Cavalcare una tigre senza poter scendere ( 騎虎難下)

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L'espressione cinese « 騎虎難下» (qí hŭ nán xià), tradotta letteralmente con «Cavalcare una tigre senza poter scendere», è usata per descrivere la situazione in cui qualcuno si trova in una posizione difficile senza alcuna via d'uscita.

L'espressione ha origine dalla storia di Wen Jiao, tratta dal Libro di Jin, un testo ufficiale che riporta la storia della dinastia Jin (265 - 420 d.C.).

Wen Jiao (288 - 329 d.C.) fu un famoso politico e governatore della dinastia Jin Orientale (317 - 420 d.C.). Fu molto fedele all'imperatore Sima Yan che in quel periodo governava il Regno.

Sun Jun, un generale di alto rango, si ribellò all'Imperatore e occupò la capitale. Wen Jiao, preoccupato, organizzò un'alleanza per combattere le forze ribelli di Sun.

Tuttavia Tao, un generale influente, era dubbioso sulla propria partecipazione all'alleanza. L'esercito ribelle era molto forte e l'alleanza era instabile a causa dei conflitti interni tanto che fu sul punto di dissolversi molte volte.

Durante una visita al generale Tao, Wen Jiao gli disse: «Alla luce della situazione corrente, non c'è alcuna via d'uscita. È come cavalcare una tigre senza poter scendere. L'unico modo è ucciderla».

Alla fine Wen Jiao riuscì a convincere il generale Tao a rimanere nell'alleanza. L'esercito alleato riuscì ad organizzarsi stabilmente e sconfisse l'esercito ribelle.

Più tardi il detto 騎虎難下 (cavalcare una tigre senza poter scendere) è diventato un’espressione molto usata. Significa affrontare un dilemma rimanendo bloccato in una difficile posizione senza via d'uscita fino alla fine.

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