(Minghui.org) I praticanti del Falun Gong di Amburgo, Germania, si sono attivati in merito alla petizione che sollecita le Nazioni Unite a condurre un'indagine urgente per fermare il prelievo di organi su praticanti vivi del Falun Gong, da parte del Partito Comunista Cinese (PCC). Il 10 ottobre 2012 hanno iniziato la raccolta di firme per la petizione e per tre fine settimana consecutivi hanno tenuto delle attività informative, nei luoghi turistici e nelle vie pedonali, per chiedere con urgenza alle Nazioni Unite di inviare un gruppo indipendente in Cina per indagare sulle accuse di espianti forzati di organi su praticanti del Falun Gong vivi, da parte del PCC.
Molte persone, così come amici e parenti, giornalisti, colleghi hanno dato la loro adesione firmando la petizione; in molti dopo aver appreso i fatti hanno espresso indignazione per tali atti atroci commessi dal PCC.
Sabato, 20 ottobre, le strade e le vie pedonali del centro di Amburgo erano piene di turisti, cittadini, artisti di strada e stand informativi di tutti i tipi. In Spitalerstrasse, i praticanti del Falun Gong hanno allestito un tavolo informativo e messo in scena una rievocazione dell'espianto illegale di organi. La gente si è avvicinata al tavolo informativo in un flusso costante per ascoltare i fatti e firmare la petizione.
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| La gente firma la petizione per porre fine al crimine dell'espianto di organi | |
I medici tedeschi si oppongono all’espianto forzato di organi
I moduli della raccolta firme indicano che persone di tutti i ceti e di tutte le professioni - medici, giudici, professori, dirigenti d'azienda, giornalisti- hanno dato il loro supportano per porre fine alla persecuzione. I medici, in particolare, hanno espresso particolare sensibilità alla denuncia del prelievo forzato di organi.
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| La gente firma la petizione | |
Un uomo sulla quarantina stava in piedi accanto alla ri-costruzione dell’espianto d’organi e ha osservato a lungo. Ha sentito le informazioni - diffuse da un altoparlante - che i praticanti del Falun Gong sono diventati una banca vivente di organi in Cina. Ha preso un volantino e l’ha letto subito. Poi ha parlato con un praticante e gli ha detto: "Sostengo il vostro appello", sul foglio della petizione nella colonna "Occupazione" ha scritto "Medico".
Quasi allo stesso tempo, una giovane donna ha sorriso ad un praticante mentre prendeva un volantino. Ha rapidamente finito di leggerlo e ha detto: "Voglio firmare". Anche lei è un medico di Hannover.
La gente firma per chiedere la fine delle atrocità commesse dal PCC
Un uomo sulla cinquantina ha osservato la rievocazione del prelievo forzato di organi ed è rimasto sbalordito. Quando gli è stato chiesto se voleva firmare la petizione per invitare le Nazioni Unite a condannare i crimini del PCC, ha detto, "Firmo. Devo firmare! Non ho mai sentito parlare di una cosa così disumana. Sono molto arrabbiato", ha firmato e ringraziato il praticante; prima di allontanarsi ha preso alcuni materiali informativi.
Un Amministratore Delegato di mezza età ed i suoi tre amici si sono fermati di fronte al pannello informativo. Hanno chiesto ad un praticante cosa stava succedendo e hanno subito firmato la petizione. Con il suo incoraggiamento, anche i suoi tre amici hanno firmato la petizione. La giovane donna che era tra loro ha detto ai praticanti: "Avete fatto una grande cosa".
Due giovani donne hanno chiesto dettagli riguardo la raccolta forzata di organi su persone vive, commessa dal PCC. Una di loro ha detto: "Non ho potuto evitare di tremare mentre ascoltavo questa notizia. Non ho mai saputo che il PCC è così terribile". Entrambe hanno firmato la petizione.
Due giovani stavano in piedi scioccati di fronte alla rievocazione del prelievo di organi. Erano sorpresi di sentire le informazioni, diffuse da un altoparlante, che il PCC sta sistematicamente e su larga scala, espiantando gli organi su praticanti vivi del Falun Gong. Hanno parlato con un praticante e poi hanno detto: "Appoggiamo incondizionatamente la vostra raccolta firme per appellarvi alle Nazioni Unite".
Un uomo di mezza età ha firmato la petizione e ha detto: "Pubblicherò la vostra raccolta di firme su Facebook. Avete fatto un ottimo lavoro, continuate così".
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