Shandong: Praticante del Falun Gong arrestato per l'installazione di antenne paraboliche

(Minghui.org) Negli ultimi mesi, il Dipartimento di polizia della città di Weifang ha sorvegliato i praticanti del Falun Gong sospettati di essere coinvolti nell’installazione di antenne satellitari per il ricevimento dei programmi di New Tang Dynasty TV. [Nota: questa rete TV statunitense diffonde notizie non censurate dal regime comunista cinese, esponendo le violazioni dei diritti umani ad opera di quest'ultimo.] Il signor Li Deshan della città di Gaomi, provincia di Shandong, è uno dei praticanti che hanno arrestato ed interrogato.

Il 15 agosto 2013, il signor Li ha ricevuto una telefonata da un agente della Divisione di Sicurezza Interna della città di Gaomi, Sun Lizhong, che gli chiedeva di recarsi alla Divisione di Sicurezza Interna. Il signor Li ha rifiutato di presentarsi, dicendo all'ufficiale che era troppo caldo per uscire all’aperto.

A mezzogiorno di quello stesso giorno quattro agenti di polizia hanno fatto irruzione nella sua abitazione e l’hanno arrestato. Hanno sequestrato sei computer, una stampante e una ventina di cornici per quadri.

La polizia ha tenuto il signor Li in un seminterrato del Dipartimento di Polizia di Weifang e l’ha interrogato. Gli sono stati mostrati i video che lo riprendevano, mentre era sotto sorveglianza. Gli sono state anche mostrate le dichiarazioni che avevano ottenuto da altre persone che lo conoscevano. L’hanno accusato di partecipare alle attività del Falun Gong e all'installazione di antenne paraboliche per il ricevimento delle trasmissioni di New Tang Dynasty TV, anche se queste azioni non sono in realtà contro la legge.

Poi è stato portato al centro di detenzione di Weifang.

Per più di sei mesi, il dipartimento di polizia di Weifang ha monitorato diversi praticanti. Li hanno seguiti mediante il tracciamento dei loro telefoni cellulari. Hanno anche ascoltato le loro conversazioni telefoniche. Quando i praticanti hanno organizzato dei ritrovi, la polizia li ha fotografati e videoregistrati. Poi sono stati arrestati e le loro case sono state saccheggiate.

Le dichiarazioni dei praticanti che erano stati interrogati, sono state usate per minacciare gli altri praticanti così da ottenere maggiori informazioni da loro.

Il signor Li ha rifiutato di tradire gli altri praticanti, e ha sostenuto di non aver commesso alcun crimine. Ciò ha portato alla sua detenzione continuativa nel centro di detenzione di Weifang.