Henan: La storia della signora Jiang Zhaofang, morta dopo anni di persecuzione

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Nome: Jiang Zhaofang (蒋照芳)
Sesso: femminile
Età: 47 anni
Professione: impiegata al campo petrolifero presso Zhongyuan
Data di morte: 2 marzo 2013
Data di arresto: 17 maggio 2009
Posto più recente di detenzione: prigione di Xinxiang (新乡监狱)
Città: Puyang
Provincia: Henan
Persecuzione subita: scosse elettriche, privazione del sonno, lavoro forzato, lavaggio del cervello, condanna illegale, iniezioni forzate / somministrazione di farmaci, percosse, prigionia, isolamento, torture, alimentazione forzata, licenziata dal posto di lavoro, ospedale psichiatrico, casa saccheggiata, interrogatorio, detenzione
(Minghui.org) La signora Jiang Zhaofang fu inviata in un ospedale psichiatrico nel 1999 per aver rifiutato di rinunciare alla pratica del Falun Gong. Poi venne perseguitata in un campo di lavoro fino a quando diventò disabile. Fu arrestata di nuovo il 17 maggio 2009 e condannata a tre anni di carcere. La rilasciarono per un trattamento medico nel marzo 2012 e morì il 2 marzo 2013.

La Signora Jiang Zhaofang

Salute ritrovata

Prima di praticare il Falun Gong, la signora Jiang aveva una personalità molto forte e spesso lamentava la sensazione di freddo. Evitava cibo freddo ed evitava luoghi freddi. Prendeva farmaci a base di erbe cinesi e aveva cercato numerosi trattamenti tradizionali, ma senza alcun risultato. Iniziò a praticare il Falun Gong nel 1994 e seguì i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Riacquistò la sua salute e non le fu più necessario assumere farmaci.

Due anni di trattamento violento in un ospedale psichiatrico

Nel 1999, il regime cinese iniziò la persecuzione del Falun Gong in tutta la nazione. Ai datori di lavoro e alle comunità fu ordinato di scrivere dichiarazioni di garanzia (*) e di denunciare i dipendenti e i residenti che praticavano il Falun Gong. La signora Jiang rifiutò di mentire. Parlò in sostegno del Falun Gong e spiegò che i video in TV erano una sceneggiata. Per avere detto la verità, la signora Jiang fu inviata dall'Ufficio 610 (*) del campo petrolifero di Zhongyuan in un ospedale psichiatrico. Han Qing dell'Ufficio 610 del campo petrolifero di Zhongyuan minacciò i colleghi della signora Jiang, ordinando loro di fornire prove false e sostenere che la signora Jiang aveva una storia di problemi psicologici. Il datore di lavoro della signora Jiang convocò una riunione a livello aziendale e annunciò che la signora Jiang era psicotica. Fu inviata all’ospedale psichiatrico della Fabbrica di Energia Idroelettrica del campo petrolifero di Zhongyuan.

Ricostruzione della tortura: alimentazione forzata

Nel manicomio, la signora Jiang rifiutò di prendere i farmaci che volevano darle. L'Ufficio 610 del campo petrolifero di Zhongyuan ordinò ai medici di alimentarla forzatamente attraverso un tubo naso-gastrico. Diverse persone la tenevano ferma durante la procedura. Quando la signora Jiang non collaborava, veniva colpita con bastoni elettrici fino a quando la sua pelle si riempiva di vesciche. Perse conoscenza molte volte dopo che le avevano iniettato delle droghe. La signora Jiang disse ripetutamente ai medici la verità sul Falun Gong. Le "diagnosticarono" un disturbo psicologico grave e la costrinsero a prendere alte dosi di farmaci neurotossici quotidianamente.

Alla signora Jiang vennero dati farmaci anti-psicotici per due anni, mentre sopportava anche il dolore di essere separata dalla sua famiglia e di essere stata licenziata dal suo posto di lavoro.

Disabile come conseguenza delle torture subite nel campo di lavoro forzato

Nel marzo 2005, il capo Zhu Yanqun della Squadra di Sicurezza Nazionale arrestò la signora Jiang a casa. Venne detenuta nella prigione di Puyang e successivamente condannata a un anno e mezzo di lavori forzati.

Al campo di lavoro forzato di Zhengzhou la signora Jiang vide le brutali torture cui le guardie sottoponevano i praticanti del Falun Gong. Scrisse una lettera alle autorità del campo per chiedere la fine di tali attività illegali (*). Le guardie rinchiusero la signora Jiang in una piccola cella fredda e umida: il piano su cui dormiva era coperto da una lastra di ghiaccio. A dei tossicodipendenti venne detto di picchiare la signora Jiang. Le afferrarono i capelli e le sbatterono la testa contro il muro, la picchiarono e la presero a calci, le urlarono: "Non perdiamo nulla picchiando i praticanti del Falun Gong, possiamo anche ridurre le nostre sentenze". Questi abusi la lasciarono invalida. Non poteva prendersi cura di se stessa e non era in grado di camminare o accovacciarsi.

Dopo aver trascorso un anno e mezzo nel campo di lavoro, tornò a casa zoppicante ed era semplicemente pelle e ossa. Suo marito non poteva sopportare le ripetute incarcerazioni e quindi divorziò da lei.

Meno di un anno dopo, nell'ottobre 2007, la signora Jiang venne nuovamente arrestata dalla polizia del campo petrolifero di Zhongyuan. Era detenuta nel centro di detenzione di Puyang e dovette fare più di dieci ore di lavoro forzato ogni giorno. La signora Jiang aveva una ferita aperta sulla coscia dalla sua permanenza nel campo di lavoro, la quale si infettò nel centro di detenzione, e il ripugnante pus fuoriusciva da essa. La signora Jiang non fu rilasciata e successivamente venne condannata a un anno e mezzo di lavori forzati. Le fu concesso di scontare la pena al di fuori del campo di lavoro.

Tre anni di carcere

Nella notte del 17 maggio 2009, la signora Jiang fu arrestata di nuovo per avere appeso dei manifesti che chiarivano la verità (*). La sua casa venne saccheggiata, e la polizia sequestrò oltre 20.000 yuan, un computer, una stampante e altri beni personali. Fu condannata a tre anni di carcere dal tribunale distrettuale di Hualong a Puyang.

La signora Jiang fu inviata nella prigione di Xinxiang. Subì il lavaggio del cervello, venne fatta sedere su un piccolo sgabello per lunghi periodi di tempo, e dovette sopportare altre forme di tortura fisica e psicologica. La tortura e le cattive condizioni di vita causarono la riapertura della ferita non cicatrizzata sulla gamba sinistra. Aveva difficoltà a camminare e non poteva prendersi cura di se stessa. Non fu rilasciata per cure mediche fino a marzo 2012, successivamente le fu trovato sul lato sinistro del petto un tumore delle dimensioni di un pugno.

La signora Jiang venne portata in un ospedale dopo il suo ritorno a casa. La diagnosi era cancro del seno e delle ossa. Lei era estremamente debole e la sua condizione peggiorò. Aveva l’ascite, edema alle gambe, e non era in grado di mangiare. Ebbe anche un momento di difficile respirazione. La signora Jiang morì il 2 marzo 2013.

Le Agenzie direttamente responsabili della morte della signora Jiang:

Ufficio 610 del Campo petrolifero di Zhongyuan
Gruppo di Sicurezza Nazionale del Campo petrolifero di Zhongyuan
Comunità n° 9 del Campo petrolifero di Zhongyuan
Ospedale psichiatrico del campo petrolifero Zhongyuan
Ospedale psichiatrico di Xinxiang
Campo di Lavoro femminile di Shibalinhe a Zhengzhou
Carcere femminile di Xinxiang a Zhengzhou

(*) GLOSSARIO

Versione inglese

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