Taiwan: Chou Chingjun condannato a due mesi per aver interferito con la libertà di parola dei praticanti del Falun Gong

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(Minghui.org) Il 1 novembre, il Tribunale di Taipei ha condannato Chou Chingjun, il presidente dell’Associazione Concentric Patriotism della Repubblica cinese (CPAROC), a due mesi di carcere per aver violentemente interferito con la libertà di altre persone.

Nell’aprile del 2010, Chen Jianren, un praticante del Falun Gong, stava chiarendo la verità ai passanti, mentre teneva in mano uno striscione del Falun Gong di fronte al grattacielo Taipei 101. Chou e altri sette uomini e una donna sono andati da Chen Jianren. Un uomo ha afferrato lo striscione di Chen, e un altro lo a spinto a terra. Chen ha cercato di proteggere lo striscione, ma due uomini lo hanno ributtato a terra. I poliziotti hanno cercato di fermare Chou e i suoi uomini; non li hanno lasciati andare fino a che non sono giunti alcuni ufficiali dalla stazione di polizia di Wuhsiung. Chen Jianren e altri due praticanti del Falun Gong, Lin Jiongyi e Hsu Baikun, hanno intentato una causa contro Chou Chingjun.

Praticanti del Falun Gong chiariscono la verità davanti al grattacielo Taipei 101

I praticanti dimostrano gli esercizi davanti al grattacielo Taipei 101

Il Prof. Chang Chinghsi, presidente dell’Associazione Falun Dafa di Taiwan ha detto: “Il CPAROC interferisce con il nostro chiarire la verità da diversi anni. Non solo maltrattano verbalmente i praticanti del Falun Gong, ma li attaccano anche fisicamente. Come è successo in altri attacchi ai praticanti del Falun Gong nella zona di Flushing a New York e a Hong Kong, dietro questi attentati del CPAROC c’è il Partito Comunista Cinese (PCC). Cercano di impedire ai turisti cinesi di conoscere la verità sul Falun Gong e sulla persecuzione.

“Il comportamento violento del CPAROC deve essere interrotto”, ha detto il Prof. Chang, “il verdetto è troppo leggero”.

Il verdetto del Tribunale di Taipei ha dichiarato che Lin Jiongyi, Hsu Baikun, e Chen Jianren tenevano striscioni per chiedere la fine della persecuzione del Falun Gong in Cina; Chou Chingjun non aveva il diritto di fermarli. Il verdetto ha riportato che il comportamento di Chou ha interferito con la libertà di parola. Considerando il fatto che Chou si è rifiutato di chiedere scusa per l’accaduto e che Chou aveva già mostrato un comportamento simile in precedenza, la Corte lo ha condannato a due mesi.

I praticanti del Falun Gong sono presenti davanti al grattacielo Taipei 101 per chiarire la verità già dal marzo 2009. Tengono striscioni e distribuiscono materiali di chiarimento della verità ai turisti cinesi. “Non solo cerchiamo di salvare i praticanti incarcerati in Cina, ma speriamo anche che i turisti cinesi apprendano la verità e riconoscano la vera natura malvagia del Partito Comunista”, ha detto Lin Jiongyi, uno dei querelanti.

Il Sig. Lin Jiongyi ha detto: “Le persone del CPAROC usano la propaganda del Partito Comunista per irritare i turisti e interferire con noi. In passato, stavano qui per 30 o 40 minuti ogni giorno, ma ultimamente ci stavano per quasi due ore. Non solo ci maledicono, ma ci attaccano anche fisicamente. Nonostante la causa intentata contro di loro, non hanno smesso del tutto. Sulla base del loro comportamento, pensiamo che il verdetto di due mesi sia stato troppo leggero. Abbiamo già presentato ricorso”.

Chu Wenchi, un avvocato per i diritti umani, ha detto: “Non possiamo permettere al Partito Comunista Cinese di estendere la violenza e la persecuzione a Taiwan. Taiwan è un Paese libero, e qui abbiamo delle leggi. Il Partito Comunista Cinese non può fare quello che vuole”. Il Sig. Chu ha invitato la comunità giuridica di Taiwan a sostenere e proteggere la libertà di parola.

Chou Meili, il presidente degli Amici del Tibet di Taiwan, ha detto: “Il CPAROC ha tentato di distruggere la libertà e la democrazia a Taiwan. Non hanno molte persone, ma hanno fatto una gran confusione. Riteniamo che dietro tutto questo ci sia la mano del Partito Comunista Cinese”. Il Sig. Chu spera che la legge possa fermare i crimini del CPAROOC.

Gao Weibang, il presidente dell’Associazione Vittime degli Investimenti in Cina, ha detto: “Il Partito Comunista Cinese usa il lato oscuro della società per proteggere i suoi interessi. Sappiamo che dietro al CPAROC c’è il Partito Comunista Cinese. In Cina, il Partito Comunista spesso usa il lato oscuro della società per minacciare gli imprenditori taiwanesi”.

http://en.minghui.org/html/articles/2012/11/20/136382.html>Versione inglese

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