Quando finiranno i crimini nei campi di lavori forzati cinesi?

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(Clearwisdom.net) Recentemente un articolo dello Xiaoxiang Morning News dal titolo "Morte di un detenuto ridotto a scheletro a causa di lavori forzati estenuanti nel Campo di Lavoro di Tangshan" è stato ripubblicato su Internet. Ha sollevato un enorme indignazione popolare. Questo articolo riportava che Dong Xiongbo, detenuto nel Campo di Lavori Forzati di Tangshan Hehuakeng nella provincia di Hebei, era malato da lungo tempo, ma non ricevette nessuna cura. In più fu comunque forzato a lavorare duramente, la qual cosa aggravò ulteriormente la sua malattia. Il 9 Aprile 2010 morì mentre era in permesso per malattia all'età di 37 anni. Sebbene fosse alto quasi 1 metro e 80, pesava solo 40 kg – era così magro da sembrare uno scheletro.

L'articolo aveva un collegamento ad un altro articolo, "Statistiche Riguardanti Strane Morti nei Centri di Detenzione," che esaminava le discutibili cause di morti nei vari centri di detenzione, come morire per aver bevuto un bicchiere d'acqua o per essere caduto in bagno, o essere entrato in coma per aver dormito in una posizione inappropriata, morire per un'instabilità mentale causata dalla lunga detenzione, morte mentre giocava a nascondino, ecc. I lettori di internet, uno dopo l'altro, criticavano l'ingiustizia e la crudeltà del sistema di “riabilitazione tramite il lavoro” del regime comunista cinese.

In realtà, a causa della censura del regime, i lettori di Internet in Cina conoscono solamente la punta dell'iceberg. Dal 1999, molti praticanti del Falun Gong sono stati rinchiusi nei campi di lavoro, insieme a ladri, prostitute, ecc. Da 1999, a causa della persecuzione sistematica del Falun Gong, il Partito Comunista Cinese (PCC) ha costruito molti campi di lavoro in tutto il paese, dove centinaia di migliaia di praticanti del Falun Gong sono stati illegalmente condannati ai lavori forzati. Sono diventati anche una fonte di preoccupazione per le organizzazioni per i diritti umani mondiali, in quanto forniscono al pubblico dei chiari esempi delle azioni malvagie dei PCC.

Gli ufficiali dei campi di lavoro sono gli esecutori delle direttive del PCC. Nei campi di lavoro vengono usati molti tipi di tortura che mostrano la natura malvagia del PCC. La devastazione fisica e la distruzione del senso di umanità hanno raggiunto l'estremo. Sul sito Minghui.org sono stati denunciati molti tipo di tortura che vengono mostrati qui di seguito:

Nel Primo Campo di Lavoro della Provincia di Shandong i praticanti subivano la tortura dei “cinque cavalli che squarciano il corpo": le due mani del praticante venivano legate al letto a castello superiore, mentre le caviglie venivano legate alla base del letto che stava sotto, in modo tale che i piedi non toccassero terra. Intorno alla vita del praticante veniva passato un lenzuolo che veniva poi legato al letto che stava all'altro lato della stanza. Un secondino, o un altro detenuto, sedeva sul letto e spingeva con i piedi il corpo del praticante in avanti, rendendo la tortura ancor più crudele.

Simulazione della tortura: Cinque cavalli che squarciano il corpo Simulazione della tortura: Alimentazione forzata

Alcuni praticanti hanno subito la tortura dell'essere "legati ad una scala": le gambe del praticante erano legati ad una scala (nell'immagine della simulazione, viene usata una tavola di legno). La bocca veniva sigillata con un nastro, e le mani legate dietro la schiena. Un nastro passava intorno al collo e tirato verso le gambe.

Simulazione della tortura: Legati ad una scala

Nella Prigione di Fajiatai nella Contea di Shayang County, Hubei, il Sig. Liao Yuanhua soffrì la tortura del "dondolo". Mani e piedi incatenati. Venivano poi legati alle estremità del letto ed il corpo veniva sollevato in aria, e le catene entravano nella carne.

Simulazione della tortura: Dondolo

Nel Primo Campo di Lavoro di Guangzhou, i praticanti venivano legati come una palla e tenuti sospesi.

Simulazione della tortura: Legati a palla e tenuti sospesi

Nel Campo di Lavoro di Changle nello Shandong, per obbligare i praticanti a rinunciare al loro credo nel Falun Gong, le guardie li spogliavano completamente nel gelido inverno. Poi obbligavano i praticanti ad entrare in un grande contenitore pieno d'acqua con mani e piedi legati. Poi obbligavano i praticanti a tenere la testa sott'acqua per alcuni minuti, e poi chiedevano loro di rinunciare a praticare il Falun Gong. Se il praticante si rifiutava ripetevano la tortura.

Simulazione della tortura: Gettati in un Grande Contenitore d'Acqua con Mani e Piedi Legati

I crimini commessi nei campi di concentramento contro i praticanti del Falun Gong sono stati nascosti dal PCC, che proclama che ora in Cina è il “miglior periodo per i diritti umani”. Il PCC si oppone ai principi universali di Verità-Compassione-Tolleranza. Invece il PCC promuove disonestà, male e violenza, la qual cosa causa instabilità sociale, collasso morale e distorsione della natura umana.

L'articolo "Perché Queste Poliziotte Hanno Perso la Loro Natura Umana" su Minghui.org ha mostrato come la Sig.ra Lang Dongyue di Pechino fosse stata perseguitata ripetutamente e condannata per ben quattro volte ai lavori forzati. Le poliziotte l'hanno torturata con vari metodi, come bucarle i polpastrelli con la punta di un coltello, prenderla a pugni, a calci, tenerla sospesa, obbligarla a nutrirsi e privarla dell'uso del bagno e del sonno.

Mentre era detenuta nel Campo di Lavoro di Masanjia nella provincia di Liaoning, le guardie hanno introdotto nella sua bocca uno speciale strumento di tortura. Una sfera di ferro è stata introdotta nella sua bocca per obbligarla a tenerla aperta. Delle finiture fissavano la sfera dietro la sua testa e tiravano la palla, facendo in modo , quando lei urlava dal dolore che lo strumento facesse spalancare ulteriormente la sua bocca, fino a quasi spaccarle la mascella, provocandole dei dolori insopportabili e l'impossibilità di mangiare.

Quando la Sig.ra Lang era detenuta nel Campo di Lavoro Femminile di Pechino, un giorno dell'aprile 2002 venne svegliata all'una di notte, dalla secondina a capo del Padiglione n. 3 Jiao Xuexian, dalla sua collega Huo Xiuyun, e da molte altre che la torturarono. Le strapparono via i vestiti e la presero a pugni e calci. Le spinsero violentemente uno spazzolino da denti nell'ano e la calpestarono con scarpe a tacchi alti. Scrissero anche sui suoi vestiti molte parole che diffamavano il Falun Gong; la capo area Zhang Dongmei ordinò a due detenute trasferite lì dal Campo di Lavoro Femminile di Pechino di perseguitare la Sig.ra Lang. Una volta, delle poliziotte le spinsero in gola un tampone insanguinato, poi ne andarono a prendere un altro in bagno e le infilarono in gola anche quello. Quando dalla sua bocca cominciò ad uscire del sangue, la poliziotta le tirò indietro la testa per impedire al sangue di fuoriuscire. Inoltre le strapparono via i vestiti e le versarono addosso dell'acqua gelida."

Gli agenti del PCC usano tutti i metodi più crudeli per torturare i praticanti del Falun Gong che rifiutano di rinunciare alla loro fede. Molti campi di lavoro sembrano scuole circondate da giardini, ma in realtà sono luoghi dove vengono sistematicamente e brutalmente perseguitati i praticanti del Falun Gong.

La praticante Sig.ra Zhang Yijie, ex funzionaria del Ministero del Commercio, scrisse un articolo "Esperienza di Prima Mano del Crudele Lavaggio del Cervello subito al Campo di Lavoro Femminile di Pechino" per denunciare la malvagità con la quale le guardie di quel campo di lavoro cercavano di “trasformare” le praticanti del Falun Gong. Alcune guardie torturavano loro stesse i praticanti, altre ordinavano alle altre detenute di limitare le attività delle praticanti, di torturarle fisicamente e di far loro il lavaggio del cervello, e tutte avevano la possibilità di perseguitare le praticanti a volontà.

I praticanti del Falun Gong subiscono una persecuzione brutale solamente perché vogliono dire alla gente, "la Falun Dafa è bene," perché così la gente non creda alle menzogne del PCC sul Falun Gong. Aderiscono al proprio credo e praticano Verità-Compassione e Tolleranza. Il PCC usa la repressione del Falun Gong per mantenere il suo potere, mentre distrugge la gentilezza e la coscienza del popolo.

Con la diffusione del software in grado di superare i blocchi di internet e con Google che si è ritirato dalla Cina, la gente nella Cina continentale continuerà a guadagnare ulteriore accesso alle vere informazioni e apprenderà l'ingiusta persecuzione del PCC contro il Falun Gong, e che cos'è accaduto veramente in Cina durante l'ultimo decennio. La gente verrà a conoscere che il sistema di rieducazione attraverso il lavoro è un microcosmo della malvagità del PCC. Il PCC è la radice di tutte le sofferenze, e solamente attraverso la dissoluzione del PCC il popolo cinese potrà salvarsi.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2010/5/24/117357.html

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