(Minghui.org) Sei anni fa, due canadesi David Matas e David Kilgour, indagarono sulle accuse che portavano i praticanti del Falun Gong in Cina ad essere uccisi per i loro organi. David Matas è un noto avvocato per i diritti umani. David Kilgour è un ex parlamentare canadese e segretario di stato per la regione Asia-Pacifico. Sulla base di un gran numero di fatti e di rigorose deduzioni, sono arrivati alla conclusione che: "ci sono stati e continuano ad esserci ancora oggi, sequestri di organi su larga scala ai danni di praticanti del Falun Gong non consenzienti" da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).
Nel 2009, i due ricercatori hanno raccolto 52 tipi di prove a riguardo, nel libro “Bloody Harvest” (Espianti Sanguinari)
15 novembre 2009, David Matas rilascia autografi per i lettori alla presentazione del libro a Toronto |
Nel luglio 2012 è stato pubblicato “State Organs” (Organi di Stato), il secondo libro che espone le atrocità del PCC dell'espianto di organi su praticanti vivi del Falun Gong. Si tratta di una raccolta di articoli di 12 esperti, tra cui cinque medici e un esperto di etica medica, provenienti da sette paesi di quattro continenti, che analizzano da diverse angolazioni le atrocità sul trapianto di organi, espiantati a praticanti del Falun Gong in Cina.
Il libro “State Organs” (Organi di Stato) |
La pubblicazione dei due libri indica che più medici, attivisti dei diritti umani, avvocati e persone di tutto il mondo si sono riuniti con l'intenzione di porre fine a questa malvagità.
Da un'udienza congressuale fino al punto focale del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite
Il 12 settembre, si è tenuta un'udienza sull'espianto d'organi in Cina, al Congresso degli Stati Uniti. Questa era la seconda udienza, dopo quella del 2006. Un parlamentare americano presente al Congresso ha detto: "Quello di cui stiamo parlando è un crimine mostruoso".
Il 18 settembre, la signora Guo Jun, capo redattore dell'edizione cinese di The Epoch Times, e la dottoressa Karen Parker, principale rappresentante dello Sviluppo di Formazione Internazionale (una ONG affiliata con le Nazioni Unite), hanno parlato alla ventunesima sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite tenutasi a Ginevra. Entrambe hanno sollevato l'accusa secondo la quale il governo comunista cinese ha espiantato con forza gli organi a praticanti del Falun Gong ancora vivi. Le accuse sono diventate un tema caldo nel corso del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ed hanno richiamato l'attenzione dei rappresentanti di vari paesi e delle ONG. La dottoressa Karen Parker ha invitato i relatori speciali delle Nazioni Unite ad esaminare la questione come un problema di grande urgenza.
Mauro Poggia, un membro del Consiglio nazionale della Svizzera, ha rilasciato una lettera aperta al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite. Egli ha dichiarato: "Questi crimini abominevoli devono essere denunciati, che venga formata senza indugio una commissione internazionale d'inchiesta, e che i responsabili siano portati in giudizio con la più ferma determinazione."
Ulteriori prove vengono alla luce dai luoghi degli espianti fino al falso “certificato di donazione”
Anche se il PCC ha ripetutamente negato il prelievo forzato degli organi dai praticanti vivi del Falun Gong, prove dirette e dettagliate che sono venute fuori negli ultimi anni hanno continuato a rafforzare ciò che i due ricercatori canadesi erano arrivati a concludere. Qui di seguito illustriamo giusto due esempi. Il primo è l'autopsia “sul posto” di Wang Lijun ed il trapianto di organi nel centro di ricerca, mentre il secondo è l'esposizione dei certificati falsificati di donazione di organi da parte dei media cinesi.
Da maggio 2003 a giugno 2008, Wang Lijun è stato il capo ed il segretario di partito dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza di Jinzhou ed il vice sindaco di Jingzhou. Durante questo periodo ha fondato il “Centro di Ricerca Psicologica sul posto” (sigla inglese “OSPRC”) sul tema del trapianto di organi umani, assumendo la carica di direttore del centro.
Un capo della polizia, che non apparteneva al personale medico, era incaricato delle ricerche sul trapianto di organi. Già questo in sé, ci dice molto. Alla cerimonia di premiazione del "Premio per lo speciale contributo di Guanghua", Wang nel suo discorso ha detto, "Tutto il personale della Fondazione Scienza e Tecnica di Guanghua in Cina, ha visitato le nostre sedi più volte ... Sono andati sul sito della dissezione tecnica e trapianto di organi ", ed hanno assistito al trapianto di organi.
Wang Lijun ha anche riconosciuto alla cerimonia di premiazione che il suo centro di ricerca fornisce organi di donatori per il trapianto. Ha detto: "Il nostro successo nella ricerca è il risultato di diverse migliaia di casi di organi trapiantati sul posto." Vale a dire, in soli due anni dalla sua fondazione, il “OSPRC” aveva eseguito diverse migliaia di operazioni di trapianto di organi.
Nell'uscita del 10 settembre della rivista cinese “Caijing”, un articolo dal titolo "scappatoie legali e grandi profitti guidano il traffico di organi" ha rivelato i dettagli dell'intermediario di reni Zheng Wei e la sua squadra. Secondo l'articolo, questo è il più grande caso in corso di traffico di organi in Cina fino ad oggi, che coinvolge la vendita di 51 reni umani per un valore di circa 10 milioni di yuan. I 16 imputati erano facenti parti di un team di mediatori di organi, intermediari di donatori, personale logistico e medici che eseguivano le procedure di rimozione del rene. Con l'aiuto di false condanne a morte fornite da una corte di parte e con l'aiuto di falsi certificati di donazione, i 51 reni sono stati trapiantati nei pazienti.
La catena industriale di organi vivi si è formata sotto la convivenza e il sostegno della politica di soppressione del PCC. Il più grande gruppo che è stato soppresso e perseguitato dal 1999 ad oggi è il Falun Gong. Per i responsabili di questo feroce crimine, i praticanti del Falun Gong imprigionati in vari centri di detenzione, campi di lavoro, e carceri, sono diventati la fonte più conveniente di organi.
Il cerchio si stà chiudendo, ogni criminale nella catena del male sarà portato davanti alla giustizia
Da Wang Lijun, Gu Kailai, Bo Xilai, Zhou Yongkang a Jiang Zemin, la catena dei criminali è stata chiaramente identificata, uno ad uno, dal basso verso l'alto. L'esposizione dei responsabili ha reso questo crimine contro l'umanità ancora più reale e concreto.
Recentemente, fonti da Pechino dicono che Bo Xilai è stato coinvolto in gravi reati, alcuni dei quali inimmaginabili, e la possibilità della pena di morte non viene esclusa. Pensateci, cosa può esserci di più malvagio del tradimento, della corruzione, e di un omicidio intenzionale, che è tra l'altro indicibile da parte del PCC? La signora Guo Jun ha confermato al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, "Il primo crimine di prelievo di organi contro i praticanti del Falun Gong ha avuto luogo nella città di Dalian, quando Bo Xilai ne era il sindaco."
Secondo The Epoch Times, Gu Kailai, un avvocato competente nel campo del commercio e del diritto internazionale , è stata la principale pianificatrice esecutrice e contatto per la creazione di un sistema di raccolta e cammercio di organi umani, la responsabile dell'esportazione di corpi umani, il contatto per alti funzionari come Luo Gan e Zhou Yongkang, la responsabile per le relazioni pubbliche in patria e all'estero, l’amministratrice patrimoniale, ecc.
L'Organizzazione Mondiale per indagare sulla Persecuzione del Falun Gong (WOIPFG) ha recentemente pubblicato un rapporto investigativo che ha confermato il ruolo di responsabilità che Zhou Yongkang, segretario del Comitato Centrale del PCC del Potere Politico e legislativo, ha nel reato di prelievo di organi. Quando a Li Changchun (membro del Comitato permanente del PCC) è stato chiesto se condannare o meno Bo Xilai per il reato di prelievo di organi dai praticanti detenuti del Falun Gong per il trapianto, ha detto esplicitamente, "Zhou Yongkang si occupa di questo, lui lo sa".
La parlamentare Dana Rohrabacher, presidente del sottocomitato delle Indagini e Vigilanza del Comitato della Camera per gli affari esteri, ha detto: "Dobbiamo fare del nostro meglio per identificare i singoli individui che sono stati coinvolti in questo e metterli nella lista delle persone che meritano di essere portati davanti alla giustizia".
Nei primi di ottobre, prima del processo di Bo Xilai, Sina Weibo (Weibo significa "microblog" in cinese) ha tolto il divieto di ricerca per i termini attualmente più sensibili "Bo Xilai", "Gu Kailai", "Wang Lijun", come pure "prelievo dal vivo" e "prelievo di organi dal vivo".
Credo che il tempo in cui tutta la verità verrà rivelata non sia più così lontano.
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