Compassione-Tolleranza”. Gli imputati, dal giorno dell’emanazione dell’atto giudiziario, hanno da quattro a sei settimane per contestare le accuse. In caso di mancata risposta, la corte emanerà un mandato internazionale per il loro arresto.

Carlos Iglesias, un avvocato rappresentante le parti lese, ha detto: “Questa decisione storica da parte del giudice spagnolo significa che i leader del Partito Comunista Cinese responsabili di crimini brutali sono un passo più vicini dall’essere portati davanti alla giustizia. Coloro che commettono crimini mostruosi devono sapere; il loro giorno presso la corte sta arrivando. Praticanti Falun Gong pacifici e innocenti vengono crudelmente perseguitati solo a causa del loro credo; questo non è permesso dalla legge e dalla volontà delle persone. La giustizia è inevitabile. Nessuno fuggirà a questo processo di giustizia. Le persone della Cina, il popolo cinese con i suoi 5.000 anni di preziosa storia e cultura, non possono permettere al PCC di calpestare i loro valori. Spero sinceramente che la luce della giustizia splenda sulla grande terra della Cina il più presto possibile”.

L’espianto d’organi a praticanti Falun Gong ancora in vita è il più grave dei molti crimini che il PCC abbia commesso contro i praticanti Falun Gong.

Versione inglese: http://clearwisdom.net/html/articles/2009/12/14/113117.html
Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2009/12/2/213386.html

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